Al Museo Archeologico Virtuale di Ercolano la Realtà Aumentata fa rivivere l’epoca romana dell’imperatore Vespasiano
Ennesimo esempio riuscito di come le tecnologie più avanzate possano essere uno strumento utile e sorprendente per valorizzare il patrimonio artistico e archeologico. Una delle conferme più recenti arriva dal MAV, Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, cittadina famosa nel mondo per gli scavi archeologici della città romana fondata, secondo la leggenda, da Ercole e distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.. In questo caso è proprio l’epoca romana, quando imperatore era Vespasiano, che torna ad animarsi, per mezzo della Realtà Aumentata. Una tecnologia tanto raffinata quanto semplice nell’utilizzo, che consente di andare alla scoperta dei luoghi della storia utilizzando semplicemente uno smartphone o un tablet. E così è stato per il MAV di Ercolano che in questo caso ha fatto ricorso alle soluzioni sviluppate dall’azienda modenese Pikkart, prima in Italia a realizzare da zero un proprio Augmented Reality Ecosystem, un pacchetto per lo sviluppo di software di Realtà Aumentata.
L’occasione è sorta nell’ambito della collaborazione tra la realtà modenese e Skylab Studios, che utilizza la tecnologia di Pikkart per sviluppare contenuti di realtà aumentata per musei, gallerie d’arte oltre che per città di richiamo turistico. Tra questi anche il MAV di Ercolano, al cui interno si trova una stanza con affreschi che ricalcano quelli del periodo romano che “raccontano” storie tramite contenuti in realtà aumentata. È sufficiente scaricare la App realizzata da Pikkart e quindi inquadrare le immagini poste sul muro, una raffigurante Saffo, la poetessa, l’altra una coppia di innamorati, per immergersi nella vita quotidiana dell’epoca.
Sempre per mezzo della tecnologia AR di Pikkart è stato possibile mettere a punto un percorso che rivela come era una domus romana e come si sviluppava la vita al suo interno. Anche in questo caso è sufficiente inquadrare degli appositi marker per fare partire video e immagini che illustrano particolari significativi elaborati su fonti autentiche. Come ad esempio com’erano la vita scolastica e le modalità d’istruzione dei giovani romani, gli usi, i lavori d’ogni giorno e altri momenti.
“L’utilità dell’impiego di questa tecnologia per fini turistici viene confermata dai visitatori che, in modo semplice e intuitivo, puntando cioè la fotocamera del proprio smartphone o tablet su di un oggetto, un’immagine, o un luogo fisico – nel caso del MAV di Ercolano su affreschi ricreati – riescono a ottenere importanti informazioni e ad arricchire la loro esperienza di visita con contenuti specifici (oggetti 3D, video, informazioni, ecc.)” sottolinea Lorenzo Canali, fondatore di Pikkart.