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URBNX, l’app per fare smart working nelle location piú belle lancia una raccolta di capitali su CrowdFundMe

Lo smart working approda in città ma anche in periferia e in provincia, con la possibilità di prenotare, anche con solo un’ora di anticipo e a prezzi competitivi, in strutture non convenzionali, come hotel, dimore storiche, coworking indipendenti, sedi associative e luoghi privati. Questo è il modello di business di URBNX, la startup innovativa che ha creato una piattaforma per il lavoro agile che connette location e lavoratori. In sostanza, a differenza dei tradizionali coworking, la società agisce come soggetto intermediario tra utenti e gestori degli spazi, trattenendo una commissione sul servizio fornito.

URBNX, operativa da pochi mesi, è già forte di numeri promettenti: oltre 70 strutture sul territorio italiano, dentro e fuori le città, principalmente nel Nord, di cui 20 a Milano, più di 300 utenti registrati, circa 3.500 download dell’app e 1.800 visite giornaliere al sito. Per espandere la propria presenza in Italia e all’estero, la startup innovativa di Abano Terme (Padova) ha appena lanciato una campagna di crowdfunding su CrowdFundMe SpA, portale di crowdinvesting quotato su Borsa Italiana, puntando a un primo obiettivo di 80mila euro e uno massimo di 400mila.

“URBNX è presente oggi nel Nord Italia con quasi ottanta location e il numero aumenta ogni settimana” spiegano i fondatori Giovanni Peracin, marketing executive con 25 anni di esperienza nel settore della moda (da Levi Strauss a Benetton) e Alberto Nathansohn, con alle spalle una carriera manageriale in grandi aziende come Bulgari, Benetton e Pirelli. “Milano e altre grandi città hanno già oggi vari spazi di lavoro accessibili tramite la nostra piattaforma, così come il resto della Lombardia e del Veneto. I lavoratori agili possono trovare già degli spazi Urbnx in Liguria, Piemonte e Lazio e il nostro obiettivo per il 2024 è di espandere la presenza in nuove regioni, con priorità verso Emilia-Romagna e Toscana. Prevediamo inoltre di avviare lo sviluppo di almeno una seconda nazione in Europa. Stiamo studiando Germania e Francia che potrebbero essere le prime a sostenere la nostra crescita”.

Mediante la piattaforma e l’App URBNX si possono facilmente prenotare, anche con breve preavviso, postazioni di lavoro collocate all’interno di hotel, spazi di coworking indipendenti, bar, ville storiche e, nel prossimo futuro, anche in spazi pubblici come musei, stazioni, associazioni sportive e club privati. Chiunque disponga di spazi poco utilizzati, ma adatti al lavoro agile, può metterli a disposizione su URBNX. L’azienda sta poi sviluppando un network strategico, costituito da accordi commerciali con alcune delle più importanti catene di hotel in Italia, tra cui Starhotels Group, Hyatt, Best Western e Novotel.

La domanda di smart working in Italia è sempre più alta. Secondo le stime dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, dopo i picchi della pandemia e una marginale contrazione negli ultimi due anni, nel 2023 i lavoratori da remoto nel nostro paese si attestano a 3,585 milioni, in leggera crescita rispetto ai 3,570 milioni del 2022, ma in aumento del 541% rispetto alla situazione pre-pandemia, con la previsione di raggiungere i 3,6 milioni nel 2024.  Lo Smart Working ha inoltre effetti importanti sull’ambiente: due giorni a settimana di lavoro da remoto evitano l’emissione di 480kg di CO2 all’anno, per persona, grazie alla diminuzione degli spostamenti e al minor uso degli uffici.

I fondi raccolti da URBNX nella campagna di crowdfunding su CrowdFundMe saranno impiegati per sostenere l’avviamento di nuove location in Italia ed Europa, per sviluppare l’offerta commerciale e il perfezionamento delle prenotazioni e per attività di marketing.