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LA CRESCITA DI SALUMI CAPUTO (+40% DI FATTURATO). L’AZIENDA LANCIA NUOVI ITEM IN OCCASIONE DELLA PARTECIPAZIONE A CIBUS

Salumi Caputo, azienda solida con una storia che risale al 1950, tramandata di generazione in generazione, registra importanti dati di crescita. La società, che negli anni ha conquistato ampie fette di mercato, è di fatto un punto di riferimento nella produzione del salame Sant’Angelo Igp, l’unico salume siciliano con Indicazione Geografica Protetta, prodotto a Sant’Angelo di Brolo, antico borgo in provincia di Messina, a 400 metri sul livello del mare, nel Parco Naturale dei Nebrodi.  

In generale, Salumi Caputo ha registrato un incremento sia in termini di volumi per tutti i suoi prodotti (+30%) sia in termini di fatturato con quasi 4 milioni di euro (+40% rispetto al 2022, anno in cui il fatturato si è attestato a 2,8 milioni di euro). In questo contesto un ruolo di primo piano è rappresentato proprio dal salame Sant’Angelo per il quale nel 2023 sono stati prodotti oltre 100.000 chili contro i 70.000 dell’anno prima. 

“Nel 2022 la nostra media settimanale di produzione era di 10.000 kg, mentre l’anno dopo è salita a 15.000 kg -spiega Gaetano Caputo, oggi a capo dell’azienda di famiglia insieme alla sorella Michela, sua socia-. La crescita riguarda anche il numero di referenze: le 70 del 2022 sono salite a 90 nel 2023. Le nostre sono carni 100% italiane, con lenta stagionatura e lavorate con la tradizionale tecnica norcina del taglio a punta di coltello, sono di qualità controllata e certificata lungo tutte le fasi di produzione”.

Importanti anche i numeri in termini di vendite: nel 2023 sono incrementate grazie all’ingresso del marchio in sei insegne della grande distribuzione presenti in Sicilia e un pacchetto clienti passato da 300 circa del 2022 a circa 400 nel 2023. “Oggi siamo presenti in più di 10 insegne italiane della gdo

-aggiunge Caputo-. E cresciamo anche all’estero grazie all’export che rappresenta una quota importante: nel 2022 il nostro fatturato estero rappresentava una quota di circa il 5% del totale mentre nel 2023 ha raggiunto il 10%. Siamo entrati in nuovi Paesi come la Grecia e siamo presenti in Germania, Francia, Belgio, Austria, Inghilterra, Svizzera”.

La crescita si rispecchia anche nel numero di dipendenti che oggi arriva a 20 unità con l'inserimento nel 2023 di 5 persone (4 donne e 1 uomo).

“Lo sviluppo di Salumi Caputo ha avuto un’accelerazione a partire dal 2021, anno in cui abbiamo investito nell'acquisto di una struttura produttiva di oltre 3.000 mq, di cui 1.000 dedicati alla stagionatura dei salumi, che ci ha permesso di perseguire obiettivi ambiziosi -prosegue Gaetano Caputo-. Il nostro obiettivo, nell’arco di 5 anni, è di arrivare a un fatturato di 8-10 milioni di euro. Per questo motivo, abbiamo investito non soltanto in figure interne funzionali a questo progetto, ma anche nel marketing affidandoci a un’agenzia di livello (Industria01) che ci ha permesso di farci belli oltre che buoni. Ci interessa potenziare anche l’export. Per concretizzare il nostro obiettivo, abbiamo inserito una figura commerciale per la ricerca di nuovi clienti e di nuove aree geografiche”.

Nell’ottica di un’ulteriore espansione, Salumi Caputo punta anche sulla sua presenza in fiere importanti come il Cibus, in programma dal 7 al 10 maggio 2024 (Padiglione 2-stand A019) dove sarà presente l’intera gamma di prodotti del marchio tra cui una novità: il Boncrù un prosciutto crudo siciliano stagionato 12 mesi. “Innovazione e sostenibilità sono elementi su cui puntiamo -conclude Caputo-. Siamo orgogliosi delle novità della nostra offerta che vanno a completare un già ricco assortimento di prodotti di qualità”. Lo stand presente a Cibus, realizzato dall’agenzia di comunicazione Industria01, rispecchia ed esalta le caratteristiche del brand. “Affianchiamo da anni Salumi Caputo interpretandone filosofia e mission per codificarne i valori e trasferirli nel modo più innovativo -spiega Bice Guastella, founder e creative director di Industria01-. Per la presenza a Cibus abbiamo optato per soluzioni che evidenziassero la qualità dei prodotti, l’impegno costante nella produzione e la straordinaria storia aziendale, in modo da dare un supporto concreto al lavoro commerciale dell'azienda”.