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A Pitti Filati si parla di sostenibilità: protagonisti i materiali tessili riciclati e il benessere degli animali per le fibre proteiche

La sostenibilità, per i filati e i tessuti, significa anche utilizzo di materiali riciclati e di fibre prodotte rispettando il benessere degli animali.
Un tema che si basa su un sistema di produzione responsabile che, tracciato attraverso la certificazione dei prodotti tessili Global Recycling Standard (GRS) e Responsible Wool Standard (RWS), sia in grado di rispettare i parametri di sostenibilità e sicurezza chimica.

Di questo si è parlato oggi al Convegno internazionale Advancing Sustainability Through Recycled fibers and animal welfare in animal fibers production organizzato da Confindustria Toscana Nord, insieme a Textile Exchange, Mohair South Africa e Icea nell’ambito di Pitti Filati. Sono intervenuti: Andrea Cavicchi Presidente Sezione Sistema Moda Confindustria Toscana Nord; Hanna Denes Textile Exchange; Deon Saayman Executive Director of Mohair South Africa; Paolo Foglia Textile Certification Manager, ICEA; Giuseppe Bartolini BuzziLab.

 “Il successo di un recente convegno sul tema, organizzato dalla Sezione Sistema Moda di Confindustria Toscana Nord, ci ha spinto a portare anche a Pitti Filati, temi e interlocutori così importanti per il futuro dell’industria tessile. Moltissime nostre imprese, anche grazie al supporto dell’associazione, stanno intraprendendo percorsi di tracciabilità e certificazione, coinvolgendo la propria catena di fornitura.” ha spiegato Andrea Cavicchi, presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord”. Molte di queste provengono dal distretto pratese, che si conferma uno dei distretti produttivi più all'avanguardia sui temi della sostenibilità delle produzioni tessili.
Il riutilizzo delle fibre, soprattutto della lana, sta diventando fondamentale nella produzione di abbigliamento alla luce della crescente sensibilità per i temi legati all'economia circolare. Per quanto riguarda le fibre vergini di origine animale, la gestione responsabile del benessere degli animali, che le producono, è sempre più un fattore determinante e di forte sensibilità da parte del mercato.

Dopo l’introduzione del presidente Andrea Cavicchi, hanno preso la parola Hanna Denes di Textile Exchange, organizzazione no profit internazionale che lavora per la sostenibilità delle produzioni tessili, che ha illustrato il sistema delle  certificazioni dei prodotti tessili: GRS e RWS,. Deon Saayman Executive Director of Mohair South Africa che ha parlato di sistemi di produzione sostenibile delle fibre di Mohair ; e Paolo Foglia Textile Certification Manager di ICEA che ha descritto le prospettive di qualificazione delle fibre riciclate e presentato i risultati del progetto di sensibilizzazione verso la certificazione delle fibre riciclate portato avanti in collaborazione con Confindustria Toscana Nord.
Delle opportunità derivanti dal saper usare bene materiali riciclati e fibre naturali ne ha parlato Giuseppe Bartolini di BuzziLab “Rigenerando la fibra bisogna mettere in conto il rischio di riportare nel ciclo elementi tossici e inquinanti, come i coloranti. Per questo abbiamo realizzato uno studio molto approfondito che ha portato alla realizzazione di una lista dei gruppi di sostanze con i rispettivi valori che possa garantire l’utilizzo sicuro del prodotto riciclato.

“Di grande rilievo - fa notare Andrea Cavicchi - è la presenza tra i relatori del workshop odierno, dell’associazione Mohair South Africa, che, anche grazie al dialogo diretto con la Sezione Sistema Moda di Confindustria Toscana Nord, ha compreso l’importanza di far convergere e valorizzare le proprie politiche di sostenibilità verso sistemi di certificazione internazionale”.