Dai tifosi agli studenti, Motorola continua a sensibilizzare contro la violenza sulle donne
Motorola conferma il suo impegno nell’educare e rendere sempre più consapevoli le persone contro la violenza sulle donne e ha scelto, in occasione della Giornata Internazionale della donna, di sostenere e prendere parte al progetto educativo di Telefono Rosa, storica associazione che si occupa di questo da più di 30 anni. Motorola, infatti, entra in gioco nella formazione prevista per più di 10.000 studenti in tutta Italia: un intervento concreto per prevenire e combattere le cause, dove sono essenziali le strategie mirate all’educazione, alla sensibilizzazione e al sostegno degli operatori del settore.
Il progetto segue il percorso tracciato con l’attività di grande impatto realizzata lo scorso novembre, dove Motorola, Official Sponsor AC Monza, ha messo a disposizione il proprio spazio sul petto delle maglie dei biancorossi, per ospitare testimonianze rappresentative di vittime di violenza che si sono rivolte a Telefono Rosa, per sensibilizzare specialmente gli uomini tifosi sul crescente problema sociale.
Tuttavia, come testimoniano i dati raccolti dal centralino nazionale del Telefono Rosa - 06 37518282, il fenomeno è in crescita soprattutto tra i giovani: l’età media di chi si rivolge al servizio si sta drasticamente abbassando, e una donna su quattro ha meno di 29 anni. Per questo, risulta fondamentale rivolgersi direttamente anche agli studenti con progetti pensati su misura per loro, come ha deciso di fare Telefono Rosa con una formazione su temi importanti e di grande attualità, dal revenge porn al cyberbullismo.
“Nella prima parte della nostra collaborazione con Telefono Rosa, ci siamo rivolti a un settore seguito prevalentemente da uomini, come il mondo del calcio, grazie alla nostra partnership con AC Monza,” afferma Giorgia Bulgarella, Marketing Manager di Motorola Italia. “In questa seconda fase, vogliamo comunicare a un altro target, cruciale per riuscire a sensibilizzare sul tema della violenza di genere: gli studenti delle scuole secondarie. Vogliamo continuare a dare il nostro contributo amplificando le attività di Telefono Rosa, in un’epoca in cui le attività dei brand hanno un impatto sulla percezione della collettività e possono sostenere responsabilmente le cause sociali dei Paesi in cui operano.”
“Quella con Motorola è davvero una splendida collaborazione, partita il 25 novembre e arrivata fino ad oggi 8 marzo” – afferma la presidente del Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli. E continua: “La prevenzione è stato il nostro filo conduttore, prima attraverso la sensibilizzazione rivolta agli uomini e al mondo dello sport e poi attraverso la formazione di giovani studenti e studentesse. Voglio ringraziare ancora una volta Motorola per l’impegno e per essere al nostro fianco nella lotta contro la violenza di genere”.
Il supporto di Motorola non si limita a un sostegno economico, ma l’azienda ha assunto un ruolo attivo, raccontando agli studenti una feature presente sui loro dispositivi che potrebbe aiutare donne e non solo in circostanze di pericolo: si tratta di SOS Emergenze, una funzione attivabile dalle impostazioni per cui, premendo 5 volte consecutivamente il tasto di accensione, si avvia una chiamata che può essere diretta alle forze dell’ordine o un contatto amico (anche quello di Telefono Rosa!).
Il progetto si concluderà proprio in occasione della ricorrenza dell’8 marzo: tutte le classi coinvolte hanno realizzato in questi mesi un video, scegliendo tra varie categorie. Una di queste è la categoria #PoweredByMotorola, dove gli studenti hanno dovuto proprio raccontare la funzione SOS Emergenza dei dispositivi Motorola, raccontata dal brand con l’obiettivo di rendere nota una feature spesso non conosciuta.