IL CEO DOMINO SVELA IL POTENZIALE DELLA TRASFORMAZIONE DIGITALE IN ITALIA
L'impresa italiana sta vivendo una fase di profondo cambiamento, guidata dalla trasformazione digitale, che si sta facendo strada nelle aziende B2B con l'obiettivo di rafforzare la loro competitività sul palcoscenico globale. Domino Proudly Interactive, attraverso la penna supportata da intelligenza artificiale del CEO Domino Andrea Bosso, tira le somme su questo particolare fenomeno, analizzandolo con razionalità. Le organizzazioni che optano per l'integrazione digitale stanno assistendo a un potenziamento senza precedenti in termini di efficienza operativa e di relazione con il cliente. Per questo viene sottolineata l'importanza della messa in atto di infrastrutture digitali come leva per un vantaggio competitivo anche sostenibile.
Infatti, tale trasformazione rappresenta una netta rivoluzione per alcune aziende italiane, le quali investono prevalentemente sull'utilizzo di strumenti come l'intelligenza artificiale, l'apprendimento automatico, il cloud computing e l'analisi dati.
Gli obiettivi, nello specifico, sono “creare un modello di business che non solo aumenti la redditività, ma che permetta all'organizzazione di ottenere un vantaggio competitivo”; infatti, “sfruttando i progressi tecnologici, le aziende possono snellire i processi operativi, migliorare il servizio e il coinvolgimento dei clienti, ridurre i costi e aumentare la velocità di consegna”, spiega Andrea Bosso.
Tuttavia, nonostante gli evidenti benefici, alcune delle imprese si trovano ad affrontare ostacoli significativi, sintomo di adattamento a un’evoluzione che coinvolge un'intera epoca. “Per esempio, molte aziende non dispongono delle competenze tecniche, [...] manca la consapevolezza del potenziale delle tecnologie digitali”.
Per superare tutti i traguardi necessari e capitalizzare i profitti di tale trasformazione, è imprescindibile individuare tutti i sistemi adeguati e sviluppare una strategia chiara. Allo stesso modo è necessario puntare su soluzioni orientate all’utente e investire nella formazione del personale, per mettere a profitto tutte le potenzialità.
Tra le più importanti sfide: “i dati aziendali non devono essere gestiti solo dai sistemi informatici, ma anche dai singoli reparti, ad esempio vendite e marketing”. Inoltre, “per rispondere ai clienti in modo rapido ed efficiente, i metodi di sviluppo iterativo possono fornire una soluzione, consentendo cicli di test rapidi che danno la priorità alla velocità e alla produzione di valore”.
Esempi illustri in questo campo non mancano: “Telecom Italia ha implementato con successo una strategia di trasformazione digitale su larga scala che si è concentrata sull'esperienza del cliente e ha permesso all'azienda di ridurre il turn over del 5%”.
Allo stesso modo, “Demak, una PMI italiana, ha sfruttato metodi di sviluppo iterativo per riposizionarsi nel settore dell’isolamento dei motori elettrici”. Sono soltanto due delle imprese che hanno rivoluzionato il proprio modello di business, dimostrando che proprio le giuste strategie possono portare a risultati tangibili e misurabili.
A completamento, non bisogna dimenticare che l'approccio di Domino enfatizza l'applicazione di metodologie agili e di pensiero progettuale, massimizzando il ritorno sull'investimento. Infatti, Service Design Sprint si propone come alleato fondamentale, offrendo un processo che coniuga al tempo stesso il Design Thinking e l’esperienza Domino di quasi trent'anni per trasformare idee in prototipi funzionanti in soli quattro giorni.
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