Facebook e la lotta alla disinformazione in Italia
Facebook si impegna, da tempo, per contribuire a creare una comunità informata e per aiutare le persone a prendere decisioni più consapevoli su cosa leggere e condividere sulla piattaforma. La tutela della sicurezza dell’informazione e la lotta contro le notizie false sono prioritarie per Facebook. Le persone, infatti, vogliono trovare sulla piattaforma informazioni accurate, e ciò è ancora più importante durante il periodo delle elezioni.
Oggi Facebook annuncia in Italia una serie di iniziative volte a perseguire questo obiettivo:
• Attività di Fact-Checking in collaborazione con Pagella Politica: oggi Facebook annuncia un ulteriore sviluppo nel proprio programma di fact-checking con una nuova partnership, in Italia, con Pagella Politica, firmataria dei Poynter International Fact Checking Principles. A partire dalla prossima settimana, Pagella Politica rivedrà e valuterà l’accuratezza delle storie presenti su Facebook. Se una storia verrà giudicata falsa, Facebook mostrerà, per dare più contesto, nella sezione sottostante, l’analisi scritta dal fact-checker, e la storia potrà comparire più in basso nel News Feed. Inoltre, le persone riceveranno una notifica se una storia che hanno condiviso è stata giudicata falsa da Pagella Politica e, in ottica di dare maggiore controllo agli utenti, Facebook li incoraggerà a segnalare, direttamente attraverso la piattaforma, le notizie che ritengono false. Facebook crede nel miglioramento dell’accuratezza delle informazioni sulla propria piattaforma e nella possibilità per le persone di decidere di cosa fidarsi e cosa condividere. Ulteriori informazioni sul programma di fact-checking di Facebook sono disponibili qui.
• Strumento educativo contro la disinformazione: notizie false e bufale sono elementi dannosi per la comunità. Frenare la diffusione di notizie false, specialmente in un periodo delicato come quello delle elezioni, è responsabilità di tutti. Come parte dell’impegno costante in questa direzione, Facebook renderà disponibile, anche durante il periodo elettorale, uno strumento educativo contro la disinformazione realizzato in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale. Attraverso 10 utili suggerimenti, le persone verranno aiutate ad individuare le notizie false e a prendere decisioni più informate quando le trovano – dentro e fuori Facebook. Questo decalogo sarà disponibile da oggi su Facebook nella parte alta del News Feed e verrà anche pubblicato, dal 5 all’11 febbraio, su alcuni dei principali quotidiani italiani. I 10 suggerimenti saranno consultabili anche nel Centro assistenza di Facebook.
• Collaborazione con AGCOM: negli ultimi mesi Facebook ha ulteriormente rafforzato la collaborazione con le più importanti istituzioni nazionali, tra cui l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni - AGCOM. Facebook, infatti, partecipa al Tavolo tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza sulle piattaforme digitali lanciato da AGCOM a dicembre 2017. Il Tavolo, che coinvolge altre piattaforme ed editori tradizionali, ha tra i suoi obiettivi quello di identificare il più efficace tra gli strumenti di autoregolamentazione, per prevenire e contrastare le strategie di disinformazione che minino la creazione di un dibattito libero e consapevole sulla rete, specie riguardo temi che sono tipicamente oggetto di confronto politico-elettorale.
• Dialogo con candidati e partiti politici sulla sicurezza e su come utilizzare la piattaforma: Facebook vuole aiutare i candidati e i partiti politici a comprendere meglio la piattaforma e gli strumenti a loro disposizione, con particolare attenzione alle tematiche legate alla sicurezza. Per questo motivo, oggi, lancia il Security Megaphone, uno strumento che apparirà in cima al loro News Feed per spiegare l'importanza dell'autenticazione a due fattori, e il sito web Facebook Elections, dedicato agli attori politici, per rendere facilmente accessibili le linee guida, i suggerimenti e le best practice nell’utilizzo della piattaforma.
Gli sforzi globali per combattere la disinformazione
Proteggere l'autenticità delle informazioni e garantire un ambiente sicuro e protetto è una sfida continua, che richiede controllo e impegno. Anticipare chi cerca di abusare della piattaforma è uno sforzo costante, portato avanti dai team di sicurezza e integrità di Facebook. Ma oltre agli sforzi per promuovere la sicurezza delle informazioni, Facebook aggiorna continuamente le proprie misure per combattere la disinformazione e ha realizzato diversi miglioramenti negli ultimi mesi, tra cui:
• usare gli Articoli Correlati per dare alle persone più contesto su una notizia e per aiutarle a capire se ciò che stanno leggendo è fuorviante o falso;
• utilizzare l’apprendimento automatico per limitare lo spam e mostrare agli utenti meno post che contengono link a pagine web di bassa qualità;
• adottare nuove modalità per combattere i casi in cui la vera destinazione di un post o di un annuncio pubblicitario viene mascherata per aggirare i processi di revisione di Facebook;
• ridurre l’influenza degli spammer, togliendo priorità ai link che condividono più frequentemente rispetto ad un utente normale;
• ridurre il numero di notizie provenienti da fonti che pubblicano regolarmente titoli ‘acchiappa-click’ che distorcono o esagerano le informazioni;
• limitare la diffusione nel News Feed di storie che generano video clickbait e contengono falsi pulsanti di riproduzione video incorporati nell’immagine o video costituiti solo da immagini statiche;
• rimuovere la possibilità di personalizzare le anteprime dei link per eliminare un canale che è stato utilizzato per postare notizie false;
• introdurre i loghi degli editori accanto agli articoli presenti nelle sezioni Trending e Search, per aiutare le persone a capire meglio la provenienza dei contenuti che leggono su Facebook;
• iniziare a testare i nuovi Indicatori di Fiducia degli editori, istituiti dal Trust Project, per dare alle persone più contesto sugli articoli che leggono nel NewsFeed. Questo è solo una parte del più ampio sforzo di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione sulla piattaforma e che consiste nel fornire alle persone un contesto più ampio per aiutarle a prendere decisioni più consapevoli, migliorare l'alfabetizzazione e l'educazione mediatica, e lavorare per rafforzare gli indicatori di integrità di chi diffonde contenuti sulla piattaforma.
• iniziare a declassare i singoli post di persone e Pagine che fanno uso di engagement bait, per ridurre la diffusione di contenuti di spam, sensazionalistici o fuorvianti, così da promuovere conversazioni più significative e autentiche su Facebook.