FORUM 2024 DEL CLUB CSR: PRESENTATI I RISULTATI E LE ATTIVITÀ NELL’ULTIMO BIENNIO
Presso la sede milanese di BNL BNP Paribas a Palazzo Diamante, si è tenuto ieri il Forum 2024 del Club CSR della CCI France Italie - Camera di Commercio Francese in Italia. L’evento ha permesso di presentare le attività e i risultati ottenuti nel biennio 2022-2024 dalle 23 aziende del Club CSR, in collaborazione con scuole ed Enti del Terzo settore. Inoltre, ha offerto un'opportunità unica di dialogo e riflessione aperta sui temi di corporate & social responsability, grazie a tre tavole rotonde che hanno delineato possibili sviluppi futuri, in sinergia con le Istituzioni e il mondo non profit.
“Il Club CSR è nato nel 2020 per promuovere la responsabilità delle imprese nell’adozione di un modello di crescita sostenibile” ha commentatoDenis Delespaul, Presidente CCI France Italie. “I risultati presentati oggi confermano che la collaborazione e il networking valoriale sono fondamentali per fare fronte alle nuove sfide climatiche e sociali e generare valore condiviso. Il nostro impegno è di continuare su questa strada, rafforzando il dialogo e la cooperazione con il Terzo Settore e le Istituzioni, per realizzare un impatto positivo e duraturo”.
“Sono stata molto felice di partecipare al Forum 2024 del Club CSR della Camera di Commercio Francese e ammirare l’impegno di tante imprese in progetti per migliorare la sostenibilità della nostra città” ha affermato Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro del Comune di Milano. “Credo moltissimo nella collaborazione pubblico-privato per offrire opportunità concrete ai cittadini, migliorare il loro stile di vita e generare valore. In particolare ho molto apprezzato il progetto Girls in Stem che ha contribuito a ispirare le bambine delle scuole primarie di Milano, e a generare in loro il desiderio di diventare in futuro professioniste anche nelle materie STEM”.
Hanno aperto i lavori Denis Delespaul, Alessia Cappello, Luca Ranieri, Head of ESG & External Relations di BNL BNP Paribas e Valentina Roticiani, Country Communication Officer in Italia di TotalEnergies. A seguire Chiara Lattuada, Responsabile del Club CSR, ha presentato le azioni realizzate nel biennio 2022-2024 dal gruppo di lavoro, composto ad oggi da Adecco, Afnor, B&B Hotels, BNL BNP Paribas, Capgemini, Carrefour Italia, CastaldiPartners, Cnp Vita, Crédit Agricole Italia, Edison, Guillin, Havas PR, Kering, Gruppo Lactalis in Italia, Forvis Mazars, Michelin, Pirola Pennuto Zei & Associati, Renault Trucks, Roveda1955, Siram Veolia, TotalEnergies, Tunnel del Monte Bianco, Voltalia.
Caterina Tonini, CEO di Havas Creative Network Italy e CO-Founder & CEO di Havas PR Milan, ha evidenziato in particolare l’evoluzione dei dati relativi ai KPI’s del Manifesto Cop26, l'impegno sottoscritto nel 2021 da dieci aziende del Club CSR, sul tema dei cambiamenti climatici e della responsabilità sociale d'impresa. Sono cresciuti a 9 miliardi e 172 milioni gli investimenti diretti e indiretti legati ai 17 SDG’s dell’ONU, mentre le iniziative di sostenibilità sociali intraprese dalle singole aziende hanno coinvolto 160 onlus, per un totale di 57.000 ore di volontariato e un impatto di più di 19.000 persone.
A partire dai temi di CSR su cui hanno lavorato le aziende in questo biennio, si sono sviluppate tre tavole rotonde moderate da Alfio Fontana, Corporate Partnership & CSR Manager di Humana People to People Italia, che hanno ospitato le testimonianze di alcune tra le principali realtà d’impresa dell’ecosistema italo- francese, in dialogo con istituzioni e associazioni.
La prima tavola rotonda si è focalizzata sulla parità di genere e sulla promozione dell’inclusione, con particolare riferimento alle discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics).
A partire dal progetto Girls in STEM e da alcune evidenze statistiche – come lo sviluppo di interesse verso le materie STEM durante i primi cicli di istruzione e la mancanza di figure femminili di riferimento in quest’ambito –, si sono confrontate Alessia Cappello, Assessore allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro del Comune di Milano, Marta Casella, Sustainability Manager Carrefour Italia e Valentina De Vita, HR, Organisation and Facilities Director Roveda. Role Modeling, formazione e collaborazione tra scuole, imprese e istituzioni sono emersi come punti cruciali per contrastare gli stereotipi e la disparità di genere nelle materie STEM e per promuovere una cultura basata sull’unicità della persona e non sulle “etichette”.
Nella seconda tavola rotonda, sono state approfondite le strategie legate all’educazione e all’inclusione digitale, in continuità con le tematiche del tavolo di lavoro Digital Hub. Giulia Gelmetti, Project Manager Open the Box, Alessandra Miata, CSR Director Italy Capgemini, Layla Pavone, Coordinatrice Board Innovazione Tecnologica e Trasformazione Digitale del Comune di Milano, Alessandro Procacci, Accademia Civica Digitale, hanno evidenziato l’importanza di interventi strutturati tra aziende, istituzioni ed ETS per colmare il digital divide, fattore essenziale anche per favorire una maggiore cittadinanza attiva. L’innovazione tecnologica, che consente di migliorare l’erogazione e la fruizione di servizi pubblici, non deve precludere l’accesso a tali servizi ad alcune fasce della popolazione, come anziani, disabili o svantaggiati dal punto di vista economico. Inoltre, l’Italia, posizionata agli ultimi posti per competenze digitali di base, deve puntare su aggiornamento del personale scolastico, volontariato di competenza e inserimento lavorativo di persone fragili, per ridurre le disuguaglianze.
I modelli di collaborazione tra associazioni, istituzioni e imprese sono stati al centro della terza tavola rotonda, in cui sono intervenuti Fiorenza Lipparini, Direttore Generale Milano&Partners, Renato Quaglia, Direttore Generale Fondazione Foqus onlus Napoli, Stefania Sessi, Responsabile CSR Crédit Agricole Italia, Rossella Sobrero, Presidente Koinètica e Marilde Verzieri, Communication Manager Siram Veolia. Sono state presentate le più significative iniziative sociali realizzate dalle aziende del Club CSR nei Quartieri Spagnoli di Napoli, grazie all’inedita collaborazione sperimentata con il Comune di Napoli e la Fondazione Foqus. La co- progettazione è emersa come modalità di collaborazione efficace, capace di generare valore per tutti gli attori coinvolti, a beneficio del territorio e delle sue comunità.