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Grifal e AzzeroCO2 misurano l’impatto ambientale di cushionPaper™

Utilizzando cushionPaper al posto del polistirolo si eviterebbe di immettere in atmosfera fino a 418.000 kg di CO2eq, ogni 100.000 kg di materiale. Si tratta di uno dei dati principali che emerge dall’analisi LCA - Life Cycle Assessment - sul ciclo di vita dei prodotti cushionPaperrealizzati con la tecnologia brevettata cArtù®.
 
cushionPaper è un rivoluzionario cartone ondulato ancora più ecologico di quello tradizionale, in grado di sostituire le plastiche e altri prodotti chimici da imballo.

La tecnologia brevettata cArtù® con cui sono realizzati i prodotti cushionPaperè frutto del lavoro di Grifal, azienda di Cologno al Serio (BG), attiva dal 1969 nel mercato del packaging industriale, che progetta e produce imballaggi performanti ed eco-compatibili. Negli anni, grazie a costanti investimenti in R&D dedicati sia ai prodotti sia ai processi di produzione, Grifal ha arricchito la propria offerta con prodotti innovativi tra cui la linea cushionPaper.

Nello studio LCA - cioè l’analisi dell’impatto ambientale di un prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita - sono stati analizzati 29 prodotti. Dai risultati dello studio emerge come l’utilizzo di 100.000 kg di cArtù® anziché della stessa quantità di polistirolo permette di evitare l’immissione in atmosfera di 418.000 kg di CO2eq, pari a quanto assorbirebbero in un anno 59.714 alberi che occupano una superficie grande quanto 84 campi da calcio.

I risultati confermano anche l’efficienza dell’azienda: infatti in termini di carbon footprint la fase core del processo - quella direttamente imputabile a Grifal e che comprende il trasporto della materia prima carta, la produzione di cushionPaper e il trattamento degli scarti di processo - pesa solo per il 10% del totale.

La fase upstream di produzione della materia prima carta a monte del lavoro di Grifal e quella downstream di distribuzione e fine vita del prodotto, a valle del lavoro di Grifal, pesano rispettivamente per il 71% e 19%.

In termini di carbon footprint, l’impatto ambientale complessivo di 1.000 kg di cushionPaper è di 1.010 kgCO2eq.

Un dato che lo rende fino all’80% più ecologico dei tradizionali prodotti per imballo a base plastica come il polistirolo e il film a bolle.

“Abbiamo scelto di realizzare questa analisi LCA su uno dei nostri prodotti di punta per avere un approccio più concreto e misurabile alla sostenibilità, tema da sempre al centro del nostro lavoro e dei nostri processi di innovazione”, spiega Fabio Gritti, CEO e Presidente di Grifal. “Grazie a questa analisi non solo abbiamo certificato l’impatto in termini ambientali della nostra produzione - molto più basso dei tradizionali prodotti da imballo - ma abbiamo individuato anche le fasi critiche più impattanti, utili per definire lei azioni di miglioramento delle nostre performance ambientali”.

Per la realizzazione dell’analisi LCA dei propri prodotti Grifal si è affidata ad AzzeroCO2, società di consulenza per la sostenibilità e l’energia fondata nel 2004 da Legambiente e Kyoto Club, che offre soluzioni personalizzate ad aziende, enti pubblici e privati per ridurre il proprio impatto ambientale sul territorio.

“Dal 2004 il nostro obiettivo è quello di rendere consapevoli le aziende che un approccio sostenibile distribuito su tutte le funzioni aziendali e produttive possa portare a miglioramenti concreti all’economia, all’ambiente e alla società”, commenta Sandro Scollato, Amministratore Delegato di AzzeroCO2. “Grifal ha intuito quest’opportunità e si è affidata a noi per analizzare gli impatti ambientali della sua produzione e capire in che modo poter migliorare le attività in un’ottica di circolarità e rispetto per l’ambiente”.