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Benedetta Tobagi vince la 61^ edizione del Premio Campiello

Benedetta Tobagi, con il romanzo La Resistenza delle donne (Einaudi), vince la 61^ edizione del Premio Campiello, concorso di narrativa italiana contemporanea organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto. Il libro vincitore, annunciato questa sera dal palco del Gran Teatro La Fenice, ha ottenuto 90 voti sui 288 inviati (di cui due schede bianche) dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi. Al secondo posto si è classificato Silvia Ballestra “La Sibilla” (Laterza) con 80 voti, al terzo posto Marta Cai “Centomilioni” (Einaudi) con 57 voti, al quarto posto Tommaso Pincio “Diario di un’estate marziana” (Giulio Perrone editore) con 46 voti, al quinto posto Filippo Tuena “In cerca di Pan” (nottetempo) con 13 voti.

Benedetta Tobagi ha dichiarato: “Questo libro mette al centro la resistenza della Costituzione e con essa la resistenza delle donne, è per me un onore essere stata premiata in una cinquina così potente e spero che coloro che mi hanno selezionato si siano fatti toccare dal coraggio quotidiano che racconto tra le pagine del mio libro, un coraggio che nasce dalla scelta di schierarsi dalla parte giusta. Dedico questo premio a tutte le donne che resistono, che non hanno voce e che spero possano trovarla nei libri. A tutte quelle persone che non si girano dall’altra parte e trovano una risposta alle situazioni di disperazione, accolgono e si occupano di contrastare la ferocia delle disuguaglianze.”

La finale, condotta da Francesca Fialdini e Lodo Guenzi, si è aperta con i saluti del Presidente de La Fondazione Il Campiello Enrico Carraro.

La Giuria dei Trecento Lettori Anonimi della 61^ edizione del Premio Campiello era così composta: 57% donne e 43% uomini; 11 casalinghe, 35 imprenditori, 138 lavoratori dipendenti, 61 liberi professionisti e rappresentanti istituzionali, 33 pensionati, 22 studenti.

Durante la cerimonia sono stati premiati anche i vincitori degli altri riconoscimenti previsti dalla Fondazione Il Campiello: la vincitrice della 28^ edizione del Campiello Giovani, Elisabetta Fontana con il racconto “Sotto la pelle”, l’Opera Prima, assegnata a Emiliano Morreale con “L’ultima innocenza” (Sellerio), il Campiello Natura - Premio Venice Gardens Foundation, vinto da Raffaella Romagnolo con il libro “Il cedro del Libano” (Aboca Edizioni), il riconoscimento alla carriera assegnato ad Edith Bruck e infine i vincitori delle due categorie in gara nella seconda edizione del Campiello Junior,  Nicola Cinquetti e Davide Rigiani.

Un commosso momento di ricordo è stato dedicato a Michela Murgia, vincitrice del Premio Campiello nel 2010 e a Ada D’Adamo a che ha ricevuto la menzione speciale della Giuria dei Letterati.

Ha assistito alla serata un parterre di circa 1000 invitati tra ospiti istituzionali, rappresentanti del mondo imprenditoriale, della cultura e delle case editrici.

Tra gli ospiti: Luca Zaia (Presidente della Regione Veneto), Luigi Brugnaro (Sindaco di Venezia) e Michele Zuin (Assessore al Bilancio del Comune di Venezia).

Per il mondo dell’editoria: Stefano Mauri (Presidente e AD Gruppo Editoriale Mauri Spagnol), Giuseppe Laterza (Presidente Edizioni Giuseppe Laterza), Giulio Perrone (Presidente Giulio Perrone Editore),  Elisabetta Sgarbi (Direttore Generale Editoriale de La nave di Teseo), Antonio Sellerio (Presidente e AD di Sellerio), Andrea Gessner (Presidente Edizioni Nottetempo), Walter Barberis (Presidente Einaudi), Enrico Selva Codde (Vicepresidente Mondadori Libri), Emanuela Bassetti (Vicepresidente Marsilio Editori).

I premi per i finalisti del Premio Campiello e dell’Opera Prima sono stati realizzati da Salviati, che dal 1859 è tra le fornaci di eccellenza che operano nel vetro di Murano.

Le calzature indossate dalle hostess sono disegnate dall’azienda Rossimoda. Il materiale di comunicazione è stato realizzato da Grafiche Antiga grazie alla creatività di Studio Lanza. L’omaggio dei cinque libri finalisti è stato reso possibile grazie alla collaborazione di UCIMU, le poltrone sul palco sono di Magis ed il Consorzio di Tutela di Conegliano e Valdobbiadene Prosecco DOCG ha offerto il prosecco per le cerimonie finali. Si ringraziano, inoltre, ITV MOVIE per la produzione dello spettacolo e Q10 Media per la consulenza media. Gli allestimenti sono stati curati da Printmateria S.r.l mentre le scatole sono state realizzate da Pro-Gest S.p.A.

La Cerimonia di Premiazione del Campiello è stata trasmessa in diretta su Rai5, in streaming dalla piattaforma di Rai Play e sugli account ufficiali Twitter e Instagram, @PremioCampiello, seguendo l’hashtag #PremioCampiello2023.

Il Premio Campiello, istituito nel 1962 dagli Industriali del Veneto e giunto quest’anno alla sua sessantesima edizione, è promosso e gestito dalla Fondazione Il Campiello, composta dalle Associazioni Industriali del Veneto e dalla loro Federazione regionale. È uno dei pochi casi di successo in Italia di connessione concreta e strategica tra mondo dell’impresa e della cultura, accreditandosi come una delle più importanti competizioni letterarie italiane.

La sessantunesima edizione è realizzata grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, Umana, Pirelli, Danieli, Gruppo SAVE, GP Pellegrini, Eni, Seingim, e con la collaborazione di Consorzio di Tutela di Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, Grafiche Antiga, Salviati, Printmateria, Feinar, Pro-Gest, BDO Advisory Service, Frecciarossa Treno Ufficiale, Community, Rai Cultura, Rai 5, Rai Radio 1, CPM Music Institute di Franco Mussida, Teatro Stabile Veneto, Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti,  Il Premio si avvale del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione Veneto, del MUVE, della Venice Gardens Foundation e il sostegno di Camera Commercio di Venezia e Rovigo e Unioncamere del Veneto.