Muschio Selvaggio: Red Ronnie e Barbascura, un confronto tra complotti, alieni e scienza
Online la nuova puntata di Muschio Selvaggio. Ospiti Red Ronnie, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico e Barbascura, divulgatore scientifico, scrittore e youtuber italiano. Ma alla fine si scoprirà che tutte queste etichette in realtà non esistono e che gli ospiti sono davvero due persone “non etichettabili” come sottolinea Mr Marra. Red Ronnie e Barbascura sono su due pianeti completamente diversi, nasce così un confronto davvero ricco e allo stesso tempo molto molto divertente tanto è vero che Fedez esclama “Mi piace perché questa puntata si fa da sola”.
Tantissimi gli argomenti sul tavolo: alieni (persino Fedez lo sarebbe secondo Red Ronnie), complottismo, teorie varie, omeopatia, scienza, chakra, ma anche aneddoti ed esperienze personali.
La puntata inizia in modo scoppiettante con Red Ronnie che non solo riprende Mr Marra per come lo ha presentato ma anche indicando Barbascura ed esclamando “io combatto lui. Lui ha fatto un libro che si chiama La Tempesta Imperfetta di chi crede alle fake news… e chiaramente le fake news chi le fa? Noi su internet” e poco dopo aggiunge “Tu ci credi alle fake news?” e Barbascura “ma è ovvio perché rientra nei bias cognitivi” e poco dopo aggiunge “Se vuoi te lo spiego” e Red Ronnie “Loro vogliono, io non lo so!” Dopo la spiegazione di Barbascura Red Ronnie esclama “Finora non ci ho capito niente però è molto bello ascoltarti, vai avanti!”.
Il discorso viene approfondito più avanti quando Marra chiede a Red Ronnie quali sono le fake news più grandi e lui replica “Le fake news più grandi sono purtroppo quelle che vedo nei telegiornali!” e porta l’esempio della protesta dei trattori che secondo lui è stata trattata dai telegiornali in modo superficiale, senza nemmeno far capire che è una questione che coinvolge tutta l’Europa.
Il discorso si amplia e Barbascura afferma “il giornalismo è fatto da titoli grossi e approssimazione” e illustra la teoria della teiera celeste di Bertrand Russell e fa proprio il parallelismo con ciò che accade su internet “tante volte ci sono delle informazioni che girano ma sono totalmente randomiche e soprattutto quelli che le hanno elaborate non forniscono le prove. Dicono: se non ci credete dateci una prova che questa cosa non è vera”. Red Ronnie controbatte che è così ovunque e che se qualcuno ti accusa di essere un ladro, il giorno dopo è in prima pagina su tutti i giornali e tocca all’accusato dimostrare di non esserlo e qualora ci riuscisse al massimo mettono un trafiletto, se lo mettono. E Barabascura aggiunge “Esatto, anche il trafiletto tra l’altro lo leggono in poche persone. L’informazione che io sono un ladro è più importante della smentita”. Tutti concordano che questo sia un grande problema legato all’informazione e al giornalismo: invertire l’onere della prova.
Barbascura racconta dei suoi studi e delle sue esperienze accompagnate dalla sua paura di dimenticare ciò che impara, Red Ronnie lo interrompe e con aria perplessa domanda “Ma tu con tutti gli studi che hai fatto perché cazzo fai lo youtuber?”. Brabascura “Perché mi diverto”. Mr Marra rigira subito la domanda a Red Ronnie che risponde “Io non faccio lo youtuber, sono uno che ha iniziato a parlare di cose. Dicono che sono un complottista, mi ha chiamato un mio amico e mi ha detto Red no, gli UFO no!”. Gli ospiti si confrontano proprio sull’esistenza degli alieni e Red Ronnie espone la sua teoria per cui alcuni esseri umani sono gli alieni stessi, mandati sulla terra, ad esempio Dante e Leonardo da Vinci. Barbascura chiede per quale motivo debbano essere necessariamente alieni e non semplicemente esseri umani e Red Ronnie racconta la storia di Eugenio Siragusa “è andato su un’astronave e ha visto delle teche con dei corpi dentro e ha detto ma chi sono questi? E lui dice: questi sono i nostri fratelli che hanno accettato di andare giù…” e poco dopo aggiunge guardando Fedez “Ma tu ti sei chiesto perché sei diventato così famoso?”. Fedez risponde divertito “Dimmi che sono un cazzo di alieno Red ti prego”
Red Ronnie “Certo! Ma secondo te un ragazzino così che diventa così famoso, che tutti i giornali parlano di lui perché?” Si scatena un momento di battute esilaranti sulla teoria e sul perché Fedez sia un alieno e Barbascura sconsolato ammette che vorrebbe esserlo anche lui.
Al tavolo vengono poi illustrate e commentate teorie come quella della Tartaria, la teoria dei bambini orfani in Inghilterra pronti a essere portati in Inghilterra, la teoria dei colori. Red Ronnie poi afferma che i libri raccontano solo bugie, ad esempio Garibaldi, descritto come l’eroe dei due mondi, in realtà era un massone, un mercenario, un violento. Fedez lo interrompe e dice “posso dire, era un po' anche il Justin Biber dell’epoca, quando andava c’erano i fan che lo aspettavano. Hai mai letto quando Garibaldi va a Londra…” e Red Ronnie lo interrompe e chiede “Hai mai letto quando Garibaldi va a Londra? Dove lo hai letto?” e Fedez sconsolato risponde “Sui libri di storia”. Barbascura commenta “Hai fallito questa volta”.
Fedez, di colpo, rivolge a Red Ronnie una domanda su Jimi Hendrix, dando inizio a un racconto costellato da una serie di coincidenze che sembrano tratte direttamente da un film. Si parla della sua chitarra, acquistata e poi rivenduta in un momento significativo della sua vita. Emergono dettagli che hanno del paranormale su come ha avuto foto polaroid pornografiche, ricevute da un amico di Hendrix dopo un sogno in cui gli veniva detto che solo Red Ronnie in Italia poteva averle. E ancora del fatto che grazie a una medium negli ultimi anni è entrato due volte in contatto proprio con il celebre chitarrista.
Red Ronnie racconta di quando ha chiesto a Mogol di scrivere su tela un pezzo di una sua canzone per farci un quadro. “Giulio mi scrivi: il coraggio di vivere ancora non c’è. Lui prende e scrive: il coraggio di vivere. Poi si ferma e dice: lo si trova quando si trova il coraggio di morire. 27 novembre 97. Bello! è già il quadro questo” poi aggiunge “Entra Vasco Rossi nel mio camerino vede il quadro e dice: ma quello lo ha scritto Mogol, dico si Vasco, allora gli rispondo io e sotto scrive: quando hai imparato a dormire sarai pronto anche per morire. Vasco 17/03/98”.
Racconta che in quel periodo Vasco aveva paura di dormire e afferma “la morte è come andare a dormire, dipende da cosa tu credi. Se credi che questa è l’unica vita che viviamo, come dice la scienza, che dopo non c’è più niente è chiaro che hai paura. Ma se tu sai che la vita è semplicemente come quando vai a dormire con la differenza che quando ti svegli il giorno dopo non hai più la memoria”
E poco dopo “Quando devo fare una roba mi sveglio presto e ho le istruzioni. Chi mi da le istruzioni? Gli alieni, lui” e indica Fedez. Mr Marra chiede se crede nel libero arbitrio e Red Ronnie “non esiste il libero arbitrio. Noi abbiamo il libero arbitrio di sbagliare. Abbiamo una traccia che dobbiamo seguire però possiamo sbagliare, però paghi”
Barbascura racconta di quando da giovane ha letto tantissimi libri di esoterismo, di magia che oggi ha un approccio cinico perché “quando studi troppo materie scientifiche e anche dal punto di vista biologico inizi a capire il funzionamento del mondo quel fattore magia viene a sparire. Perché tante cose che avresti spiegato con un mondo fantastico te le ritrovi davanti, ed è una roba cinica, asettica…” poi parla della passione di scoprire, della natura, della biologia, della bellezza dei processi naturali.
Un episodio coinvolgente e divertente, pieno di confronti interessanti e umorismo, che conferma Muschio Selvaggio come un podcast che sa coniugare il divertimento con la riflessione.