Media Key

Il gruppo Koelliker si rilancia in Italia e inaugura un nuovo ciclo

Il Gruppo Koelliker, leader nell’importazione e vendita di automobili, annuncia ufficialmente il rilancio dell’azienda, riappropriandosi del ruolo strategico di innovatore e driver dell’evoluzione del settore automotive che ha sempre avuto in Italia fin dalle sue origini. Il modello di business del Gruppo, che si è distinto negli anni per unicità e successo, torna a splendere, grazie a un’importante e complessa operazione siglata lo scorso 26 luglio 2019 che chiude definitivamente il piano di ristrutturazione del debito bancario, ed apporta una rilevante patrimonializzazione.

L’annuncio del rilancio arriva oggi dopo un periodo di oltre 10 anni che hanno segnato la storia di un Gruppo che dal 1936 è leader nell’importazione e distribuzione di automobili, con uno storico di oltre 1,8 milioni di veicoli venduti in Italia grazie al lavoro e alle capacità di una squadra coesa di professionisti esperti e appassionati, guidati dall’AD Luca Ronconi. La crisi del Gruppo, che era cresciuto fino ad arrivare a un fatturato di oltre 1,6 miliardi di euro e oltre 125.000 vetture distribuite in un anno, comincia nel 2007 - con un debito bancario dell’ordine di 840 milioni di euro verso 24 istituti bancari italiani – e ha attraversato importanti step per arrivare alla conclusione di una straordinaria riorganizzazione aziendale e finanziaria. Passando dal primo accordo di ristrutturazione ex art. 67 L.F. nel 2009 e poi attraverso una modifica dello stesso accordo nel 2011, l’azienda porta a termine la riorganizzazione e il risanamento industriale nel 2013 ma non riesce ugualmente a evitare un piano liquidatorio nel 2014, ex art. 182 bis L.F., a causa dello stock del debito finanziario a medio/lungo termine di circa 110 milioni di euro in capo alla Holding. Il patrimonio immobiliare, non più funzionale al business, dopo l’uscita dal segmento della vendita diretta, non era in grado di rimborsarlo integralmente, sia per la crisi del settore immobiliare di quegli anni sia per le complicate procedure di cessione richieste dal contesto giuridico in cui operava il Gruppo. 

Durante queste fasi, i rigidi limiti e gli elevati costi di gestione dell’accordo di ristrutturazione, complesso e farraginoso, hanno costituito ostacoli formidabili sulla strada del risanamento, immobilizzando il Gruppo che non poteva compiere operazioni straordinarie, cessioni, acquisizioni, investimenti rilevanti, né ottenere finanziamenti, né nuovi contratti di distribuzione di marchi automobilistici, né rilasciare fideiussioni.

L’obiettivo strategico del management è sempre stato quello di riavviare l’azienda e valorizzare l’enorme potenziale della stessa. L’incontro, nel 2018, con Canova ha permesso di perseguire tale piano. Il team di Canova, coordinato dal partner Roberto Giacobone, ha elaborato con l’AD Luca Ronconi, la complessa architettura dell’operazione, coinvolgendo i fondi gestiti da CarVal Investors che, in collaborazione con il suo operating partner Celtic Asset Management, hanno acquistato l’intero credito bancario del Gruppo.

L’accordo firmato ed eseguito il 26 luglio 2019 prevede:

  • l’acquisto da parte di fondi gestiti da CarVal Investors di tutto il residuo credito bancario a M/L termine pari a circa 78,6 milioni di euro di GBV e di tutto quello a breve pari a circa 51,6 milioni di euro di GBV, azzerando così il debito bancario pregresso
  • il trasferimento del debito a M/L ad un fondo immobiliare controllato da fondi gestiti da CarVal Investors insieme al patrimonio immobiliare del Gruppo. Non sono stati, invece, ceduti gli immobili funzionali all’attività logistica del Gruppo, quale il compound Faldo, una delle più grandi aree logistiche d’Europa per il settore automotive con oltre 650.000 mq di piazzali attrezzati
  • la rimodulazione dell’indebitamento a breve, al netto di uno stralcio concordato tra le parti, in forma di zero coupon in modo da continuare ad essere utilizzato per l’acquisto di auto dei marchi rappresentati e sarà rimborsato secondo termini adeguati a sostenere e rilanciare l’attività aziendale
  • la costituzione di un veicolo, Konki Spa, capitalizzato dagli investitori del Club Deal Car, organizzato da Canova, per il 93,5%, Luigi Koelliker 5% e Luca Ronconi 1,5%, che rileva il 100% delle azioni di Koelliker Spa procedendo ad un aumento immediato della stessa per 7 milioni di euro ed un impegno per ulteriori 3 milioni di euro.

A seguito di queste operazioni, Koelliker Spa raggiunge un patrimonio netto di oltre 37 milioni di euro e viene nominato un nuovo CDA composto da:

  1. Presidente Roberto Giacobone
  2. Amministratore Delegato Luca Ronconi (che rappresenta la continuità)
  3. Vice Presidente Michel Leemans (per oltre 10 anni Vice Presidente Esecutivo del Gruppo Koelliker)
  4. Consigliere Alessandro Pedone (imprenditore italiano fondatore della società GSA – Gruppo Servizi Associati – eccellenza italiana nel settore multiservizi)
  5. Consigliere Alexis De Dietrich (dopo una rilevante carriera nel settore bancario e finanziario, dirige oggi il family office della famiglia De Dietrich-Sulzer)
  6. Consigliere Silvia Ferriani (partner di Canova)
  7. Consigliere Alberto Calvo (consigliere indipendente ed esperto del settore automotive)

“È con molto orgoglio, soddisfazione ed emozione che oggi festeggio la rinascita del Gruppo Koelliker, un nuovo inizio personale e professionale per me e per tutta la squadra. In questi anni tutte le persone di Koelliker hanno sempre creduto nel valore di questo Gruppo e grazie a questa convinzione e ad uno straordinario vincolo di fiducia, abbiamo potuto operare ogni giorno con la missione di riportare le aziende in bonis, salvaguardare i posti di lavoro, ripagare il debito bancario e cogliere le opportunità del mercato per tornare a crescere. Le difficoltà operative che abbiamo affrontato in un contesto di mercato drammatico non ci hanno fermato e ci hanno spronato a portare in luce il potenziale del Gruppo e a realizzare un’operazione finanziaria che si è rivelata vincente” dichiara Luca Ronconi, Amministratore Delegato di Koelliker. “Il nuovo board, composto da persone con storie imprenditoriali di successo che hanno riposto fiducia in noi, e il management team, che ha operato in modo straordinario in questi anni difficilissimi, rivestono oggi un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella crescita del business, e nel restituire al Gruppo la sua identità di importatore di riferimento per i marchi automotive in Italia e per tutti gli automobilisti italiani” conclude Ronconi.

“Il termine giapponese Konki significa perseveranza, pazienza ed energia, che sono le doti che abbiamo scoperto, oltre al potenziale di redditività e sviluppo, analizzando il Gruppo ed il suo management. Il settore automotive è di fronte ad un momento di cambiamento epocale sia per le innovazioni tecnologiche sia nelle modalità d’uso delle auto, il che crea minacce ma anche opportunità. I nuovi soci sono orgogliosi di affiancare e supportare il management in questa sfida” dichiara Roberto Giacobone, nuovo Presidente di Koelliker. “L’operazione effettuata presenta elementi di novità per il mercato italiano ed è stata possibile grazie alla collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, dai numerosi consulenti agli istituti di credito, che, dopo aver compreso di non poter gestire in proprio il rilancio del Gruppo Koelliker, hanno accettato di cedere i loro crediti ai fondi gestiti da CarVal Investors. Riavviare i rapporti con il mondo bancario, anche con attori diversi da quelli storici del Gruppo, sarà uno degli obiettivi di breve periodo”. 

“Siamo contenti di aver investito in questa opportunità e di aver lavorato con Canova ed il Gruppo Koelliker per permettere il lancio del loro nuovo piano strategico”, afferma James Sackett, Principal di CarVal Investors. “Questa operazione conferma il nostro obiettivo di fornire capitale per supportare le fasi di transizione per realtà aziendali di eccellenza in Italia. Lavorando insieme al nostro partner operativo Celtic Asset Management, intendiamo continuare a supportare l’azienda aiutandola a raggiungere gli obiettivi dei suoi azionisti”.

“Siamo molto soddisfatti dell’esito di questa complessa operazione di ristrutturazione aziendale che si è resa possibile grazie al lavoro di tutte le parti coinvolte e dei propri advisor” dichiarano Giacomo Sonzini e Mario Vernazza, Partner ed azionisti di controllo di Celtic Asset Management. “Questa operazione dimostra come si possa investire nel mercato del “distressed debt” in modo costruttivo e non ostile, con il supporto di investitori istituzionali di primo piano. È per noi motivo di grande orgoglio poter partecipare positivamente al rilancio e alla rinascita di una società con la storia e la condizioni del Gruppo Koelliker che rappresenta certamente un’eccellenza nel panorama imprenditoriale italiano”.

Il nuovo livello di libertà gestionale, la ritrovata solidità patrimoniale e la capacità finanziaria del Gruppo possono traguardare obiettivi di crescita e consolidamento sul territorio ancora più ambiziosi. Il piano di sviluppo del Gruppo per i prossimi anni è molto sfidante e si prefigge molteplici obiettivi.
Innanzitutto incrementare la crescita del business esistente dei marchi Mitsubishi e SsangYong le cui vendite sono da tempo overperforming rispetto al mercato (+58% per il brand giapponese nei primi 8 mesi del 2019 e +7% per il marchio coreano), e continueranno a seguire questo trend con quote di mercato e di redditività in crescita con l’introduzione di importanti novità di gamma.  Nel primo caso, grazie all’alleanza con Nissan e Renault, e nel secondo caso grazie all’integrazione e al consolidamento nel Gruppo Mahindra & Mahindra, oltre che ad una rete di concessionari efficiente, di qualità e sempre più radicata sul territorio. Altro tassello importante di questa crescita sarà Autotrade & Logistics, società del Gruppo leader nella distribuzione logistica automotive, che potrà beneficiare di un significativo piano di investimenti e di espansione geografica inevitabilmente precluso negli anni della crisi.  

Koelliker può finalmente tornare alla sua vera vocazione, identificare nuovi brand automotive nel mondo da introdurre e distribuire in Italia, come fatto con successo in passato con marchi quali Rolls Royce, Jaguar, Daimler, Jeep-Chrysler, Seat, Hyundai e Kia, rilanciando così il suo essere un punto di riferimento in un frangente di mercato e di trasformazione tecnologica estremamente difficile da decifrare oggi per gli automobilisti italiani. Infine, questa rinascita porterà con sé un impatto rilevante sul fronte delle risorse umane, che in questo percorso di dieci anni, sono state la vera linfa vitale del Gruppo. Nonostante le grandi difficoltà affrontate, il Gruppo è riuscito a mantenere in azienda e ad attrarre professionisti brillanti, tutti saldamente uniti dalla forte volontà di non arrendersi di fronte alle sfide impossibili. Oggi più che mai, il Gruppo Koelliker punta a diventare l’employer preferito dalle persone che si riconoscono in questo sentimento.

Di seguito il dettaglio degli advisor che hanno assistito le controparti:

Società
Advisor finanziario: Rothschild & Co Italia S.p.A.
Advisor legale: Studio Legance
Advisor fiscale: Studio Legale Tributario Bonafe' Grifoni e Associati
Advisor di business: Roland Berger

Banche
Advisor legale: Latham & Watkins

Canova e Konki
Advisor legali: Studio Gatti, Pavesi, Bianchi
Advisor fiscale: Deloitte
Advisor contabile: Kpmg

Carval Investors:
Operating Partner: Celtic Asset Management
Advisor legali: Studio RCCD; Greenberg Traurig Santa Maria
Advisor fiscale: Deloitte