CIBUS, L’INNOVAZIONE DI CONSERVE ITALIA CORRE LUNGO TUTTA LA FILIERA AGROALIMENTARE
Corre lungo tutta la filiera agroalimentare, dalle tecniche di coltivazione al prodotto posizionato a scaffale, l’innovazione messa in campo da Conserve Italia, il Gruppo cooperativo dei marchi Yoga, Valfrutta, Cirio, Derby Blue e Jolly Colombani impegnato con un piano triennale di investimenti da 86,6 milioni di euro a promuovere la transizione digitale ed ecologica nell’ottica di una maggiore sostenibilità integrale delle sue attività. Il racconto di questa innovazione “dal campo alla tavola” va in scena al Cibus di Parma, il Salone internazionale dell’alimentazione giunto alla sua 22° edizione e in programma da domani, martedì 7, a venerdì 10 maggio. Conserve Italia partecipa a Cibus con un ampio stand (padiglione 5 – stand H10) che racconta l’eccellenza della filiera agricola 100% italiana, fondata sul lavoro di oltre 14.000 soci produttori riuniti nelle 39 cooperative che attualmente costituiscono il consorzio.
Tante le innovazioni di prodotto presentate per l’occasione, a partire dalla “rivoluzione” portata da Yoga nello scaffale dei succhi di frutta con la nuova bottiglia nel formato famiglia (1 litro): va a sostituire quella precedente che in 18 anni ha venduto oltre 560 milioni di litri, raggiungendo ogni anno 4 milioni di famiglie. Altra novità sempre per Yoga è la linea al gusto ACE in quattro diverse declinazioni e per la prima volta nella confezione di cartone (Tetra Gemina). Non mancano poi iniziative come i brik Optimum Yoga caratterizzati dai personaggi di Super Mario e la collezione dei tappi delle province italiane nella gamma da 125 ml in vetro. Valfrutta presenta la nuova ricetta del Frullato Proteico con il raddoppio di proteine vegetali (da 20 a 40 per litro), anche nella versione per i bar che sta riscuotendo un notevole successo.
Altra novità di Valfrutta è la nuova gamma dei Triangolini Morbidini, le polpe di frutta per bambini in confezione doypack caratterizzate da giocosi personaggi del mondo animale.
Nel comparto del pomodoro, la gamma di Passate Cirio (Verace, Rustica e Maremma Toscana) si presenta con la nuova immagine completamente rivisitata per il mercato interno, e che sarà protagonista anche delle prossime campagne di comunicazione. Per l’export, dopo il positivo lancio nel Regno Unito della Polpa Cirio Climate Neutral (con emissioni azzerate grazie al sostegno ad un progetto di valorizzazione dell’ecosistema lagunare), tocca alla Passata Cirio diventare Climate Neutral per i principali mercati europei, sempre molto attenti all’attenzione all’ambiente. Nel comparto delle conserve vegetali, si estende il progetto di tracciabilità per le gamme Valfrutta dei legumi e del mais dolce lavorati da fresco, così da poter raccontare tramite QR Code la storia dei produttori italiani. Altra novità riguarda la soia edamame da filiera italiana lavorata da fresco, con l’indicazione delle regioni di provenienza.
“La politica di innovazione di prodotto ci ha fatto diventare negli anni un punto di riferimento nei nostri comparti per le novità in arrivo sui mercati della Grande Distribuzione e dell’Horeca – dichiara Pier Paolo Rosetti, Direttore Generale di Conserve Italia -. Tutto questo è reso possibile da un forte investimento nelle attività di ricerca e sviluppo che ogni anno coinvolgono diverse funzioni aziendali. Siamo inoltre fortemente impegnati a promuovere l’innovazione anche in agricoltura, per aumentare da un lato la redditività delle aziende agricole nostre socie e dall’altro ridurre l’impatto ambientale. Abbiamo lanciato da pochi mesi insieme a xFarm Technologies il progetto agro-meteo per la più grande rete di monitoraggio dei frutteti con sensoristica, applicazioni e strumentazioni tecniche all’avanguardia, dove effettueremo anche sperimentazioni con l’Intelligenza Artificiale; questa iniziativa coinvolge 200 aziende agricole socie per una superficie di 700 ettari in Romagna. Inoltre, proprio a Cibus presenteremo il progetto di ricerca ‘Control Carbon’ realizzato nell’ambito del PSR della Regione Emilia-Romagna con le Università di Genova e di Milano, finalizzato a valorizzare il sequestro di carbonio da parte delle piante, sia frutteti che orticole, così da trasformare questa attività in crediti che le aziende agricole possono commercializzare nel mercato ETS EU per la compensazione delle emissioni di CO2. Si possono così aprire nuove frontiere di sostenibilità e redditività per gli agricoltori. Al cuore di questo progetto c’è un approccio fortemente innovativo: il carbon farming. Attraverso pratiche agricole virtuose, le colture diventano potenti sequestratori di CO2, sottraendola all’atmosfera e contribuendo attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico”.