Media Key

Lush lancia il nuovo programma Bring It Back e si impegna nella promozione dell’economia circolare

Lush, brand etico di cosmetici freschi e fatti a mano, lancia giovedì 21 ottobre in tutti i punti vendita, il programma Bring It Back, un innovativo programma di reso che consente al cliente di riportare in negozio qualunque contenitore di plastica Lush, vuoto e pulito, per favorirne il riciclo in un’ottica di economia circolare. Per ogni contenitore riportato, il cliente riceverà 50 centestimi di euro utilizzabili per gli acquisti contestualmente alla spesa del giorno in uno dei 30 negozi Lush in Italia.

Con il programma Bring It Back, Lush promuove un nuovo concetto di “packaging come servizio” e si propone di sostenere un modello di economia circolare. Una volta riportate in negozio, infatti, tutte le confezioni vengono spedite al Lush Greenhub in Croazia, l’hub di riciclo dei materiali, che si occuperà di separare le etichette e di sminuzzare il tutto per creare materiale riciclato. Grazie a un partner locale croato, Lush è riuscita a creare uno schema di riciclo a circuito chiuso per tutti i vari tipi di plastica usati: il fornitore acquista infatti il materiale ottenuto dalle confezioni raccolte grazie al programma Bring It Back e lo utilizza per produrre nuove confezioni Lush, sia vasetti neri che bottiglie.

Lush sceglie di lanciare questo nuovo programma per diventare 100% responsabile del proprio packaging e garantire che tutti i contenitori - bottiglie, vasetti e tubetti - possano avere nuova vita: Bring It Back offre al cliente la possibilità di acquistare i prodotti con la consapevolezza di poterlo restituire una volta consumato il prodotto, così da dare il proprio contributo alla salvaguardia dell’ambiente. Lush si assume la responsabilità di chiudere il cerchio, riducendo i rifiuti e gestendo il riciclo delle risorse.

Rowena Bird, co-fondatrice di Lush commenta: “Vogliamo fare ogni giorno la differenza nell’industria cosmetica. Abbiamo idee e passione, la sfida è trasformare queste idee in realtà invitando quante più persone a partecipare. Aiutateci a farlo sapere, mettiamo un pizzico di positività nella plastica: dopotutto non è la plastica il cattivo, siamo noi i cattivi quando non la riutilizziamo e non la ricicliamo! Quindi non fate parte dei cattivi, chiedete il reso di 50 cents e lasciate anche voi il mondo più Lush di come lo avete trovato!”

Con il lancio del programma Bring It Back, Lush conferma la propria mission “Leave the world Lusher than we found it” (rendere il mondo un po’ più Lush di come l’abbiamo trovato) e la volontà di promuovere un consumo consapevole e responsabile, invitando le persone a prendere parte a una rivoluzione cosmetica. Il programma Bring It Back si unisce all’ampia offerta di prodotti solidi e nudi, ad oggi il 65% della gamma, e favorisce una nuova esperienza d’acquisto, sempre più zero waste, attribuendo una connotazione non sempre negativa alla plastica: è l’uso che facciamo della plastica che ha un impatto negativo ed esistono soluzioni per rispettare il pianeta favorendo un’economia circolare.

Con il nuovo sistema di reso, da giovedì 21 ottobre sarà possibile riportare in tutti i negozi e confezioni di plastica Lush per favorirne il riciclo, ricevendo 50 centesismi di euro per ogni confezione resa

Rae Stanton-Smithson, Lush Earthcare Team, aggiunge: “Stiamo lavorando duramente per offrire alle persone un’esperienza di shopping senza sprechi. Continuiamo a inventare rivoluzionari prodotti nudi e materiali di imballaggio unici, lavoriamo su packaging in plastica riutilizzabili e stiamo anche valutando opzioni di refill per il futuro. Questo nuovo programma è un altro importante passo per lasciare il mondo più Lush di come l’abbiamo trovato. Proporre uno schema di deposito, in cui i clienti Lush sono consapevoli di “noleggiare” il packaging e di poterlo riportare una volta finito, ci permette di poter essere responsabili della riduzione dei rifiuti e del riciclaggio delle risorse. Tutto quello che i nostri clienti devono fare è riportare le confezioni in negozio, al resto pensiamo noi.”

Come funziona?
A partire dal 21 ottobre 2021, i clienti potranno riportare i contenitori Lush (vuoti e puliti) in uno dei 30 negozi italiani. Per ogni contenitore di plastica reso verranno scalati 50 centesimi di euro dal totale della spesa Lush del giorno. Coloro che preferiscono continuare a beneficiare del programma “5 vasetti per una maschera fresca” potranno continuare a farlo: sarà infatti ancora possibile scegliere di ricevere una maschera fresca (o un prodotto skincare solido) in cambio di 5 confezioni Lush (sia vasetti che flaconi).

Perché adesso?
Il team Earthcare di Lush ha scoperto che, nonostante le pratiche di smaltimento dei rifiuti esistenti in molti paesi, solo il 9-12% della plastica viene effettivamente riciclato a livello mondiale. In Italia siamo messi meglio, ma la plastica effettivamente riciclata, secondo uno studio Ispra, è soltanto il 30% della plastica raccolta, mentre un altro 40% viene bruciato in termovalorizzatori o inceneritori, e il resto finisce in discarica - o peggio, nell’ambiente. Si ricicla così poca plastica perché principalmente il metodo di riciclo più diffuso, il riciclo meccanico, è complicato, oneroso e non funziona per tutti i tipi di materiale.

La maggior parte della plastica che Lush utilizza per il proprio packaging è riciclata e riciclabile, e il programma di recupero dei vasetti neri è in vigore dal 2008. Emerge oggi tuttavia la necessità di fare un passo in avanti: per questo che Lush ha deciso che la cosa più responsabile da fare fosse raccogliere quante più confezioni possibili in un circuito di riciclo chiuso e controllabile. Promuovere un approccio di economia circolare, valorizzando il concetto di packaging come servizio, è ad oggi il modo per Lush di coinvolgere i clienti, di unire le forze e andavre verso a un consumo zero waste.