Media Key

Bonolio cresce in Italia e all'estero (+34%) e rafforza il suo posizionamento a scaffale

Risultati in crescita per l’azienda Bonolio Sas, produttrice di olio extra vergine di oliva con i brand Bono e Qitterra, che ha chiuso il 2020 con un incremento di fatturato del 34% e una crescita complessiva in volumi, in Italia e all’estero, del +21,8%. Il fatturato della divisione bottled è di circa 13 milioni di euro. “Il nostro business è concentrato sul settore retail e questo ci ha consentito di continuare a crescere nonostante la pandemia – spiega Carmelo Zagarrì, direttore commerciale e marketing della società Bonolio Sas –. Per le varie tipologie di olio abbiamo registrato a volume un aumento del 34,8% per l’olio Evo 100% italiano e un +17,2% per l’Evo Dop e Igp, che per noi rappresentano un segmento di grande importanza. Per quanto riguarda, invece, l’olio comunitario ed extracomunitario abbiamo aumentato le quantità del 16,4%”. In questo contesto, l’export è strategico e rappresenta una quota del 47,90%. Il mercato più proficuo è certamente quello statunitense.

“Bonolio produce il 12% dell’Igp Sicilia e il 90% della Dop Val di Mazara – spiega Salvatore Bonolio, Co Owner Bono, Head of Quality Department Bonolio –. I nostri obiettivi sono ambiziosi: portare l’Olio Bono a diventare il brand icona dell’Olio Extra Vergine di oliva siciliano in Italia e nel mondo. La nostra azienda ha un credo ben preciso diventato una vera e propria filosofia: l’olio è il frutto dell’impegno, della passione e dell’amore di chi lo produce. In questo contesto per noi è importante dare valore non soltanto a ciò che produciamo, ma anche al territorio e alle persone”.

L’azienda siciliana ha, inoltre rafforzato il suo posizionamento a scaffale grazie all’operazione di rebranding di tutte le referenze del proprio portfolio, esaltando il profondo legame con la Sicilia, terra in cui l’olio viene coltivato, prodotto e imbottigliato.  

Il nuovo packaging, dall’aspetto fortemente distintivo, sottolinea questo legame. Per questo motivo ad ogni tipologia di olio Bono è stato associato un Paladino dell’Opera dei Pupi, Patrimonio orale e immateriale dell’Umanità.

Le etichette sono state disegnate dall’artista siciliana Alice Valenti, formatasi nel prezioso laboratorio artigianale del maestro carrettista Domenico Di Mauro. “Ogni olio un Paladino. Ogni Paladino un carattere. Ogni carattere un gusto” spiega l’artista che ha accoppiato i paladini in base alle peculiarità dell’olio differenziando anche i colori.

La saggia e cortese regina Galerana è stata scelta per l’equilibrato Val di Mazara Dop; il forte e astuto re di Saragozza Marsilio per il moderato Valle del Belice Dop; la bella e valorosa guerriera Bradamante per l’amabile Igp Sicilia; il nobile e generoso imperatore Carlo Magno per l’armonioso olio extravergine l’Italiano Filtrato e Non Filtrato; il puro e audace guerriero Ideo per il fresco olio extravergine Novello Non Filtrato; il coraggioso e sincero Orlando per il vigoroso olio extravergine Selezione Bono.

“Il progetto di rebranding Capolavoro di Sicilia propone per il retail una gamma di sette tipologie di olio (due Dop, un Igp e quattro italiani 100%) – spiega Carmelo Zagarrì, direttore commerciale e marketing della società Bonolio Sas –. Alla base di questo progetto c’è la volontà di rafforzare il posizionamento del marchio Bono, creare un’immagine di marca siciliana distintiva e facilmente riconoscibile dal consumatore incrementandone la visibilità a scaffale attraverso le caratteristiche cromatiche in grado di spiccare rispetto al contesto espositivo tradizionale rendendolo quindi più gioioso”.

La gamma di Bonolio copre tutti i segmenti: Specialty per Dop e Igp e Premium per Selezione Bono con bottiglie da 500 e 750 ml, Mainstream con bottiglia da 1 litro e la linea economy con il brand Qitterra (1 litro). 

Bonolio è la società più rappresentativa in Sicilia dal punto di vista volumetrico con 15.000 tonnellate di olive molite ogni anno, 26.800 tonnellate di olio Evo, 15.000 di Evo italiano (coltivato e prodotto rigorosamente in Italia) di cui il 20% biologico, 10mila di Evo Mediterraneo (con olive raccolte e molite in un paese della Comunità Europea e imbottigliate in Italia) e 1.800 di Evo siciliano certificato. 

L’esperienza olearia di Bonolio, con sede a Sciacca (Ag), ha una storia antica che risale al 1934, avviata da Michele Bono. Nel 1960 il figlio Vincenzo sviluppò la distribuzione dell’olio in Sicilia e, negli anni Settanta, diventò fornitore di olio siciliano sfuso delle principali aziende olearie italiane. L’azienda è gestita dal 1985 dai figli Michele. Damiano, Giuseppe e Salvatore.

Bonolio conta un’azienda agricola di 400 ettari di coltura di olive, quattro frantoi con dieci linee di molitura, due depositi di 8.300 tonnellate e 28 cisterne interrate, uno stabilimento con quattro linee di produzione in cui vengono imbottigliate 18.000 bottiglie l’ora.