Flick on food lancia il primo FOOD COMMERCE su ingredienti, food experience, eccellenze gourmet. Il Made in Italy nel mondo
FLICK ON FOOD creata nel 2016, nasce come SPIN OFF di Dotfarm, ma da subito ne diventa il prodotto di punta. Nata a Londra e poi sviluppatasi in Italia, grazie al lavoro dei due soci fondatori: Michela Di Nuzzo e Leo Mauriello. L’app è presente sugli STORE, disponibile per piattaforme IOS e Android, in lingua italiana e inglese ed è gratuita.
Oggi Flick on Food lancia il primo FOOD COMMERCE, un canale di comunicazione diretto tra gli imprenditori 4.0 del cibo e il mercato degli esploratori; coloro che hanno sete di conoscenza, di viaggio, di condivisione.
Il primo prodotto digital dedicato al mondo del CIBO, une vera e propria multipiattaforma (web, mobile, realtà aumentata) al servizio dei produttori, dei consumatori e delle aziende, dove sarà possibile acquistare esperienze uniche, approfondendo la conoscenza dei prodotti, la loro creazione e evoluzione.
Flick on food è Made in Italy, perché nasce in Italia, valorizza il territorio italiano, il lavoro dei produttori, ma lo fa con uno sguardo internazionale, rivolto all’esaltazione delle ricchezze enogastronomiche internazionali. La piattaforma è disponibile in italiano e in inglese, infatti nei prossimi mesi saranno coinvolti produttori e aziende di tutto il mondo. Il grande vantaggio per i consumatori è quello di avere un canale unico con tutte le informazioni sugli ingredienti, la possibilità di acquistare esperienze e prodotti locali e l’opportunità di conoscere in maniera approfondita le aziende e i loro prodotti.
La grande occasione per i produttori è quella di avere un canale di visibilità mondiale, che sfrutta appieno le potenzialità della tecnologia e degli strumenti digitali, per colmare il gap che esiste tra l’industria del cibo e i nuovi consumatori.
“Dovremmo essere leader nel mondo per il cibo, le varietà locali, la storia delle aziende italiane”, racconta la Co Founder Michela Di Nuzzo, che aggiunge come la conoscenza delle varietà locali sia fondamentale per valorizzare il nostro territorio.
“Vogliamo spingere i produttori a considerarsi punti di connessione, in modo che i territori diventino luoghi di accoglienza del turismo internazionale e HUB dove valorizzare i prodotti locali. Se questo accadrà, automaticamente la qualità italiana non sarà più dipendente dalle logiche della grande distribuzione - racconta il Co Founder Leo Mauriello”.