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IL LINGUAGGIO UNIVERSALE DEI COLORI: BUILDO PORTA IL TEMA DELL'ACCESSIBILITÀ AL CSSDAY 2024

Tutto pronto per il CSSday 2024 del 05 aprile a Faenza: una conferenza che celebra l’importanza della resa grafica nei siti web, riconoscendone l’importante valore in termini di accessibilità. Un appuntamento che richiama per il decimo anno consecutivo professionisti da tutta Italia che si riuniscono per un confronto sulle ultime soluzioni del settore. Quest’anno anche Buildo, software boutique milanese, partecipa al CSSday 2024 con un intervento  di Agnese Ragucci, Interaction Designer, specializzata in UI e Design Systems.

Cosa si intende con CSS e qual è la sua funzionalità nel mondo informatico.
Il Cascading Style Sheet (CSS) è un linguaggio di programmazione per la resa grafica di documenti scritti in un linguaggio di markup, come HTML e XML. Classi e proprietà CSS vengono utilizzate per definire font, dimensione, colore, spaziatura, bordo e posizione degli elementi all'interno di una pagina web. Insieme ad HTML - che regola il contenuto della rappresentazione web - e JavaScript - che ne determina il grado di dinamicità, il CSS fa parte dei  pilastri della programmazione front end.

É importante ricordare come tale linguaggio sia regolamentato da standard di accessibilità al fine di evitare qualsiasi discriminazione nell’erogazione di servizi, oltre a dover fornire informazioni fruibili anche a chi necessita di tecnologie assertive o configurazioni particolari a causa di  qualche forma di disabilità.

Durante il CSSday 2024 il tema dell’accessibilità dei colori sarà approfondito proprio dall’intervento di Agnese Ragucci, UI & DS Designer di Buildo, il cui focus verterà sul nuovo algoritmo APCA e su come questo si discosti dagli standard WCAG del Contrast Color Ratio, che fornisce un valore numerico per indicare il livello di contrasto tra un colore di sfondo e uno di primo piano (tipicamente testo) dove, in generale, maggiore è il rapporto e migliore è il contrasto e dunque la leggibilità per gli utenti con disabilità visive.

Agnese ha studiato design della comunicazione e si è specializzata in Interaction Design, ha poi lavorato per 7 anni nel campo della Realtà Aumentata, con un occhio di riguardo sempre rivolto al tema dell’accessibilità.

“Per me progettare interfacce accessibili significa creare esperienze migliori per tutti gli utenti. - commenta Agnese Ragucci - Prendendo in considerazioni le molteplici variabili che contribuiscono alla percezione dei colori, il metodo APCA ci ha permesso di fare grandi passi avanti nel campo dell'accessibilità dei colori. Tuttavia, è importante continuare a soddisfare i requisiti degli standard attuali. In Buildo, utilizziamo combinazioni di colori valide per entrambi gli algoritmi, garantendo la migliore esperienza possibile per i nostri utenti”

Ma cosa si può fare per rendere un sito più accessibile? Un piccolo vademecum prima dell’appuntamento del 5 aprile a Faenza:
- Informarsi. L'attenzione che l'argomento ha acquisito in questi anni ha fatto sì che associazioni e aziende del calibro di Apple e Microsoft abbiano reso disponibili online molte preziose risorse.
- Sviluppare un occhio critico. Navigate tra i siti e provate ad analizzare cosa funziona e non funziona, come un contrasto insufficiente, una gerarchia tipografica poco chiara, la mancanza di alt text o una navigazione da tastiera non lineare.
- Mettersi nei panni degli utenti. Prendete dimestichezza con gli strumenti e le tecnologie assistive, scoprire come vengono utilizzati vi aiuterà a progettare interfacce più accessibili.
- Creare la propria cassetta degli attrezzi. Esistono tantissimi strumenti che ci permettono di testare i diversi aspetti dell'accessibilità e che facilitano la progettazione, scegliete i migliori per il vostro processo.
- Integrare l'accessibilità fin dalle prime fasi di sviluppo e design. Questo approccio previene la necessità di costosi adattamenti successivi, assicurando una migliore esperienza per tutti gli utenti.