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I GRANDI MARCHI DEL FOOD ITALIANO A DUBLINO UN TRAINING DIGITAL NELL’HEADQUARTER DI GOOGLE

Una due giorni di visiting tour e training nel quartier generale europeo di Google a Dublino, per esplorare le nuove frontiere, applicazioni ed esperienze di innovazione digitale al servizio del food Made in Italy con i trainer della società di Mountain View e di Making Science: i CEO e responsabili marketing di 18 aziende leader del settore il 4 e 5 giugno sono nella capitale irlandese per la seconda tappa della Digital Academy, percorso nato dal Consorzio Italia del Gusto – realtà che riunisce aziende come Auricchio, Rana, Riso Gallo, Ponti, San Benedetto, Sammontana, solo per citarne alcune – e la divisione italiana di Making Science, società internazionale Premier Partner Google.

Secondo un’analisi di Statista, il fatturato atteso del mercato del food a livello italiano nel 2024 è di 117 miliardi di euro con un’aspettativa di crescita media annua del 3,4% nel prossimo quadriennio. A livello globale la crescita è più marcata con un +6,5% atteso. Se su scala mondiale le vendite online di prodotti food rappresentano il 4,8% del totale, in Italia la percentuale scende al 2,7%.

Il Consorzio Italia del Gusto riunisce 30 aziende che detengono 37 fra i principali brand italiani del food, con un fatturato aggregato di 25 miliardi di euro. «Il settore – spiega il direttore Alberto Volpe – ha un livello di penetrazione del digitale inferiore rispetto a quello di altri settori e a quello dello stesso settore in altri Paesi europei. Con l'eccezione di un paio di realtà multinazionali che hanno dei veri e propri hub dedicati, spesso le aziende destinano al digital quote ancora marginali del budget marketing preferendo ancora il canale più tradizionale dell’advertising televisivo. C’è un ampio spazio di crescita e la formazione gioca un ruolo importante, specie considerando che con l’applicazione dell’AI si sono aperte nuove frontiere. Forte il potenziale di sviluppo anche per quanto riguarda l’export, con un modello che attualmente è spesso ancorato solo ai distributori nei diversi Paesi e non supportato da attività dirette di promozione dei brand e dei prodotti».

«I canali digital – aggiunge Victor Vassallo, managing director di Making Science Italia – sono fondamentali per analizzare, a partire dai dati, il potenziale dei diversi mercati raccogliendo informazioni sulla domanda dei consumatori, ma anche per testare la risposta di nuove country. Fondamentale la capacità di leggere i dati con un approccio strategico che consenta di massimizzare gli investimenti. Le tecnologie basate sull’AI oggi a disposizione giocano un ruolo cruciale in questo. La proposta che abbiamo messo in campo con Italia del Gusto, una full immersion a 360 gradi nel mondo del digital marketing avanzato, si sta rivelando un’occasione di formazione avanzata e anche di contaminazione e scambio fra diverse esperienze, in un luogo centrale per l’ecosistema europeo dell’innovazione».