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“Una mattina a Fiumicino”: dal 14 novembre, in esclusiva su Storytel, la ricostruzione dell’attentato terroristico seppellito per 50 anni sotto al tappeto della storia del nostro Paese

I perché di ciò che accade oggi hanno radici nei perché di ieri. Una mattina a Fiumicino non racconta solo un attentato dimenticato (anzi, due), ma le fondamenta sottostanti la politica estera del nostro e di altri Paesi, europei e mediorientali. Come le diplomazie internazionali hanno agito in passato? Come si muovono oggi? E soprattutto: quali sono stati gli avvenimenti che hanno portato ad un così radicale cambio di rotta del rispetto del diritto internazionale? Come si dimentica un attentato? Come si cancella una strage dalla memoria collettiva? Come si può strappare questa pagina, facendo finta che non sia mai esistita?

Le immagini che hanno fatto la storia della nostra Repubblica sono tante: Piazza Fontana, la strage di Bologna, Aldo Moro che regge La Repubblica e guarda i suoi sequestratori. Altrettanto numerose sono le commemorazioni che, ogni anno, tristemente si susseguono incessanti nel calendario.

L’attacco terroristico arabo-palestinese del 17 dicembre 1973 a Fiumicino, invece, non compare mai in questi elenchi, nonostante abbia il doloroso primato di essere l’attentato con più vittime (32, fra cui 6 italiani) fino alla strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.

In occasione del 50esimo anniversario di questa strage dimenticata, arriva in esclusiva su Storytel Una mattina a Fiumicino, a cura della giornalista Michela Chimenti, un podcast che prova a spiegare perché questo attentato è stato dimenticato sotto al tappeto della storia del nostro Paese.

Una Mattina a Fiumicino è una storia drammaticamente più attuale che mai.

Sette episodi in uscita martedì 14 novembre: attraverso ricostruzioni storiche, analisi di studiosi,  giornalisti ma soprattutto testimonianze inedite e toccanti di sopravvissuti e parenti delle vittime, Una mattina a Fiumicino è un complesso e appassionante mosaico che coniuga politica, storia e vicende umane, è un’inchiesta esclusiva che cerca risposte a questioni irrisolte e che prova a illuminare un angolo rimasto inspiegabilmente buio relativo alla storia dell’Italia e del terrorismo internazionale, è un viaggio nei ricordi e nel dolore di chi è rimasto senza avere mai nessuna spiegazione e nessun risarcimento, è un delicato omaggio alla memoria di chi ingiustamente non c’è più.