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Il credito su stima diventa digitale: arriva l’app per smartphone

Il Monte di Pietà ha una tradizione antichissima. Nata come un’invenzione Francescana risalente al ‘400 con lo scopo di erogare prestiti di limitata entità per offrire sostegno alle comunità locali e facilitarne lo sviluppo, ha attraversato i secoli fino a raggiungere la modernità. Oggi Affide, la più grande società attiva in Italia nel credito su stima e tra i più grandi operatori nazionali nel settore Aste preziosi, lancia la sua App per smartphone proiettando il settore nell’era digitale.

Grazie all’applicazione, i 330.000 clienti ad oggi serviti avranno a disposizione un servizio totalmente gratuito per accedere ad attività, come ad esempio il rinnovo online, che potrà essere effettuato comodamente da casa e in tutta sicurezza attraverso una procedura completamente digitale. Una funzionalità molto richiesta dal momento che i finanziamenti possono essere rinnovati dalle 2 alle 4 volte l’anno, a seconda della durata contrattuale. L’app consentirà anche di accedere più facilmente a notizie e aggiornamenti sui servizi e sulle promozioni in corso, alla ricerca delle filiali, e alla consultazione del calendario aste con i dettagli di tutti gli appuntamenti.

Andreas Wedenig, Direttore Generale di Affide, commenta: “Il nostro obiettivo principale è venire incontro alle esigenze di semplicità e immediatezza dei nostri clienti, per offrire soluzioni adeguate e al passo coi tempi. Per questo, nell’ambito della strategia di sviluppo dell’azienda, investiamo da tempo nel processo di innovazione tecnologica e nella digitalizzazione”.

È possibile scaricare gratuitamente l’applicazione di Affide su Google Play, per i dispositivi Android, e sull’App Store di Apple per i dispositivi iOS. Il progetto di digitalizzazione proseguirà anche nei prossimi mesi con il rilascio di aggiornamenti puntuali dell’App che introdurranno altre funzionalità per rendere i servizi di Affide sempre più flessibili e interattivi.

“L’applicazione amplia la gamma di soluzioni a disposizione dei nostri clienti e oggi è decisiva per accrescere l’accessibilità, l’efficienza e la qualità complessiva dei servizi” sottolinea Rainer Steger, Condirettore Generale di Affide. “Questo progetto dimostra concretamente la capacità che il credito su stima ha di adeguarsi ai mutamenti del tempo”.

Un’innovazione che troveranno utile le circa 330.000 persone che in Italia si rivolgono ogni anno al credito su stima (dati Assopegno 2020), per circa 800 milioni di euro di affidamenti e un prestito medio erogato di circa 1.000 euro. Il 97% dei beni dati in pegno viene riscattato, mentre solo il 3% finisce all'asta.

COS’È IL CREDITO SU STIMA
È una forma di finanziamento che consente di richiedere e ottenere liquidità in pochissimo tempo. Requisito indispensabile è la disponibilità̀ di un oggetto di valore da proporre per il pegno, tipicamente gioielli e orologi. Il bene presentato viene sottoposto alla valutazione di un esperto stimatore. La somma in prestito non può superare i quattro quinti del valore di stima se l’oggetto del pegno è un prezioso e i due terzi dello stesso valore se il bene è di altro tipo e appartiene a un’altra categoria. Il cliente, per contro, riceve una polizza al portatore che gli consente di riscattare in ogni momento quanto impegnato versando il capitale, gli interessi e gli oneri accessori. Il pegno può durare da un minimo di tre mesi a un massimo di un anno e si può rinnovare se si pagano gli interessi maturati e si sottopone a nuova stima l’articolo impegnato.