IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO ED IL BILANCIO CONSOLIDATO
First Capital S.p.A. (“First Capital” o la “Società”), holding di partecipazione finanziaria specializzata in investimenti di Private Investments in Public Equity e di Private Equity (PIPE), quotata su Euronext Growth Milan, rende noto che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data odierna, ha esaminato ed approvato i) il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS; ii) il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 redatto anch’esso in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS, che verrà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea dei Soci; iii) il Net Asset Value al 31 marzo 2024 e iv) i Criteri per la valutazione di indipendenza degli Amministratori, ai sensi dell’art. 6-bis del Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan. Vincenzo Polidoro, Consigliere Esecutivo di First Capital, ha dichiarato: “Il 2023 è stato un anno strategico per First Capital durante il quale abbiamo posto le basi per il futuro.
La nascita della divisione dedicata all’advisory ci consentirà di ampliare il nostro business, con sinergie di Gruppo, per offrire soluzioni complete per le PMI sul mercato dei capitali. I primi riscontri da parte del mercato sono positivi e siamo per questo fiduciosi di poter crescere velocemente e diventare presto protagonisti. Per ciò che riguarda il nostro core business, con la Riorganizzazione del Gruppo che vede concentrare l’attività di investimento PIPE nella nostra SICAF, stiamo lavorando affinché si possano aprire opportunità importanti di crescita del progetto; parallelamente le partecipate del nostro portafoglio continuano a registrare risultati più che positivi, a conferma della nostra capacità di saper individuare aziende leader nei rispettivi settori e capaci di creare valore nel tempo”.
FATTI DI RILIEVO E PRINCIPALI RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2023
Nel 2023 First Capital si è focalizzata, da un lato sul continuo ed attento monitoraggio del portafoglio in essere e, dall’altro, ha realizzato progetti di natura straordinaria aggiungendo importanti tasselli nel percorso del Gruppo per diventare un punto di riferimento delle PMI italiane nel mercato dei capitali. Con l’acquisizione di Invest Italy SIM S.p.A. (“IISIM”), infatti, First Capital ha fatto ingresso nel settore dell’advisory e successivamente ha avviato un progetto strategico di Riorganizzazione del Gruppo, perfezionatosi ad inizio 2024, che consentirà di migliorare l’operatività e la struttura del proprio core business. In particolare, in data 22 marzo 2023 First Capital ha sottoscritto un accordo vincolante con Banca Cambiano 1884 S.p.A. (“Banca Cambiano”) per l’acquisizione di una partecipazione pari al 88,5% del capitale di ISIM, società di intermediazione mobiliare autorizzata al collocamento senza garanzia ed alla ricezione e trasmissione ordini che si propone come player indipendente nei servizi di investment banking destinati alle PMI con focus sull’attività di assistenza alla quotazione sui mercati azionari (servizi di equity capital markets).
L’operazione si è perfezionata il 31 ottobre 2023 a seguito del nullaosta rilasciato da Banca d’Italia ed il corrispettivo dell’operazione di acquisizione, pari a circa euro 1,1 milioni, è stato regolato tramite il trasferimento di n. 46.310 azioni proprie First Capital, valorizzate euro 23,0 ciascuna, in favore di Banca Cambiano che, pertanto, è diventata, nell’ambito di una partnership di lungo termine, azionista di First Capital con una partecipazione del 1,60%, rimanendo altresì nel capitale di ISIM con una quota del 10%. In data 19 dicembre 2023 IISIM ha ottenuto il via libera da Borsa Italiana per operare in qualità di Euronext Growth Advisor (“EGA”) ed è stata iscritta nell’apposito registro. Nel secondo semestre del 2023 è stato, inoltre, avviato un progetto di Riorganizzazione del Gruppo: a seguito dell’acquisizione di IISIM, infatti, si è reso opportuno separare funzionalmente la divisione di investimento da quelle di advisory, trasferendo l’attività di investimenti PIPE nella controllata First SICAF S.p.A. (la “SICAF”), con l’obiettivo ultimo di attrarre nuovi capitali da investitori professionali ed istituzionali nell’ambito del FIA riservato di Gruppo.
La Riorganizzazione, perfezionatasi ad inizio 2024, ha determinato il trasferimento, da First Capital alla SICAF, delle partecipazioni strategiche in società quotate, qualificando altresì la SICAF come investitore istituzionale e PIR Alternativo, focalizzato in investimenti in economia reale. Per gli altri eventi di natura straordinaria del Gruppo successivi alla chiusura dell’esercizio 2023 si rimanda al paragrafo “Fatti successivi al 31 dicembre 2023 ed evoluzione prevedibile della gestione”. Con riferimento al core business del Gruppo, nel 2023, nonostante il contesto complesso e di rallentamento dell’economia globale, è proseguita l’attività di investimento e disinvestimento.
In particolare, le principali variazioni intervenute nella composizione del portafoglio hanno riguardato: i) il completamento del disinvestimento della partecipazione in Net Insurance S.p.A. ed il disinvestimento della partecipazione in Labomar S.p.A., in adesione alle rispettive Offerte Pubbliche di Acquisto volontarie totalitarie promosse sulle stesse e perfezionatesi nei mesi di aprile e agosto 2023 rispettivamente, realizzando ritorni significativi ed in linea con quelli medi storici; e ii) l’incremento della partecipazione in Generalfinance S.p.A., principale operatore in Italia nell’attività di factoring, prevalentemente pro-solvendo, con un posizionamento distintivo ed una consolidata esperienza nel settore delle imprese distressed. L’operazione è avvenuta nell’ambito dell’accelerated bookbuilding perfezionatosi nel mese di ottobre 2023 per l’uscita di Crédit Agricole Italia dall’azionariato di Generalfinance. Da allora e fino al 31 dicembre 2023 il corso del titolo è salito del +25%, per poi proseguire la crescita nel 2024 portandosi ad oggi sui livelli massimi storici (+60% circa dall’IPO).