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I megatrend nella connettività e nella sorveglianza consentiranno la migrazione globale verso tecnologie spaziali diprossima generazione entro il 2030

Secondo l’ultima analisi condotta da Frost & Sullivan sui megatrend chepromuovono le tecnologie spaziali, entro il 2030 verranno lanciati oltre 13.000 satelliti, più di 60 nuovi operatori accederanno al mercato a monte e più di 130 saranno attivi in quello a valle. Frost & Sullivan prevede che i progressi nell’innovazione, i costi minori per l’hardware e payload e sensori con fattore di forma ridotto daranno impulso alla crescita del mercato spaziale di prossima generazione creando nuovi modelli di business e flussi di ricavi straordinari.

Una nuova ricerca di mercato di Frost & Sullivan intitolata The Future of Space, 2030 and Beyond fa luce sui megatrend nella connettività e nella sorveglianza e su come si presenterà l’industria spaziale nel 2030. Inoltre questo studio esamina le principali disruption, innovazioni e tendenze nell’ambito della produzione satellitare, i servizi di lancio, le operazioni satellitari, i servizi a valle e i domini delle missioni nello spazio profondo.

Per maggiori informazioni su questa analisi visita la pagina http://frost.ly/25r

“Con oltre 8.500 satelliti di piccole dimensioni, il cui lancio è previsto entro il 2030, è evidente che i servizi di gestione del traffico spaziale diventeranno strumenti essenziali entro il 2020, con piattaforme di integrazione che forniscono insight attraverso servizi basati sul web” afferma Arun Kumar Sampathkumar, Team Leader del settore Aerospace di Frost & Sullivan. “Con un potenziale di 80 miliardi di dispositivi connessi, collegati da oltre 30 operazioni, che lanciano più di 980 missioni satellitari, la catena del valore del mercato spaziale vivrà un grande cambiamento con nuovi partecipanti, modelli di business innovativi e diverse posizioni di mercato che stravolgeranno lo status quo”.

Ulteriori innovazioni che influenzeranno il futuro del settore spaziale comprendono:
• nuovi prodotti e servizi che utilizzano satelliti di piccole dimensioni;
• nuovo mercato dei servizi di lancio che si serve di modelli di business basati sullo spazioporto;
• applicazioni Internet of Things avanzate;
• maggiore partecipazione governativa;
• aumento degli utenti Internet da postazioni remote;
• consolidamento del settore tra le società spaziali;
• maggiore autonomia nei prodotti dell’automotive.

I trend dell’Internet of Things (IoT) sono in rapida evoluzione e attualmente l’interesse è rivolto soprattutto al rilevamento e alla trasmissione. Quindi, una volta che i sensori sono installati e le capacità di trasmissione sono attive, aumenterà la necessità di integrare, elaborare e fonire insight e sarà molto interessante accogliere la richiesta di nuovi servizi di connettività e le conseguenti disruption.

“L’industria spaziale giocherà un ruolo chiave fornendo funzionalità di connettività e telerilevamento senza soluzione di continuità che rappresenteranno un fattore fondamentale nella realizzazione di sistemi IoT di dimensioni più piccole. Questi sistemi nel tempo evolveranno verso un trend dell’Internet of Everything (IoE) unendo tecnologie la cui integrazione in passato non è mai stata considerata utile. Gli effetti dell’industria spaziale nel dominio IoE si manifesteranno dapprima nel settore commerciale al quale si conformerà rapidamente quello militare generando maggiori opportunità commerciali nei mercati militari”, osserva Sampathkumar.

The Future of Space, 2030 and Beyond fa parte del programma globale Aerospace Growth Partnership Service di Frost & Sullivan.