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ANNUNCIATO IL TEMA DELLA XIX EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLE LETTERE E PREMIATI I VINCITORI DELLA XVIII EDIZIONE

La XVIII edizione del Festival delle lettere si è conclusa oggi con Le migliori lettere, il tradizionale appuntamento che vede protagonisti proprio gli scritti più belli e coinvolgenti del concorso. Corinna Grandi, per la prima volta alla conduzione del Festival, ha guidato il pubblico tra le emozioni delle lettere, interpretate da Regina Baresi, Gaia De Laurentiis, Cinzia Leonee Stefano Nazzi, accompagnati dalle note della fisarmonica di Sara Calvanelli.

Il racconto di Daniel Zaccaro, attento educatore con un passato da bullo, ha emozionato e sorpreso tutti, sottolineando l’importanza del tema che ha guidato questa edizione ormai conclusa: Lettera a un bullo.

La giuria ha deciso di premiare le lettere che si sono distinte per il messaggio trasmesso. Questi i vincitori delle diverse categorie.

LETTERA A UN BULLO (Premio Lettera d’oro):
Graziella Nassimbeni, Tolmezzo, Udine

LETTERA A TEMA LIBERO:
Vincenzo Cipriani, Castelfiorentino, Firenze

LETTERA UNDER 14:
Greta Ruscitti, Francavilla al Mare, Chieti

LETTERA DAL CASSETTO:
Silvia Marino, Palermo

LETTERA DAL CARCERE:
Daniele C., CC Palmi Filippo Salsone

PREMIO SPECIALE ALLA LIBERTÀ in memoria di Ettore Carminati:
Graziella Nassimbeni, Tolmezzo, Udine

PREMIO SPECIALE WRITING THE DISTANCE in memoria di Anna Sachet:
Patrizia Scialoni, Altopascio, Lucca

PREMIO SPECIALE PANCHINA GIALLA in collaborazione con Helpis Onlus
Matteo Scatton, Milano

Al termine dello spettacolo Luca Carminati, Presidente del Festival delle lettere, ha svelato il tema della XIX edizione: LETTERA A UNA DONNA.

Madri, figlie, compagne, alleate, sono le donne che ogni giorno ispirano questo mondo. Vengono dal passato, un tempo in cui hanno desiderato, lottato e ottenuto i diritti e gli ideali in cui credevano. Altre sono le donne del domani, che arriveranno in un tempo forse diverso.

Passo dopo passo vogliono scrivere una nuova storia, propria e di altre. Per farlo scelgono di essere sé stesse, vere nei momenti di forza e fragilità, di mettersi in gioco, ribellarsi, far sentire la propria voce con coraggio e libertà, oltre ogni limite.

A venti anni dalla sua prima edizione, il Festival delle lettere sceglie un tema particolarmente sentito e significativo, per dare la possibilità a tutti, uomini e donne, grandi e piccoli, di prendere carta e penna e condividere riflessioni, speranze, consigli e paure con tutte le donne pronte a leggere con cura.

In questa occasione più che mai, le parole saranno lo strumento per trasmettere messaggi universali, capaci di scrivere con libertà il mondo che vorremmo.