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Grazie a Rigoni di Asiago il 25 aprile si celebrano anche a Palazzo Venezia a Roma San Marco e la festa del bocolo

Ha preso il via il terzo progetto culturale promosso da Fondaco Italia a cui Rigoni di Asiago ha aderito in nome dell’arte e della cultura, quel progetto che vedrà tornare agli antichi splendori una della più famose fontane di Roma. Un’opera straordinaria non solo per bellezza ma anche per il significato storico e simbolico che rappresenta a partire dal nome : “Venezia sposa il mare”.  

La fontana, firmata dallo scultore Carlo Monaldi su incarico dell’allora ambasciatore della Repubblica Veneta Barbon Morosini, si trova nel cortile di Palazzo Venezia. Un monumento e un luogo che, da sempre, rappresentano il legame tra il Veneto e la Capitale grazie a Papa Paolo II che fu cardinale veneziano e altresì vescovo di Vicenza. Fu proprio lui a voler realizzare quest’opera per far sì che le acque della fontana di Trevi potessero arrivare fino al giardino apportando in tal modo un importante servizio idrico.

“Venezia sposa il mare” si trova nel “Viridarium”  situato all’angolo tra le attuali Piazza San Marco e Piazza Venezia. Il Palazzo rimase di proprietà pontificia fino al 1564, anno in cui fu ceduto da Pio IV Medici alla Repubblica di Venezia che vi stabilì la propria ambasciata. Tra il 1910 e il 1913, il Viridarium fu abbattuto e ricostruito in posizione arretrata per consentire l’ampliamento della piazza e la visione diretta del Vittoriano.

Ai piedi della fontana, una grande vasca ellittica con bordo a fior di terra, un putto regge un rotolo con un’iscrizione in latino, per ricordare che fu costruita non solo a vantaggio degli abitanti del palazzo ma anche di quelli vicini.

Il 25 aprile, per Venezia, è un giorno importante. In occasione del restauro romano della Fontana “Venezia sposa il mare” anche il giardino di Palazzo Venezia diventerà sede di quella festa che nella città lagunare celebra il suo patrono, San Marco Evangelista, oltre a quella che viene chiamata “La festa del Bòcolo”. Nata da una romantica leggenda che ha per protagonisti due giovani innamorati, ahimé sfortunati, legati simbolicamente da un bocciolo di rosa insanguinato. Un amore contrastato e finito tragicamente con la morte del giovane trovatore Tancredi su un campo di battaglia che avrebbe dovuto dargli onore e fama per poter finalmente sposare l’amata figlia del Doge. Una fine suggellata da un rosaio che accolse il suo corpo ferito da cui il giovane colse una rosa da portare alla fanciulla dei suoi sogni. Il 25 aprile, a Venezia, il rito si ripete e un bocciolo (bòcolo) di rosa viene donata alle fanciulle come simbolo di amore eterno.

Grazie all’ospitalità del Polo Museale Regionale del Lazio, Rigoni di Asiago, azienda leader del biologico e sponsor del restauro in oggetto, aprirà proprio il 25 aprile la prima di una serie di iniziative per il pubblico di Roma e per i Veneti che si troveranno nella Capitale, con un invito alla bontà e alla bellezza dell’arte. A suggellare la sua filosofia, quella “Natura nel cuore” che da sempre caratterizza la sua produzione, sarà proprio lo splendore del giardino di Palazzo Venezia dove gli ospiti verranno accolti con un delizioso omaggio e in regalo una matita che darà vita a un fiore.

Sarà inoltre l’occasione per visitare la Basilica di San Marco in Campidoglio al cui interno splendono i bellissimi mosaici che ricordano quella di Venezia. Alle 18.00 in occasione della solennità di San Marco la celebrazione eucaristica sarà presieduta da S.E. il Signor Cardinale Edwin Frederick O’Brien, Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Veneto e Lazio, due realtà che grazie a uno sponsor illuminato confermano che il patrimonio culturale del nostro paese ha grandi possibilità per essere valorizzato in termini di bellezza e notorietà.

Per Rigoni di Asiago la partecipazione al progetto di restauro della Fontana di Palazzo Venezia è la terza opportunità colta dalla proposta di Fondaco Italia, dopo quello dell’Atrio del Gesuiti, a Brera, Milano, e a quella del Todaro di Palazzo Ducale a Venezia. Una strada, quella intrapresa, che conferma ancora una volta l’attenzione ai valori legati alla tradizione e alla cultura dell’azienda. Valori che da sempre sono alla base della sua attività.

Dopo aver svolto tutte le fasi preparatorie di indagine e di mappatura del degrado è iniziato l’intervento di restauro curato dalla romana Pantone Restauri che sarà visibile anche attraverso una webcam cui si accede dal seguente link www.skylineswebcams.com