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Angelo Trocchia, CEO di Safilo, si racconta nel podcast di Chaberton Partners “Connecting the Dots - The Invisible Path to Success”

Cresciuto tra Egitto, Svizzera e Italia, Angelo Trocchia, CEO di Safilo, dopo gli studi intraprende una brillante carriera internazionale, che lo porta nel 2018 alla guida di uno dei più importanti player mondiali nel mondo dell’eyewear. Animato da sempre da una grande passione per il mondo del volo e dal sogno di diventare pilota, Trocchia scopre grazie a una breve esperienza sul campo, che l’industria aeronautica non può essere la sua strada. Ed è proprio di questo, del coraggio di cambiare, che il manager parla nel quinto episodio di “Connecting the Dots – The Invisible Path to Success”, il podcast realizzato da Chaberton Partners, società internazionale di executive search fondata nel 2017 da Christian Vasino. Il podcast è costituito da una serie di interviste esclusive ad alcuni tra i più importanti top manager italiani: il nuovo episodio è disponibile sulle principali piattaforme audio free (tra cui: Spotify, Google, Amazon, YouTube, iTunes).

Nato a Formia, in provincia di Latina, con un PHD in ingegneria aeronautica conseguito presso La Sapienza di Roma, Angelo Trocchia affronta le prime esperienze lavorative nel settore dell’aeronautica e degli idrocarburi, finché si fa strada per la prima volta un’esigenza di cambiamento. Il manager intraprende quindi una nuova fase di formazione con un MBA presso lo STOÀ del MIT di Napoli. Dopo un lungo percorso lavorativo di respiro internazionale in Unilever, dove ha ricoperto vari ruoli di crescente responsabilità, arriva in Safilo in un momento di particolare complessità per l’azienda, dedicandosi a un’operazione di turnaround e al riposizionamento del portafoglio di brand, con importanti acquisizioni di marchi internazionali.

Intervistato da Massimo Picca, Senior Equity Partner di Chaberton Partners, il manager italiano racconta i passaggi fondamentali del suo lungo e ricco percorso professionale, caratterizzato da importanti evoluzioni. «Il tema del mettersi in discussione, credo che sia l'elemento fondamentale. – spiega Angelo Trocchia, CEO di Safilo – Puoi vivere una vita decidendo di stare in un solco che diventa sempre più stabile, oppure uscire e andare a provare nuove strade. Io credo che questa sia stata da sempre la mia caratteristica».

È questa voglia di mettersi in discussione che porta Trocchia ad accettare la sfida particolarmente impegnativa del rilancio di Safilo. Da nuovo CEO del gruppo si trova subito a evidenziare i cambiamenti intervenuti negli ultimi anni nel mondo dell’occhialeria e quindi a ridefinirne completamente la strategia. «Abbiamo fatto una torsione completa del nostro portafoglio, partendo dal presupposto che la realtà del mercato e i competitor erano diversi», spiega Trocchia, rivendicando il coraggio di prendere delle decisioni, anche se spesso dolorose.

«Il percorso professionale di Angelo Trocchia, caratterizzato dalla continua voglia di cambiare e di andare incontro a nuove sfide, può rappresentare una fonte di ispirazione per chi non si crede capace di affrontare importanti svolte a livello professionale. – sottolinea Christian Vasino, CEO di Chaberton partners – La curiosità, la capacità di intraprendere nuove strade, sono gli elementi chiave del successo di un manager che sembra aver cambiato pelle infinite volte, ma in questi cambiamenti, o forse grazie a questi cambiamenti, è sempre rimasto fedele alla sua vera natura. Proprio dall’idea di condividere storie come la sua è nata la serie “Connecting the dots” di Chaberton Partners. Siamo infatti consapevoli che ognuno di noi è diverso, che ogni percorso è unico e irripetibile, ma che i sogni che ci guidano, le paure e le domande che ci accompagnano, gli errori da cui imparare lungo la strada sono simili. E che ogni storia può essere un punto di luce che illumina la strada per molte altre storie straordinarie».

Sinossi generale
Dove sono tracciate le strade che portano al successo, quali sono i momenti chiave di un percorso di vita o di carriera. In uno dei discorsi più citati del nostro tempo, a Stanford nel 2005, Steve Jobs ricorda che non si possono unire i puntini guardando in avanti, si può solo farlo quando ci si guarda alle spalle, e bisogna avere fiducia nel fatto che in qualche modo, i nostri puntini, si uniranno in futuro. Connecting the dots è il luogo in cui si incontrano le storie di chi oggi è alla guida di alcune delle più importanti aziende italiane, per scoprire punto dopo punto i momenti chiave, i maestri, le sliding doors, gli errori e le intuizioni che stanno dietro ad ogni storia di successo.