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Al via l’8ª edizione del Responsib'ALL Day di Pernod Ricard: 100 progetti in tutto il mondo per "Creare bei momenti in luoghi altrettanto belli"

Si è svolta giovedì 7 giugno l'ottava edizione della giornata Responsib'ALL Day di Pernod Ricard. L’iniziativa che vedrà 18.500 dipendenti, in oltre 85 filiali, “creare bei momenti in luoghi altrettanto belli” attraverso più di 100 progetti a dimostrazione dell’impegno e del contributo dati a supporto delle comunità locali.

Pernod Ricard ritiene che le aziende abbiano una grande responsabilità e debbano essere in prima fila per la protezione dell'ambiente. Per questo, il Gruppo ha siglato una partnership con Impact 2030 finalizzata a riunire attori del settore privato, della società civile e del mondo accademico perché incoraggiassero i dipendenti delle aziende a contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Poiché l'acqua e la biodiversità sono fondamentali per il business di Pernod Ricard, l'ottavo Responsib'ALL Day si concentrerà sull'obiettivo n°  15 "Vita a terra" e sull'obiettivo n° 6 "Acqua pulita e servizi igienico-sanitari".

Alexandre Ricard, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: "non può esserci convivialità senza responsabilità, ed essere dei creatori di convivialità significa soprattutto considerare che il valore della sostenibilità può esistere veramente solo quando è creato per il beneficio di tutti. Sono orgoglioso di tutti i dipendenti di Pernod Ricard che si comportano come ospiti appassionati e rispettosi durante la loro quotidianità lavorativa".

In linea con l'impegno di Pernod Ricard contro l'inquinamento plastico, 40 progetti saranno dedicati all'acqua pulita dove i dipendenti puliranno laghi, fiumi e spiagge in paesi come Italia, Svezia, Germania, Francia, Brasile, Cina, Australia, Filippine, Belgio, Sud Africa, Finlandia, Corea, Giappone, Regno Unito e Turchia.

In Italia infatti, i 140 dipendenti della filiale con sede a Milano, si sono impegnati insieme ad una società simbolo della salvaguardia dell’ambiente a ripulire frammento dopo frammento la spiaggia di Genova Voltri dai residui dei rifiuti che la inquinano.

Quella dell’inquinamento marino è un’emergenza globale, basti pensare che ogni anno negli oceani finiscono tra gli 8 e i 12 milioni di tonnellate di rifiuti, specialmente plastica. Secondo l’indagine Beach litter* dello scorso anno, in 62 spiagge italiane – fra cui quella di Voltri -  è stata rinvenuta una media di 670 rifiuti ogni 100 metri. Da sempre Pernod Ricard ha a cuore questa problematica, già nel 1966 infatti, Paul Ricard aveva creato sull’isola di Les Embiez in Francia un Istituto Oceanografico con la missione di sensibilizzare il pubblico alla ricchezza e alla fragilità̀ del Mediterraneo. L’istituto è oggi anche un osservatorio e si occupa di ricerca nel campo della biologia e dell’ecologia.

Fra le iniziative delle altre filiali che il 7 giugno hanno avuto come focus la salvaguardia delle acque e la sensibilizzazione circa l’uso della plastica, spiccano Cina e Brasile. In Cina, i dipendenti Pernod Ricard hanno visitato vari punti vendita in più di 25 città per distribuire stirrer e cannucce biodegradabili e per istruire sulla minaccia che la plastica rappresenta per l'ambiente. Mentre in Brasile, il progetto ha applicato le idee generate nell'ultima edizione di Water Lab Innovation; che includono la pulizia dei fiumi attraverso isole galleggianti realizzate con materiali riciclati e recuperando aree degradate attorno ai fiumi urbani.

Oltre a quello sulla salvaguardia delle acque, un altro focus importante per le iniziative del Responib’All Day è quello legato alla protezione dell’agricoltura. L'essenza dell'attività di Pernod Ricard infatti, dipende dall'agricoltura, tuttavia, il 33% della terra a livello globale è moderatamente o molto degradato, il che potrebbe ridurre il rendimento del suolo del 30% entro il 2050. È inoltre opportuno sottolineare che mentre il 30% -40% delle api sta scomparendo, l'84% delle colture per il consumo umano ha bisogno di api e altri insetti per l’impollinazione.

Per far fronte a questa situazione, i dipendenti di Pernod Ricard hanno agito anche per proteggere e aiutare 470 specie animali e 13.500 specie vegetali, in numerosi paesi del mondo (Uruguay, Australia, Nuova Zelanda, Costa d’Avorio, Armenia, Kenya, Argentina, Singapore, India, Indonesia e Bulgaria).

Fra gli esempi più emblematici: a Parigi e nella regione francese di Cognac, sono stati costruiti più di 80 bidoni di compost e 80 casette per insetti al fine di aumentare la biodiversità. In California, una missione in collaborazione con dei volontari è stata condotta per difendere, pianificare, costruire e mantenere una rete di sentieri sostenibili che forniscano benefici al pubblico e all'ambiente in tutta la contea di Sonoma. In Portogallo, i dipendenti di Pernod Ricard hanno partecipato alla riforestazione di alcune aree danneggiate dagli incendi di ottobre 2017.

Oltre ai 100 progetti, il gruppo sta creando con i baristi, il Trash Tiki, un cocktail duo unico che elabora ricette di cocktail fatte con scarti di cibo da bar e ristoranti (maggiori informazioni qui). Tutte le filiali in 85 paesi sono state invitate a collaborare con i bar locali per ottenere i loro ingredienti inutilizzati e lanciare un cocktail party Responsib’ALL Day "Anti-waste".

Per capire cosa significhi per Pernod Ricard aiutare le comunità locali in cui opera, il teaser di Responsib'All Day 2018 è disponibile qui.


Le cifre chiave del Responsib'ALL Day di Pernod Ricard:
• 8a edizione annuale
• 150.000 ore dedicate in tutto il mondo a promuovere impegni S & R in occasione del Responsib'ALL Day 2017, più di 1 milione di ore dalla prima edizione
• 18.500 impiegati impegnati
• Tutte le 85 filiali coinvolte
• 100 iniziative in comunità che beneficiano del sostegno di Pernod Ricard in tutto il mondo
• 470 specie animali salvaguardate
• 13.500 specie vegetali salvaguardate
• 40 fiumi, laghi, spiagge pulite dai dipendenti del Gruppo


Secondo il sondaggio d'opinione interno del Gruppo ai suoi 18.500 dipendenti condotto dalla società indipendente Towers Watson, il 96% di loro si sente orgoglioso di essere associato alla propria azienda e il 95% afferma di supportare pienamente i valori del Gruppo. Il 92% ritiene che la propria azienda sia un attore socialmente responsabile della propria comunità.