Media Key intervista: Luca Galuppo, Direttore Marketing di Nonno Nanni
Come vi siete organizzati per portare avanti il vostro lavoro in questa emergenza sanitaria?
La situazione di emergenza attuale ha richiesto una riorganizzazione generale dell’azienda mettendola di fronte alla necessità di adattare lo svolgimento delle attività produttive a norme di sicurezza molto stringenti. Nello stesso momento Nonno Nanni si è impegnato a garantire l’approvvigionamento alla grande distribuzione organizzata e ai distributori, evitando ogni interruzione della catena di rifornimento dei punti vendita.
Proprio per tutelare i dipendenti, sono state adottate le più rigide misure di prevenzione nei vari reparti, è stato favorito lo smart working, ove possibile, ed è stato deciso di stipulare una polizza assicurativa integrativa per tutti in caso di ricovero causato da Covid-19. La polizza garantisce un’indennità giornaliera per il periodo di ricovero e un pacchetto di assistenza post ricovero con una serie di benefit come l’ausilio di una babysitter, di un collaboratore domestico o la consegna della spesa a domicilio.
La vostra azienda come sta affrontando questo cambiamento sul fronte della comunicazione? Avete dovuto rimodulare le strategie e i budget in pubblicità?
I nostri progetti di marketing e comunicazione non si sono mai fermati, ma abbiamo dovuto necessariamente riformulare il media mix di alcune attività. In particolare, abbiamo sospeso, nel periodo più critico dell’emergenza, le attività in store di vendite guidate all’interno dei supermercati su tutto il territorio nazionale e internazionale, per mettere al primo posto la sicurezza delle persone, compresi i consumatori finali.
Abbiamo poi rimodulato il nostro piano media, modificando i periodi di on air in Tv e intensificando il piano digital che è stato adattato alla situazione sia nei contenuti sia nel linguaggio. In particolare, abbiamo rafforzato la comunicazione valoriale, con un maggiore focus sulla storia e sui valori di Nonno Nanni e dando visibilità al lavoro quotidiano dei nostri collaboratori costantemente impegnati nella produzione anche nei periodi più difficili. Allo stesso tempo siamo stati vicini ai consumatori con attività a maggiore intrattenimento come “Oggi Piadina!” che durante il periodo del lockdown ha tenuto compagnia a milioni di Italiani portandoli alla scoperta delle eccellenze del nostro Paese con cui abbinare lo Squaquerello Nonno Nanni in gustosissime piadine. Sempre in ottica di rafforzamento del digital va l’attuale campagna dedicata al Primosale Nonno Nanni, che include un nuovo spot pianificato interamente nel digital accompagnato da una campagna social che mette un accento particolare sull’italianità, tema particolarmente sentito in questo momento.
Certamente quando questa emergenza sarà passata le abitudini e gli stili di vita cambieranno. Quale sarà la vostra proposta per valorizzare la comunicazione dei vostri prodotti restando sempre più vicini alle esigenze del consumatore?
Innanzitutto, continueremo a mantenere un linguaggio familiare, accogliente e rassicurante, oggi ancora più importante rispetto a pochi mesi fa.
Allo stesso tempo riteniamo più importante che mai dimostrare vicinanza ai consumatori e rafforzare il dialogo con loro, quindi aumenteremo il focus in questa direzione utilizzando il digital per creare maggiore interazione con i consumatori e raccoglierne spunti ed esigenze. Stiamo attualmente lavorando a un progetto specifico che va proprio in questa direzione e vedrà la luce a breve.
Il motto di tutto il Paese è #prontiaripartire più forti di prima. Qual è il vostro suggerimento per far ripartire l’Italia e rilanciare l’economia?
In una situazione d’incertezza credo sia fondamentale mantenere un atteggiamento di positività, di proattività e velocità di risposta. In questi mesi abbiamo investito ogni minuto per adattare l’approccio al nuovo scenario e trovare soluzioni che rispondessero alle esigenze innanzitutto dei collaboratori, ma anche della filiera di fornitori, dei clienti e ovviamente dei consumatori. Continueremo a farlo nei prossimi mesi, consapevoli che la capacità di essere agili nell’adattare i propri programmi sarà fondamentale per il successo in un contesto mutevole come quello che stiamo vivendo.