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IL, il maschile del Sole 24 Ore, in uscita da venerdì 31 maggio con il quotidiano

Viaggi nel passato, nel futuro, nella mente. Sul numero di IL, il maschile del Sole 24 Ore in edicola con il quotidiano il 31 maggio, vengono raccontati diversi itinerari, che nulla hanno a che vedere con gli stereotipi turistici. Dietro le quinte di Napoli, da Posillipo a Bagnoli, a caccia di sogni. Dal lago Bajkal ai centri di crioconservazione, a caccia di immortali. Negli archivi genetici di Roma, a caccia di assassini, per una nuova puntata di Storiacce. Il magazine del Sole 24 Ore segue, come di consueto, l’attualità e i cambiamenti sociali dal proprio personale punto di vista. Ecco quindi la (nuova) rivoluzione algerina raccontata attraverso la sua colonna sonora: le canzoni delle popstar, le barre dei rapper, i cori delle tifoserie organizzate sostengono il movimento popolare (pacifico) contro il regime. La musica, che pervade la nostra quotidianità, rimane protagonista anche se viene composta dalle intelligenze artificiali: il nuovo album di Holly Herndon è paradigmatico da questo punto di vista. E poi l’invasione dei monopattini elettrici in sharing nelle città genera nuove domande: di chi è la strada? Proviamo a rispondere in attesa che in Italia il decreto attuativo che regola la micromobilità elettrica venga pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

La sezione Glocal apre con un reportage dalla Loira, dove un centro di cura aiuta i poliziotti francesi in difficoltà: tra stress, rischi e insulti, vedono aumentare il numero di colleghi che si suicidano. Sempre dalla Francia arriva l’idea di aprire le portinerie di quartiere: offrono servizi ai cittadini, diventano punti di incontro e a Milano sbarcano nei mercati coperti. Dalle Americhe vengono invece le trentenni terribili della politica, un’ondata di nuove leader con idee molto chiare: dal Perù di Tania Pariona Tarqui al Messico di Lucía Riojas, fino agli Usa di Alexandria Ocasio-Cortez.

Tra gli appuntamenti culturali: arriva l’attesa serie tv, tratta dall’omonimo romanzo di Neil Gaiman e Terry Pratchett, Good Omens con i fuoriclasse inglesi Michael Sheen e David Tennant. Ma anche la mostra Bruce Nauman: Rooms, Bodies, Words al Museo Picasso di Malaga, testimone dell’interesse verso la luce come materia d’arte che traspare anche dal reportage di moda di questo mese di IL, ambientato tra le installazioni di Dan Flavin all’interno della Galleria Cardi di Milano.

La campagna è firmata da Simonetti Studio e pianificata sui mezzi del Gruppo 24 ORE