Media Key intervista: Andrea Fedrizzi, Direttore Marketing Consorzi Melinda & La Trentina
Come vi siete organizzati per portare avanti il vostro lavoro in questa emergenza sanitaria?
Il questo contesto delicato e complesso, Melinda si è mossa con rapidità mettendo in atto tutte le misure indicate dal Ministero della Sanità per tutelare la salute dei propri dipendenti, soci e collaboratori e limitare la possibilità di contagio. C’è piena consapevolezza di come lo svolgimento regolare dell’attività nelle sale e negli uffici sia fondamentale per rifornire i negozi in modo da garantire la presenza del prodotto tutti i giorni sulle tavole degli italiani. Questo ha fatto sì che tutti i reparti interagissero e rispondessero positivamente a questa delicata situazione, uniti e solidali. Ad una prima azione di condivisione generale della documentazione informativa e applicazione delle regole igieniche, ha fatto seguito un intervento diretto a tutto il personale, amministrativo, manageriale e del reparto lavorazione prodotto, adottando misure di protezione dei luoghi di lavoro, annullando le occasioni di riunioni allargate ed applicando per molti uffici la modalità del telelavoro, oltre a inibire l’accesso alla sede del Consorzio ed alle Cooperative da parte di fornitori, consulenti, trasportatori ed ogni altro personale esterno. Nelle sale i lavoratori sono stati dotati di mascherine ed oggi accedono agli stabilimenti in più turni, vengono mantenuti in piccoli gruppi fissi sulle linee di lavorazione mentre sulla linea di confezionamento sono state posizionate delle barriere mobili che separano fisicamente gli operatori l'uno dall'altro. Le stesse pause vengono, inoltre, scaglionate in maniera da evitare assembramenti. Sono state poi azzerate le visite dei commerciali ai clienti e buyer, applicando la modalità smart working. A tutti i soci e dipendenti di ogni singola Cooperativa sono stati forniti strumenti utili alla corretta conoscenza del problema e regole di sicurezza cui attenersi, invitandoli a sospendere ogni forma assembleare o di formazione in aula. Il Centro Visitatori MondoMelinda ha prima interrotto le visite ed ogni forma di degustazione e poi ha chiuso temporaneamente l’attività. Melinda quindi non si è fermata e non intende farlo, mantiene alta la soglia di attenzione nei confronti del problema, pronta ad adottare ulteriori nuove iniziative volte a ridurre i rischi qualora ne nascesse l’esigenza e nel contempo intende proseguire la propria attività a salvaguardia dell’intera filiera.
La vostra azienda come sta affrontando questo cambiamento sul fronte della comunicazione? Avete dovuto rimodulare le strategie e i budget in pubblicità?
Nonostante l’importante scossone che il Paese sta vivendo in questi giorni, il budget dedicato alla comunicazione è stato mantenuto rimodulando la nostra strategia adattandola a questo particolare momento, ma senza stravolgimenti. Melinda è un brand che da sempre vuole trasmettere positività e semplicità, entrando a far parte delle famiglie italiane con bonaria discrezione. In questo momento particolare il consumatore ha bisogno soprattutto di certezze, di essere rassicurato e in questo la nostra abituale propensione ad un atteggiamento delicato e discreto crediamo possa essere elemento chiave per un rapporto ancora più diretto e profondo con il consumatore, che vogliamo mantenere ora più che mai. Melinda vuole essere una presenza costante, un porto sicuro anche in questa difficile situazione dove desideriamo rimanere coerenti e aderenti alla nostra natura per continuare ad essere la Melinda di sempre, quella che porta ogni giorno nelle case degli italiani tutto il gusto di una mela inconfondibile e la passione di chi la coltiva.
Certamente quando questa emergenza sarà passata le abitudini e gli stili di vita cambieranno. Quale sarà la vostra proposta per valorizzare la comunicazione dei vostri prodotti restando sempre più vicini alle esigenze del consumatore?
Guardiamo al futuro con fiducia e determinazione, proseguendo nel nostro percorso di sviluppo strategico, orientati alla ricerca di soluzioni ancora più sostenibili in ogni fase. Le nostre attività avranno sempre come target principale il consumatore e saranno orientate a dare un supporto utile ed un concreto benefit a chi sceglierà le nostre mele, sia in termini di prodotto stesso che in termini di attività di promozione ad esso correlate. Un esempio di questo approccio ne è già il progetto che abbiamo sviluppato a supporto delle famiglie in questo momento particolare che prende il nome di “In compagnia di Melinda”. Questa attività prevede la stampa sulle confezioni di mele da 2 e 3 kg di giochi e ricette da fare a casa con tutta la famiglia e vede protagonista il cagnolino Mela. Dicono che il cane sia il migliore amico dell’uomo e fedele compagno di vita, mai come in questo momento la nostra mascotte simboleggia la volontà di essere vicino alle famiglie e di tener loro compagnia in una situazione così particolare. La strada per il futuro sarà quindi quella di continuare su questo percorso di vicinanza al consumatore con un approccio non invadente ma discreto e dimostrandoci concreti, trasparenti e coerenti.
Il motto di tutto il Paese è “andrà tutto bene”, con l’augurio di uscirne più forti di prima. Qual è il vostro suggerimento per far ripartire l’Italia e rilanciare l’economia?
Eventi come questo ci fanno rivedere l’ordine delle nostre priorità e riflettere profondamente sulla centralità delle relazioni umane nella nostra esistenza. In questo momento critico sta uscendo il vero spirito italiano insito in ognuno di noi che è coraggioso, tenace e resiliente. Combattiamo distanti ma ognuno a fianco dell’altro verso un unico obiettivo: quello di rialzarci più forti e consapevoli di prima. Al motto “andrà tutto bene”, che forse non tiene conto delle realtà per le quali in questo momento purtroppo “tutto bene” non sta andando, preferisco un “Insieme ce la faremo!”. Da italiano credo non sia solo uno slogan ma la piena fiducia in un Paese come il nostro che, viste anche le tante battaglie superate in passato, ce la farà ad affrontare anche questa emergenza uscendone fortificato. Fondamentale per la ripartenza sarà la collaborazione all’interno dello stesso settore ma anche trasversalmente tra realtà diverse, perché, anche se a volte sembra scontato dirlo, “è l’unione che fa la forza” e mai come in questo momento sarà importante mettere in pratica questo detto attraverso azioni concrete per fare sistema.