Media Key

Media Key intervista: Isabella Vallini, Chief Operating Officer di Gattinoni Group

Come vi siete organizzati per portare avanti il vostro lavoro in questa emergenza sanitaria?
Siamo in smart working dall’11 marzo scorso. Le giornate sono piene e operative con accesso a server da remoto e sistemi di videoconferenza per momenti di condivisione con colleghi e clienti.

La vostra azienda come sta affrontando questo cambiamento sul fronte della comunicazione? Avete dovuto rimodulare le strategie e i budget in pubblicità?
Sono cambiati i contenuti, il tone of voice e il target di riferimento; oggi infatti ci rivolgiamo un pubblico più ampio. Alla luce di questo, abbiamo generato e promosso importanti operazioni associative a supporto degli eventi e del turismo che prevedono pianificazione digital e ATL (quotidiani e radio).
Inoltre stiamo tenendo viva la comunicazione interna grazie al nostro ufficio marketing e comunicazione con webinar formativi, attività che possano avvicinare azienda e dipendenti anche da lontano.

Certamente quando questa emergenza sarà passata le abitudini e gli stili di vita cambieranno. Quale sarà la vostra proposta per valorizzare la comunicazione dei vostri prodotti restando sempre più vicini alle esigenze del consumatore?
Abbiamo un piano che prevede:
– il rispetto di tutte le norme di sicurezza;
– lo sviluppo di progetti di comunicazione digitally driven (con tecnologie streaming evolute) per i nostri clienti, in grado di mantenere alto il coinvolgimento e centrale l’emozione;
– il coinvolgimento di partner autorevoli per sostanziare tematiche rilevanti post Covid (istituti di ricerca, società di formazione, partner tecnici leader sul mercato italiano…);
– focus su aspetti di distintività della nostra offerta, che auspichiamo possa tornare live il prima possibile;
– il presidio dei nostri canali di comunicazione (principalmente social), con contenuti emozionali in grado di valorizzare il tema della ripartenza.

Il motto di tutto il Paese è #prontiaripartire più forti di prima. Qual è il vostro suggerimento per far ripartire l’Italia e rilanciare l’economia?
Lo Stato deve garantire velocemente misure concrete (fiscali, contributive, finanziarie) a supporto del comparto per alleggerire il cash crunch nel quale ci troviamo e l’impossibilità di lavorare e fatturare: un forte sostegno alla domanda (ex defiscalizzazione) per incentivare velocemente la ripresa degli eventi e, successivamente, dei viaggi; date e informazioni certe, da seguire per riorganizzare il lavoro internamente e verso il cliente; un grande piano per il rilancio del sistema Paese e la celebrazione del made in italy, con il contributo attivo della events&live industry, che rappresenta un tassello importante del tessuto economico italiano, con un volume di affari di 65,5 miliardi di Euro, un impatto sul PIL di 36,2 miliardi di Euro e 569mila addetti dell’intera filiera.