“La Mia Parte”: la seconda stagione del podcast di Chora Media e ActionAid dà voce ai giovani attivisti di oggi
“Pecoroni”, “bamboccioni”, “choosy”, “sdraiati”. La lettura che gli adulti danno delle generazioni più giovani è sempre passata per appellativi poco lusinghieri e la narrativa secondo cui “i giovani di oggi sono dei buoni a nulla” è, dagli anni ‘50 in poi, più o meno sempre la stessa. A sfatare tutti i più diffusi luoghi comuni legati all’impegno delle nuove generazioni è il podcast La mia parte, la serie audio di Chora Media in collaborazione con ActionAid che, nella sua seconda stagione, si avventura nel mondo dei giovani dando loro la possibilità di raccontare a voce le loro rivendicazioni, che forse meriterebbero solo di essere ascoltate e comprese. Nel corso di quattro episodi, il giornalista e autore Alessandro Sahebi raccoglie le testimonianze di giovani attiviste e attivisti che si stanno facendo strada nel mondo della cittadinanza attiva in Italia e oltre i confini nazionali. Dalle azioni contro il cambiamento climatico in Tanzania all’impegno contro la violenza di genere a Roma con il collettivo Marielle e la casa delle donne Lucha Y Siesta, si arriva a parlare anche della tenace lotta per i diritti della comunità LGBTQIA+, combattuta con vigore sia sui social media che nelle piazze cittadine.
"La nostra generazione, secondo dati OCSE, non solo è una delle prime generazioni a essere più povera e più svantaggiata rispetto a quella precedente. Abbiamo molte meno prospettive di futuro rispetto ai nostri genitori a cui era stato promesso un certo mondo”, afferma nel primo episodio Bianca Chiesa, 21 anni e coordinatrice nazionale dell'Unione degli Studenti. “[...] Quando veniamo definiti in maniera un po' paternalista, come giovani svogliati, mammoni o bamboccioni, il tema è un po che non abbiamo proprio i mezzi per elaborare proposta politica e soprattutto poi per avere una voce, un'attenzione e delle risposte da parte della politica attuale”.
Ogni episodio offre uno sguardo autentico e approfondito sulle sfide e le vittorie dei giovani di oggi, grazie alle preziose testimonianze di chi crede fermamente nel proprio impegno, inclusa quella di Pietro Turano, noto non solo per il suo ruolo nella serie Skam Italia ma anche come attivista LGBT e vicepresidente di ArciGay Roma.
I primi due episodi della seconda stagione de La Mia Parte sono già disponibili sulle principali piattaforme audio free (Spotify, Apple Podcast, Spreaker, Google Podcasts). Gli ultimi due episodi saranno disponibili rispettivamente da martedì 14 e 21 novembre.
Sinossi generale
I giovani passano troppo tempo attaccati al telefono, escono e bevono troppo. Si avvicinano al sesso sempre prima, non hanno più un legame con le istituzioni, non si interessano di politica. I giovani parlano e scrivono in modo imbarazzante. Se questa sequela di luoghi comuni vi suona familiare, è perché lo è. O meglio, potrebbe. In realtà queste parole, qui tradotte e riassunte, sono state pubblicate il 21 novembre 1958 sul New Yorker.
La lettura che gli adulti danno dei comportamenti dei giovani a quanto pare è sempre stata un po’ svalutante. Ma qualcuno, coi giovani, ci ha mai parlato? Noi in questo podcast abbiamo provato a farlo. La seconda stagione di La mia parte è un viaggio nel mondo della partecipazione giovanile. Per capire cosa pensano oggi i giovani della politica e dei temi che più stanno loro a cuore:dal femminismo al cambiamento climatico, passando per la lotta contro l’omobilesbotransfobia.
Titoli e sinossi dei singoli episodi
Ep. 1 - Incomunicabilità
Alle ultime elezioni, il tasso di astensionismo più forte si è registrato tra chi ha tra i 18 e i 34 anni. Il 42,7% di quelli che sono considerati “giovani” non è andato a votare. Ma i ragazzi e le ragazze di oggi sono davvero così disinteressati alla politica? O forse è la politica che si è disinteressata ai giovani?
Gli inserti audio della puntata sono tratti da: “Il video integrale dell'intervento di Michel Martone su apprendisti,neet, sfigati e secchioni”, 7 febbraio 2012, di Michel Martone; “Otto e mezzo - 07/11/11 - Feltri e i giovani 'bamboccioni'”, 8 novembre 2011, La7; “Fornero: giovani non siano schizzinosi”, 22 novembre 2012, Teleaudio riparazioni di Gino Amato.
Ep. 2 - La crisi climatica corre, noi camminiamo
In Tanzania il 50% della popolazione ha meno di 17 anni. È inevitabile, qui più che altrove, pensare che il futuro sia nelle mani di ragazzi e ragazze; di quelli che oggi non hanno ancora il potere, ma hanno i numeri per cambiare le cose. In questo episodio andiamo in Tanzania per capire come le nuove generazioni stanno affrontando la sfida più importante, quella contro il cambiamento climatico.
Ep. 3 - Nessuno si salva da solo
“Fro*io dimettiti”: è la scritta a cui Pietro Turano, oggi attore e attivista, si è trovato di fronte a 15 anni, durante il suo mandato da rappresentante di istituto. Era il 2013, un decennio fa. Quanto è cambiato da allora? Alle nuove generazioni viene riconosciuta una capacità inclusiva senza precedenti, ma davvero possiamo metterci seduti e rilassarci? Davvero la lotta contro le discriminazioni è finita? Gli inserti audio della puntata sono tratti da: “Ddl Zan affossato dal Senato, il centrodestra esulta per la tagliola a voto segreto”, 27 ottobre 2021, Fanpage
Ep. 4 - Io sono perché noi siamo
I dati ci dicono che il tasso di partecipazione attiva alla vita politica è pari tra ragazzi e ragazze durante gli anni dell’adolescenza, poi cambia. Le donne iniziano a essere sempre meno presenti negli spazi pubblici in cui si fa politica o attivismo. Accade perché ancora oggi viviamo in un sistema sociale ed economico basato sull’iniquità tra i generi. Ma come possiamo pensare di costruire una società davvero democratica e inclusiva se escludiamo metà della popolazione dalla lotta?
Credits
La Mia Parte è una serie podcast di Chora Media in collaborazione con ActionAid, raccontata da me, Alessandro Sahebi.
Scritta da Antonella Serrecchia e Valentina Piva con il supporto redazionale di Matilde Quarti.
Il fonico di presa diretta è Aurora Ricci.
I fonici di studio sono Lucrezia Marcelli e Luca Possi.
La post produzione e il montaggio sono di Andrea Girelli, Aurora Ricci, Emanuele Moscatelli e Guido Bertolotti.
La supervisione del suono e della musica di Luca Micheli.
La senior producer è Anna Nenna.
La cura editoriale è di Graziano Nani.
Le musiche sono su licenza Machiavelli Music e Universal Music Publishing Ricordi srl.