Media Key

Anche i Freelance crescono

Sabato 24 marzo a partire dalle 10 del mattino in Toolbox Coworking (via Agostino da Montefeltro 2 - Torino) prenderà il via la quarta edizione del Freelance Day - l’appuntamento annuale dedicato ai freelance e ai professionisti, che dal 2014 rappresenta un punto di riferimento per tantissimi lavoratori autonomi italiani - e che, tra le altre cose, ha ispirato la nascita della European Freelancers Week.

Quest’anno il focus sarà concentrato sull’auto-imprenditorialità, la capacità creativa di investire su se stessi e sul proprio lavoro, per elaborare nuove soluzioni, strutturarsi e crescere.
Il tema è stato scelto in risposta a una precisa esigenza emersa da numerose analisi sia italiane che europee sull’attuale mercato del lavoro. Negli ultimi due anni, infatti, (2016-2017) il profilo di chi lavora in proprio è andato incontro a profondi mutamenti.
I freelance “per scelta”, ossia coloro che si mettono in proprio perchè vogliono far da sé e non perchè hanno perso (o non hanno trovato) un posto di lavoro, sono aumentati e si stanno progressivamente strutturando come vere e proprie micro imprese.
Ormai in Europa anche chi ha fino a cinque dipendenti,viene considerato un freelance.

Questo cambiamento sistemico e culturale, costringe i lavoratori autonomi a dotarsi di nuove competenze e a investire tempo e risorse in una formazione di tipo sempre più imprenditoriale.
Contabilità, marketing, basi di programmazione, ma anche strumenti per l’internazionalizzazione e welfare, sono le nuove parole d’ordine di chi lavora in proprio.

Per rispondere al meglio a queste nuove esigenze, Toolbox Coworking, con la collaborazione di Acta, ha elaborato un programma “partecipato”, in cui parte dei contenuti sono stati selezionati sulla base dei risultati di una survey online, a cui hanno risposto i visitatori delle scorse edizioni.

Il risultato è una proposta molto ampia di argomenti, articolata – a seconda dell’argomento – in interventi da 30 minuti, da un’ora o da 90 minuti in cui i relatori, freelance che partecipano a titolo gratuito, mettono le loro competenze a disposizione del pubblico.

Si partirà con un intervento degli organizzatori Aurelio Balestra – project manager di Toolbox Coworking – e Barbara Porteri, consigliere nel board di Acta (l’Associazione dei freelance). La domanda di partenza sarà la stessa del 2014 quando in occasione del primo Freelance Day, ci si chiedeva quali competenze dovesse avere un freelance. Ciò che cambierà quest’anno, naturalmente saranno le risposte, legate alle evoluzioni del settore.

“È da quando abbiamo ideato il primo Freelance Day che osserviamo il cambiamento in atto nel mondo di chi lavora in proprio. In questi anni la crisi e l’evoluzione tecnologica hanno reso obsolete alcune competenze, ma hanno anche aperto nuove strade per le capacità innovative. L’apprendimento continuo e la multi-disciplinarietà – caratteristiche un tempo appannaggio esclusivo dei freelance – oggi sono diventate la normalità nel mercato del lavoro. Adesso la richiesta va sempre più in direzione di conoscenze e strumenti tipicamente imprenditoriali, benché declinati in modo del tutto nuovo rispetto al passato. Questa nuova edizione del Freelance Day ha l’ambizione di fornire parte di questi strumenti e di queste conoscenze e di mettere in contatto tra loro freelance e esperti di qualsiasi ambito ed età”, commenta Sara Bigazzi, curatrice del Freelance Day.

“Siamo molto fieri di avere un ruolo così importante nella vita professionale di questi lavoratori – come attesta la partecipazione sempre crescente al Freelance Day - in fondo per noi si tratta anche e soprattutto di una manifestazione identitaria: Toolbox Coworking esiste grazie ai professionisti che lo vivono giorno dopo giorno” - spiega Aurelio Balestra, commentando la nuova edizione.

Evolvono ancora una volta i contenuti, dunque, ma la struttura della giornata resta quella di sempre (con qualche aggiunta).
Confermati i workshop da 90 minuti dedicati a temi come il business model o l’uso di Wordpress, le talk da 30’ dedicate ad argomenti estremamente diversificati, (dai pagamenti al marketing) e le micro consulenze vis a vis, le imperdibili “The Doctor is in”, presiedute da professionisti che si mettono gratuitamente a disposizione degli ospiti.

In aggiunta però, i visitatori dell’edizione 2018, troveranno tre sessioni da 1 ora, definite “Jam Session”: incontri partecipati dedicati ad altrettanti temi specifici (uno fra tutti: le tecniche per trovare nuovi clienti), con un moderatore che regolerà la discussione.
In più è prevista una sessione di “Questions & Answers” della durata di un’ora, nella quale Fulvio Romanin, autore del saggio L’Iva Funesta (Utet), ricoprirà il ruolo di moderatore mentre Cristina Zanni (ricercatrice e socia fondatrice di Acta), Gioia Gottini (esperta di personal branding e comunicazione) e Roberta Zantedeschi (freelance specializzata in recruiting per le aziende), tre professioniste in grado di coprire aree strategiche molto importanti (soldi, tutele, organizzazione, promozione e relazione), risponderanno ai quesiti dei partecipanti, raccolti durante l’intera giornata, relativi alla vita da lavoratore autonomo. 

Nel corso dell’intera giornata ci saranno poi alcuni “extra”, tra cui segnaliamo le Freelance Stories: dieci testimonianze da 2-3 minuti l’una, che verranno proiettate all’interno di Toolbox, nelle quali alcuni freelance racconteranno le loro esperienze e le soluzioni che hanno elaborato per crescere e avere successo.
Tra gli “extra” anche un’inedita versione online degli ormai classici 3-minutes pitch: chi vuole avrà la possibilità di presentarsi e di raccontare quello che fa, attraverso le Storie di Instagram, che verranno raccolte con l’hashtag #freelanceday2018.

L’evento è gratuito, ma è consigliata la registrazione attraverso Eventbrite (http://bit.ly/FLDAY).

Il sito della manifestazione è www.freelanceday.it