BeAgile: Trilogy porta il metodo agile nelle classi superiori del Liceo “Carlo Porta” di Monza
TrilogyBeAgile è il progetto che Trilogy, azienda di business coaching e agile coaching per aziende e professionisti, ha deciso di portare, per la prima volta, tra i banchi di scuola delle classi quinte dell’istituto “Carlo Porta” di Monza. La tecnologia Agile, nata inizialmente in ambito informatico con riferimento ad un insieme di metodi di sviluppo software, è diventata una metodologia applicabile anche alle aziende per la gestione di progetti complessi.
TrilogyBeAgile consente di sviluppare competenze analitiche, decisionali, empatiche e di lettura dei propri vissuti: il metodo si basa su un approccio pratico a lezioni che sono interattive, giochi di gruppo e un programma che cambia e si adatta alle esigenze degli studenti. Una volta affrontato un macro-argomento, legato all’individuo e alle sue interazioni, si passa alla parte degli strumenti indispensabili per la comprensione delle dinamiche di gruppo.
Il Metodo Agile non si basa sull’approccio classico e lineare di progettazione ma sulla possibilità di realizzare un progetto per fasi, ad ognuna delle quali corrisponde una nuova funzionalità che permette di verificare la soddisfazione del cliente e, in questo caso, degli studenti. Un metodo interattivo che consente di apportare agilmente modifiche al progetto, abbattere costi di produzione, evitare inutili sforzi o fallimenti.
L’intuizione di partenza, che ha permesso a Trilogy di portare il progetto Agile anche all’interno delle scuole, è legata alla constatazione della scarsa consapevolezza che i giovani hanno del mondo del lavoro: ottenuto un diploma di scuola superiore spesso i giovanissimi non sono in grado di affrontare scelte decisive riguardanti il loro percorso futuro. Da questa valutazione è nata la decisione di proporre agli studenti un progetto che permetta loro di ottenere gli strumenti utili per compiere scelte consapevoli.
Il progetto, nato da un’idea di Andrea Confalonieri, Ceo di Trilogy nonché Agile Coach e system integrator e ideatore del progetto insieme a Chiara Motti, Counselor e mediatrice familiare, è stato avviato a febbraio in via sperimentale e durerà fino ad aprile.
“Dalla mia personale esperienza di recruitment per le aziende – ha dichiarato Andrea Confalonieri – ho imparato che spesso i ragazzi da selezionare non hanno la più pallida idea di cosa significhi cercare un lavoro e svolgerlo. Da questa valutazione è nata la voglia di proporre alle scuole un progetto che permetta agli studenti delle superiori di acquisire competenze formative e, in particolare di tipo decisionale, necessarie per affrontare scelta professionali successive”.