ARRIVA IN LIBRERIA LA NUOVA SILVIO BERLUSCONI EDITORE
Debutterà il 5 settembre con un saggio di Tony Blair sull’arte di governare la nuova Silvio Berlusconi Editore, casa editrice che nasce all’interno del Gruppo Mondadori con l’intento di concentrarsi sul pensiero liberale e democratico. «La Silvio Berlusconi Editore – spiega Marina Berlusconi, Presidente del Gruppo – avrà un obiettivo molto preciso: battersi per il concetto di libertà e dare voce alle sue più varie declinazioni, mantenendosi però distante nel modo più assoluto da qualsiasi forma di militanza politica. E abbiamo deciso di dare a questa nuova casa editrice il nome di mio padre, Silvio Berlusconi, perché sulla libertà ha fondato i suoi progetti, le sue realizzazioni, la sua vita. Senza mai accettare compromessi. Tornare a parlare di libertà, oggi, è più importante che mai. La nostra società, quella occidentale, appare sempre più minacciata: pensiamo alle guerre, al rafforzamento dei regimi autocratici, all’avversione che non pochi fra noi dimostrano verso i valori su cui abbiamo costruito la nostra storia, a cominciare proprio dal bene più prezioso che abbiamo, la libertà. Un bene che oggi vediamo rimesso in discussione».
Le collane
L’attività della casa editrice si articolerà su un numero limitato di titoli ogni anno, declinati in due collane. La prima, “Biblioteca”, raccoglierà libri importanti da pubblicare o ripubblicare, da tradurre per la prima volta o da ritradurre, ma in ogni caso libri classici, già riconosciuti oppure destinati a diventarlo. “Libera”, la seconda, è dedicata ad autori contemporanei che si misurano con le questioni aperte dell’attualità. L’editore si propone infatti di alternare, al di fuori di ogni schema, passato e presente, puntando, in contemporanea, su letteratura e saggistica, autori italiani e stranieri.
I titoli in uscita
Con On Leadership. L’arte di governare Tony Blair ha scritto il manuale per “un’arte del buon governo” che avrebbe voluto avere a disposizione quando ha iniziato la sua lunga carriera politica. Una sintesi di lezioni di leadership frutto dell’esperienza di anni ai vertici di una grande e antica democrazia liberale.
Un’opera in cui risponde ad alcune domande fondamentali: come stabilire le priorità e affrontare le crisi? Come bilanciare le vittorie a breve termine con i cambiamenti strutturali a lungo termine? Qual è il modo migliore per attrarre investimenti, per riformare la sanità o l’istruzione e per garantire la sicurezza dei cittadini? E cosa dovrebbero fare i governi per sfruttare le enormi opportunità della rivoluzione tecnologica del XXI secolo? Un decennio alla guida del Regno Unito, l’impegno a sostenere i paesi in via di sviluppo, il lavoro per la pace in Medio Oriente e la lotta agli estremismi hanno dato a Tony Blair gli strumenti per giudicare con lucidità l’odierna situazione politica, immergendosi in contesti e scenari tra loro eterogenei e spesso in conflitto.
In contemporanea all’uscita di On Leadership, arricchiscono l’offerta della Silvio Berlusconi Editore due classici, pubblicati nella collana “Biblioteca”. Le Lettere inglesi di Voltaire, opera scritta tra il 1727 e il 1728, durante la permanenza dell’autore in Inghilterra, racconta il modello politico della monarchia parlamentare, la tolleranza religiosa, la dinamicità di una società in cui scienziati e uomini di cultura ricoprivano un ruolo fondamentale, in contrasto con il tirannico modello feudale francese. In questa edizione, il classico del filosofo francese è tradotto per la prima volta dalla lingua in cui è stato quasi interamente scritto, l’inglese.
Sul versante dei classici si colloca anche, nella collana “Biblioteca”, Il passato di un’illusione di François Furet, storico noto per gli studi sulla Rivoluzione francese e a lungo direttore dell’École des hautes études en sciences sociales a Parigi. Un’opera fondamentale di storia del Novecento, che cerca di comprendere l’influenza che l’idea comunista ha esercitato per lungo tempo sugli intellettuali occidentali, nonostante le tragiche esperienze che l’hanno contraddistinta, prima in URSS, poi in altri Paesi.
Il 2025
Con lo sguardo rivolto alla Russia, questa volta contemporanea, Alexander Baunov, filologo dell’antichità, è autore di La fine del regime, libro divenuto bestseller in patria come simbolo della resistenza a Putin, che sarà pubblicato, prima traduzione nel mondo, nel 2025 da Silvio Berlusconi Editore nella collana “Libera”. L’opera è incentrata sull’analisi della caduta dei regimi di Francisco Franco in Spagna, di António Salazar in Portogallo e dei colonnelli in Grecia, fotografando i momenti del passaggio dalla dittatura alla democrazia. Le analogie con la storia contemporanea della Russia di Putin, senza mai parlarne esplicitamente, costituiscono la chiave interpretativa per cogliere i diversi quadri storici analizzati da Baunov.
Uscirà in libreria nel 2025 anche Ernesto Galli della Loggia, con il suo I giorni contati, nuovo saggio della collana “Libera”. Lo storico ed editorialista del «Corriere della Sera» affronta senza fare sconti lo stato dell’arte della civiltà occidentale, che rinnega le sue radici e sembra non ricordare più i propri valori. Una diagnosi che invita a non piangersi addosso, ma che è piuttosto una chiamata combattiva alla resistenza, un monito a ricordarci chi siamo e a vendere cara la pelle.
Sempre nel 2025 nella collana “Libera” uscirà Ragazzi di carta velina di Walter Siti, curatore delle opere di Pier Paolo Pasolini e Premio Strega nel 2013 con Resistere non serve a niente. Il grande scrittore riflette sulla fragilità dei più giovani e ne fa un paradigma interpretativo che attraversa molte delle mutazioni in corso nella nostra società. Nella sua analisi, Siti sceglie come punto di partenza i linguaggi dell’ultima generazione, per capire le dinamiche di un contesto sociale in cui non si vuole offendere nessuno e tutti si considerano vittime.
Le virtù borghesi, Dignità borghese e Eguaglianza borghese sono, infine, i titoli della “trilogia della borghesia” di Deirdre N. McCloskey, che uscirà nella collana “Biblioteca” della Silvio Berlusconi Editore il prossimo anno. L’autrice, Senior Fellow presso il Cato Institute di Washington D.C. e Professoressa Emerita all’Università dell’Illinois a Chicago, ha l’obiettivo di dimostrare che il capitalismo e i valori borghesi costituiscono un pilastro del progresso sociale, economico e culturale, in contrasto con alcuni pregiudizi che resistono nel dibattito pubblico.