“Machina sapiens” di Nello Cristianini in libreria dal 15 marzo per il Mulino
Le macchine possono pensare? Questa domanda inquietante, posta da Alan Turing nel 1950, ha forse trovato una risposta: oggi si può conversare con un computer senza poterlo distinguere da un essere umano, e questa stessa macchina è anche in grado di superare esami universitari e programmare altri computer. Chat GPT, Bard e gli altri «modelli di linguaggio» si sono rivelati capaci di svolgere compiti che vanno molto oltre le aspettative iniziali dei loro creatori, e ancora non sappiamo perché. Addestrati semplicemente a predire le parole mancanti in un testo, hanno acquisito una comprensione del mondo e del linguaggio che li rendono capaci di ragionare, pianificare, risolvere problemi, oltre che di conversare in modo quasi impeccabile.
È questo il segreto della conoscenza, ed è ora nelle mani delle nostre creature? Forse non siamo più soli. E mentre cerchiamo di capire come condividere questi poteri con gli alieni arrivati tra noi, ci chiediamo cos’altro potranno imparare domani: ci stiamo avvicinando a una soglia critica oltre cui le macchine avranno prestazioni sovrumane? Dopo il successo de La Scorciatoia, Nello Cristianini ci regala un altro magnifico libro, in cui racconta le idee alla base di una tecnologia destinata a cambiare il mondo. Un saggio scritto come un thriller che ci cattura dalla prima all’ultima pagina. Poiché se la peggior paura è da sempre quella dell’ignoto, la cura è, da sempre, la conoscenza.
Nello Cristianini è professore di Intelligenza Artificiale e autore di La scorciatoia (Il Mulino, 2023) e di una serie di libri e articoli specialistici sul tema dell’intelligenza artificiale, apprendimento automatico, analisi del linguaggio, conseguenze sociali dell’adozione delle tecnologie intelligenti.