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Ascolti radio: Radio Monte Carlo cresce senza inseguire gli ascolti

Nel primo anno dopo l’era Finelco, l’emittente registra +22% nel giorno medio e +7% nel quarto d’ora
Musica e contenuti di qualità, più frequenze, eventi e un obiettivo: pensare solo agli ascoltatori. La nuova era di Radio Monte Carlo si apre sotto i migliori auspici: l’inserimento di nuovi conduttori, una selezione musicale ancora più accurata, l’acquisizione di nuove frequenze e la promozione di una serie di eventi e partnership in linea con la nuova filosofia editoriale hanno favorito uno dei migliori exploit del panorama radiofonico nazionale dell’ultimo anno con un incremento d’ascolto del 22.1% nel giorno medio e del 7% nel quarto d’ora.
Una performance di tutto rispetto nel primo anno di trasmissioni dopo l’uscita dell’emittente da Gruppo Finelco: “Siamo estremamente soddisfatti dei risultati conseguiti – dice Stefano Bragatto, direttore dei programmi di Radio Monte Carlo - perché il trend evidenziato conferma la bontà della strategia adottata: porre l’ascoltatore al centro dell’attenzione, accompagnandolo in ogni momento della giornata su tutti i device con una selezione musicale raffinata, un’informazione sempre attenta all’attualità nazionale e internazionale grazie alla redazione di RMC NEWS e alla rete di corrispondenti dall’Italia e dal mondo, un intrattenimento garbato insieme ai nostri talent e con l’obiettivo di intercettare le grandi passioni degli italiani, facendole diventare le linee guida di tante iniziative e partnership volte a valorizzare i tanti territori della nostra bella penisola”.
Proprio in questa strategia si inseriscono le presenze di Radio Monte Carlo alla Mostra del Cinema di Venezia con Rosaria Renna, che tra pochi giorni racconterà agli ascoltatori di RMC anche le emozioni del Festival in diretta da Sanremo; ad Umbria Jazz con Nick The Nightfly, in diretta dal cuore di Perugia e poi in tour in tutta Italia; al Salone dell’Auto di Torino con il nuovo truck RMC da 18 metri; il Capodanno trasmesso in diretta da Torino.
E poi una scommessa: far vivere in FM quanto di bello l’Italia può offrire. Dal 2017 Radio Monte Carlo è diventata la radio dell’arte promuovendo sulle proprie frequenze oltre 30 mostre presso i più prestigiosi musei d’Italia e stringendo una prestigiosa collaborazione con il FAI, Fondo Ambiente Italiano: “Il nostro non è soltanto uno slogan – continua Stefano Bragatto. Mentre tutti i competitor inseguono gli ascolti, noi abbiamo scelto davvero di coccolare i nostri ascoltatori, offrendo loro suoni e spunti sempre originali in linea con il gusto e il profilo di chi segue RMC. E questa nostra passione, evidentemente, è ricambiata”.