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Il nuovo CDA del Consorzio DAFNE

L’Assemblea del Consorzio DAFNE – Community B2B no profit costituita nel 1991 da Aziende Farmaceutiche e Distributori Intermedi del Farmaco, che poi si è estesa e abbraccia oggi l’intero ecosistema della salute umana e animale – ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione, con conferma di Daniele Marazzi come Consigliere Delegato per i prossimi tre anni; ha approvato lo Statuto 2020, che prevede una grande novità: da oggi possono aderire all’interno della compagine sociale del Consorzio anche Depositari e Concessionari.

Infine, per la prima volta nella sua storia, il Consorzio ha introdotto il Codice Etico, che ufficializza e sancisce formalmente il rigore etico da sempre alla base dell’operato del Consorzio, consegnando al neo-introdotto Collegio dei Probiviri l’onere di monitorarne il rispetto.

Il nuovo CDA
Come da Statuto, il Presidente è nominato tra i consiglieri di parte Industriale, mentre il Vicepresidente è nominato tra i consiglieri di parte Distributiva.

PARTE INDUSTRIALE [ 6 Consiglieri eletti ]

  1. Antonio Agnifili – Supply Chain Head – Sanofi
  2. Paola Burlini – Customer Service Manager – Janssen Cilag
  3. Nicola Graifenberg – Head of Order to Cash PH, AH, CH – Bayer
  4. Stefano Montanari – Supply Chain Senior Manager – Boehringer Ingelheim
  5. Antonello Paliotta – Commercial & Supply Chain Operations Senior Manager – Eli Lilly
  6. Maurizio Riitano – PRESIDENTE – Distribution & Customer Care Manager – AstraZeneca

PARTE DISTRIBUTIVA [ 6 Consiglieri eletti ]

  1. Mario Barbieri – Presidente – C.D.F. Centro Distribuzione del Farmaco
  2. Renato De Falco – VICEPRESIDENTE – Vice Presidente Esecutivo – Gruppo Farvima
  3. Stefano Novaresi – Direttore Generale – UNICO
  4. Graziano Nugnes – IT Leader, Wholesale – Alliance Healthcare Italia
  5. Leonardo Panico – Direttore Generale – Galatinamed
  6. Roberto Porcelli – Group Logistics Director – Comifar Distribuzione

Il nuovo Statuto

A seguire le novità e alcune migliorie apportate dallo Statuto 2020.

  • Il Consorzio ha durata sino al 31 dicembre 2100 [precedentemente era sino al 2050].
  • Il Consorzio si fa promotore di iniziative e progetti specifici, finalizzati a favorire lo sviluppo e la diffusione di innovazioni a beneficio della filiera.
  • Al Consorzio possono aderire con lo status di Consorziati le imprese fornitrici di prodotti e semi-lavorati della filiera farmaceutica, dei dispositivi medici, della diagnostica e dei prodotti per la salute e il benessere, omeopatia, fitoterapici, per la cura degli animali e l’agricoltura, i concessionari, i depositari e le imprese che operano come distributori di tali prodotti [precedentemente i concessionari e i depositari potevano aderire esclusivamente con lo status di Partner].
  • Il Consorzio è amministrato da un Consiglio di Amministrazione. 

I Consiglieri, in numero minimo di 13 e massimo di 14, saranno eletti come segue:

  • 6 dai Consorziati di parte industriale, tra i candidati di parte industriale;
  • 6 dai Consorziati di parte distributiva, tra i candidati di parte distributiva;
  • 1 dai Consorziati di parte logistica, tra i candidati di parte logistica;
  • 1 dai Consiglieri eletti dall’Assemblea, tra professionisti indipendenti, per l’incarico di Consigliere Delegato [precedentemente il CdA era eletto solo tra la parte industriale e quella distributiva]. 
  • È istituito un nuovo organo consortile, il Collegio dei Probiviri, a tutela e garanzia dei principi costitutivi e fondanti il Consorzio, che ormai da quasi trent'anni rinnova costantemente e incrementa il proprio impegno verso la filiera all'insegna della collaborazione, della trasparenza, dell'efficacia e dello spirito di servizio.

Il Codice Etico
Novità assoluta di quest’anno è stata l’introduzione del Codice Etico, che sintetizza i principi e le regole di condotta a cui si attengono gli organi del Consorzio DAFNE, gli aderenti e i dipendenti, i collaboratori e consulenti, provider compresi, nelle rispettive attività e funzioni.

Il Consorzio DAFNE si conferma così un attore trasparente, equo, corretto e imparziale per l’intera filiera della salute.

A seguire alcuni punti rilevanti dello stesso:

  • Il Consorzio ha come principio imprescindibile il rispetto della legislazione e di tutte le norme vigenti, nonché dei principi e delle procedure a tale scopo preordinate. 

Il Codice si richiama in primis ai princìpi e ai valori che caratterizzano il Servizio Sanitario Nazionale. Il Consorzio esige dai propri amministratori, dirigenti, aderenti e dipendenti in genere e da chiunque svolga, a qualsiasi titolo, funzioni di rappresentanza, anche di fatto, una condotta improntata a correttezza e onestà.

  • Il Consorzio finalizza e impronta l’intera sua attività a equità e imparzialità, impegnandosi pertanto a garantire un trattamento uguale per tutti i Consorziati, così come per tutti coloro che interagiscono con esso a qualunque titolo.
  • L’azione degli Organi sociali, dei Dipendenti, dei Collaboratori e di chiunque operi nell’ambito del Consorzio è finalizzata al miglioramento continuo del livello di efficienza e di efficacia del Consorzio, attraverso l’adozione delle opportune soluzioni tecnologiche e organizzative.
  • Il Consorzio DAFNE si impegna a proteggere le informazioni relative agli Esponenti aziendali, Dipendenti, Collaboratori, fornitori e terzi, generate o acquisite nello svolgimento della propria attività, al fine di evitarne ogni uso improprio.
  • Amministratori, Dipendenti, Consulenti, Collaboratori ed eventuali soggetti terzi che agiscono per conto del Consorzio nei rapporti con la Pubblica Amministrazione adeguano la propria condotta al fine di non indurre alla violazione dei principi dell’imparzialità e del buon andamento cui è tenuta.

Le persone incaricate dal Consorzio di seguire una qualsiasi trattativa o rapporto con la Pubblica Amministrazione devono pertanto evitare assolutamente di porre in essere comportamenti volti a influenzare illegittimamente le decisioni dei Pubblici Ufficiali o Incaricati di Pubblico Servizio che prendono decisioni per conto della Pubblica Amministrazione, al fine di far conseguire al Consorzio un indebito o illecito vantaggio.