LORENZO PINTO, 26 ANNI DI PADOVA, È IL VOLTO DIETRO ALL’ALGORITMO DI FUTURA, CHE HA RACCOLTO 14 MILIONI DI EURO PER VELOCIZZARE L’APPRENDIMENTO DEGLI STUDENTI
La passione per la tecnologia ha da sempre orientato il percorso personale e professionale di Lorenzo Pinto, Fondatore e CTO della società EdTech Futura, che nonostante la giovane età (26 anni), ha alle spalle varie esperienze lavorative all’estero, prima come Machine Learning Researcher alla Deakin University di Melbourne e poi come Tech Product Manager in Amazon Lussemburgo, prima di tornare in Italia per fondare Futura.
La sua voglia di mettere in discussione il sistema scolastico attuale, infatti, lo ha spinto nel 2020 a dare vita, insieme ai compagni Andrea Chirolli e Francesco Salvatore, Futura, una startup EdTech che sviluppa modelli di intelligenza artificiale per ottimizzare il processo di studio, migliorando così la traiettoria di apprendimento di ogni studente. La tecnologia sviluppata nella startup mira a replicare l’esperienza di studio con un professore privato altamente qualificato ad una frazione del costo.
“L'attuale modello educativo non soddisfa le esigenze di tutti gli alunni a causa del suo approccio uniforme e standardizzato. Questo problema è ancora più marcato per studenti provenienti da contesti meno privilegiati, per i quali i costi elevati dei servizi educativi personalizzati risultano spesso inaccessibili, amplificando le disuguaglianze esistenti - spiega Lorenzo Pinto – Io in primis ho sofferto di questa standardizzazione, che mi ha portato a cambiare percorso universitario in Ingegneria Aerospaziale alla ricerca di un metodo di insegnamento che più si adattasse alla mia attitudine di apprendimento. Sono passato da essere uno studente nella media ad eccellere nel mio percorso universitario solo grazie ad un approccio alla didattica più adatto al mio modo di imparare. Per me l’esperienza universitaria è stato l’esempio concreto di come il modello educativo possa davvero fare la differenza nell’esperienza formativa di uno studente.”
Il ruolo dell’intelligenza artificiale in Futura
Futura crede che l'intelligenza artificiale rappresenti un'opportunità per rivoluzionare i processi di apprendimento, rendendone la personalizzazione accessibile su larga scala.
La missione dell’azienda è quella di garantire l’accesso ad un'istruzione di eccellenza, adattando, tramite i suoi algoritmi di intelligenza artificiale, l’erogazione di contenuti di altissima qualità alle esigenze in continua evoluzione degli studenti.
“Futura non vuole sostituirsi alla scuola, che rappresenta non solo lo studio ma anche un prezioso momento di condivisione e confronto tra gli studenti. Il nostro obiettivo è quello di mettere a disposizione uno strumento per migliorare l’esperienza di apprendimento degli studenti, andando a potenziare il ruolo e le capacità di insegnamento dei docenti, grazie all’utilizzo della tecnologia. Ai professori rimarrà sempre il compito di generare i contenuti didattici iniziali, che poi l’intelligenza artificiale potrà declinare a seconda dei bisogni e delle peculiarità del singolo. I docenti possiedono inoltre un’intelligenza emotiva che una macchina non ha, necessaria per comprendere le esigenze di ogni studente anche sotto il punto di vista personale.” - prosegue Lorenzo Pinto.
Insieme al suo team di Ricerca e Sviluppo, Lorenzo sta lavorando allo sviluppo di una nuova versione dell’algoritmo in grado non solo di replicare i processi mentali di un docente, ma anche di generare materiale didattico su misura per ogni studente con lo scopo di rendere sempre più personalizzato il percorso di studio.
Il round di finanziamento da 14 milioni e i progetti futuri
Dopo il seed round di 1,8 milioni di euro nel 2022, Futura ha da poco chiuso un importante round di investimento di Serie A da 14 milioni di euro. Il round, il più grande nel settore EdTech italiano ad oggi, è stato guidato da Eurazeo, fondo francese al suo primo investimento in Italia, insieme a United Ventures - già investitore nella società -, Axon Partners Group e grandi imprenditori del settore tech come Alberto Dalmasso e Dario Brignone, fondatori di Satispay e Alessandro Fracassi, fondatore di MutuiOnline.
Con il nuovo capitale, Futura punta ad espandersi in Europa e a sviluppare nuovi prodotti e nuove linee di business. Per realizzare questi ambiziosi piani, Futura prevede di raddoppiare le dimensioni del proprio team nel corso del prossimo anno, con una particolare attenzione alla crescita in Italia e in Spagna. L'ambizione del team è quella di diventare il prossimo colosso EdTech europeo.
“Utilizzeremo i nuovi fondi per continuare a sviluppare la nostra tecnologia e intensificare gli investimenti in ricerca e sviluppo nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Viviamo in un contesto storico dove la tecnologia avanza così velocemente che l’unico modo per restare al passo è quello di essere dei pionieri, innovando continuamente ma senza dimenticare la missione per cui lo si sta facendo.”- conclude Pinto.