Media Key intervista: Emanuele Concadoro, co-fondatore di Videozone
L’emergenza sanitaria con il relativo lockdown ha provocato il blocco delle produzioni classiche. Come riuscite a mandare avanti il vostro lavoro in questa emergenza?
Videozone è un’azienda giovane e intraprendente, quindi sin dall’inizio dell’emergenza ci siamo organizzati per lavorare in smart working e mettere in sicurezza il personale preservando la salute di tutti. Il reparto di produzione ha ovviamente risentito parecchio del blocco delle produzioni classiche, ma gran parte della post produzione ha gestito egregiamente il lavoro da remoto, sfruttando una progettazione informatica, avvalendosi di server condivisi e accontentando così le più svariate richieste dei nostri clienti, sia per finalizzare progetti iniziati precedentemente al lockdown sia per consegnare riedizioni di precedenti campagne pubblicitarie.
Siamo una società che da sempre investe in personale altamente professionale e in nuove tecnologie, quindi abbiamo sfruttato un sistema già testato e ben performante; inoltre abbiamo il privilegio di fare il lavoro più bello del mondo, quindi abbiamo approfittato del momento particolare per mettere a punto alcuni dei nostri nuovi servizi.
Quali idee e nuove opportunità tecnologiche e di comunicazione state studiando per i vostri clienti?
In questo momento surreale e delicato, nel quale tutte le case di produzione e le agenzie di comunicazione – e soprattutto di eventi – sono per forza di cose ferme, abbiamo sviluppato internamente un sistema che integra differenti tecnologie per permettere a tutti di avere soluzioni concrete da subito. Nella fattispecie abbiamo ultimato la fase di test della nostra Videozone Virtual Production, una vera e propria rivoluzione che permette di annullare le distanze di tempo e di luogo, dove il mondo fisico incontra quello digitale e dove davvero tutto è possibile. Oggi siamo in grado di ideare e finalizzare set virtuali, sia di location create ad hoc da noi, sia di luoghi davvero esistenti ma ai quali al momento è impossibile accedere per ovvi motivi, e questo lo facciamo con un fotorealismo impressionante; all’interno del nostro studio green back di 65 mq, possiamo simulare di essere su Marte, come in un hangar, in un loft già arredato, in un laboratorio farmaceutico altamente tecnologico o in una cucina, il tutto con una coerenza fotografica eccezionale. Ma ciò che rende davvero unica questa tecnologia è il fatto che, ad esempio, un presentatore o un testimonial può presenziare anche da solo sul set, avere un ritorno dell’esperienza immersiva in studio e in contemporanea il regista, l’art director e il cliente possono potenzialmente avere già l’immagine delle camere e del program compositato da casa propria, usufruire dei segnali della nostra regia sul proprio computer in live e, nel mentre, coordinarsi via audio con la crew Videozone. Abbiamo trovato il modo di produrre uno spot, una trasmissione Tv o un evento con un monitoraggio completo su multipiattaforme informatiche via streaming, garantendo una qualità eccezionale, abbattendo totalmente le distanze e rispettando i nuovi protocolli di sicurezza.
Stiamo inoltre studiando una modalità per presentare questo servizio molto presto all’interno di un evento web, per proporci come partner tecnologico ideale e supportare tutti coloro che al momento non possono riprendere le canoniche iniziative di comunicazione per tutte le restrizioni a tutela della salute che sono in atto.
Certamente quando questa emergenza sarà passata le abitudini e gli stili di vita cambieranno. Quale sarà la vostra proposta per valorizzare la comunicazione dei vostri clienti?
Personalmente sono abituato ad analizzare le situazioni in prospettiva e penso che dopo questa emergenza sia non solo giusto ma necessario cambiare sia il proprio stile di vita sia il registro della comunicazione. A mio modo di vedere, occorre puntare di più sull’ascolto e sul confronto, dando spazio ai valori di solidarietà e sensibilità ambientale, facendo leva sulla responsabilità della coscienza di ognuno e sforzandoci di vedere nella difficoltà una grande opportunità! Videozone, ad esempio, nel suo piccolo da tempo non utilizza più materiale di plastica al proprio interno, i pochi bicchieri usa e getta e la carta presente nella nostra sede sono totalmente riciclati e riciclabili, l’utilizzo dell’energia elettrica è ponderato verso un uso critico e consapevole. Ormai tutti condividiamo, chi più chi meno, che è già troppo tardi per prendersi tempo ulteriormente, per questo credo fortemente che sia il momento di agire, aiutandoci e credendo in un cambiamento immediato e concreto. Così dovrebbero agire anche i brand, facendosi portatori di valori vicini al consumatore, ma muovendosi ora, investendo in maniera intelligente, decisa, sia in visibilità sia in nuove strategie e tecniche di comunicazione; perché chi si ferma ora probabilmente non sparirà, ma sicuramente perderà un’opportunità storica eccezionale.
C’è un detto di Seneca che ha ormai più di due millenni, ma mi pare più attuale che mai, specie in questo periodo: “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”.
Ecco, secondo me è arrivato il momento di delineare precisamente la direzione, issare le vele ed essere pronti alla folata di vento favorevole, perché abbiamo in qualche modo attraversato la tempesta, ma è tempo di ripartire e farlo meglio che mai!
... Si vede che mi manca il mare? Ah ah ah!