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Energia sostenibile e imprenditoria, Assolombarda racconta gli anni ‘80 in una puntata del suo nuovo podcast

Assolombarda dedica agli anni Ottanta la settima puntata del suo nuovo podcast “Piccola industria, grande storia”, già disponibile su “Genio & Impresa” (genioeimpresa.it), incentrata sulla svolta energetica attraverso lo sviluppo del nuovo concetto green “energy-saver”, ovvero la ricerca di nuove fonti energetiche rinnovabili, e sulla determinazione e coraggio degli artigiani italiani e lombardi che ancora una volta dimostrarono la capacità di stare al passo con i cambiamenti sociali, economici e politici.

Se già nel ’73 l’Italia fu costretta ad affrontare la questione del risparmio energetico dovuta alla prima crisi petrolifera causata dai paesi arabi dell’OPEC e che portò all’impennata del prezzo del petrolio, il decennio si concluse con una nuova crisi energetica: la rivoluzione islamica in Iran e la guerra tra lo stesso Iran e l’Iraq di Saddam Hussein, nel ’79 fecero crollare nuovamente la produzione di greggio e sospese le esportazioni. Una seconda crisi energetica a distanza di pochi anni fece aprire gli occhi al mondo industrializzato di fronte alla pericolosa dipendenza dalle fonti di energia tradizionali. Per la prima volta si parlò di “energy-saver”, ovvero il concetto alla base della ricerca di fonti energetiche alternative: entrarono nell’uso quotidiano termini come fotovoltaico, eolico, geotermico e idroelettrico.

Mentre la grande industria italiana si trovò a gestire una delle crisi più drammatiche all’interno dell’azienda automobilistica FIAT, il sistema imprenditoriale delle piccole imprese italiane e lombarde dimostrò ancora una volta di riuscire a sorreggere l’intera economia del Paese, resistendo e adattandosi ai cambiamenti. La difficoltà di trovare un lavoro fisso e il desiderio di autonomia uniti a un grande coraggio furono la molla che spinse molti artigiani o ex dipendenti a tentare l’avventura dell’imprenditoria: la capacità di trasferire il proprio know-how, le competenze e l’esperienza a dipendenti e collaboratori divennero il loro asso nella manica. Nacquero così tante piccole aziende specializzate in settori come la moda, il design, l’arredamento, l’elettronica e la meccanica, concentrate soprattutto nel settore del lusso, che riuscirono a trasformare la percezione del “Made in Italy” in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, furono gli anni delle teorie neo liberiste, dell’economia liberista e antisindacale del Presidente Reagan, dell’era thatcheriana nel Regno Unito, di un nuovo modo di concepire la politica e la società che favorirono in particolar modo l’iniziativa privata.