F.lli Polli si aggiudica il premio ‘Di padre in figlio’ nella categoria ‘Apertura del capitale’
La presenza di una strategia della crescita, una particolare predisposizione mentale all’apertura del capitale, una forte visione a medio e lungo termine da parte di tutta la proprietà che contempla anche una prossima e probabile quotazione.
Tutto questo è frutto di un processo di cambiamento sia nei sistemi direzionali che nei meccanismi operativi, cambiamento caratterizzato da un importante processo di managerializzazione dell’azienda iniziato nel 2015. Sono queste le motivazioni con cui Polli si è aggiudicata il riconoscimento ‘Apertura del Capitale’ nei giorni scorsi durante la cerimonia di premiazione del Premio “Di padre in figlio - Il gusto di fare impresa – VIII Edizione”, evento promosso da CERIF – Centro di ricerca sulle imprese di famiglia in seno all’Università Cattolica del Sacro Cuore – con il contributo di Credit Suisse, LCA Studio Legale, KPMG, Mandarin Capital Partners, Lombard International Assurance e la collaborazione della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi e del Sole24Ore.
“Siamo orgogliosi di aver ricevuto un premio – afferma Manuela Polli, General Manager di Fratelli Polli – che ci è stato conferito per il “coraggio” di aver intrapreso una strada che ci sta portando verso una nuova struttura operativa. Un percorso volto ad una crescita che condurrà l’azienda verso un nuovo futuro, grazie anche alla lungimiranza nell’entrare a far parte del programma Elite che potenzialmente ci traghetterà ad una prossima quotazione”.
L’azienda toscana, che ha tagliato il traguardo dei 146 anni, è originaria di Monsummano dove ha sede lo storico stabilimento, e produce conserve vegetali esportando in oltre 45 Paesi la tradizione italiana in linea con i dettami della dieta mediterranea. Tra le principali aziende del settore alimentare, rappresenta una delle bandiere del Made in Italy nel mondo, con un export pari al 50% del suo fatturato.