Media Key intervista: Piermario Tedeschi, Founder & Managing Director di Digital Angels
Come vi siete organizzati per portare avanti il vostro lavoro in questa emergenza sanitaria?
Premetto che in DAs avevamo già un programma di smart working strutturato e avanzato, introdotto prima della legge sul lavoro agile del 2017. Dal 28 febbraio abbiamo dato la possibilità a tutti di lavorare da casa senza limiti.
Tutti sono stati messi nelle condizioni più idonee per lavorare bene da casa e sono stati invitati a prendere parte della loro dotazione d’ufficio. Abbiamo stanziato inoltre un bonus di € 150 a testa da spendere per migliorare la propria postazione di home working e abbiamo organizzato tanti momenti di confronto interno, sia per i profili più operativi per mantenere alta la concentrazione, sia per i manager per la gestione delle risorse a distanza, tramite materiali, videocall, seminari e training.
Sono felice di poter ufficialmente aprire i nostri nuovi uffici il primo luglio – per fortuna più grandi e spaziosi di quelli vecchi. Gli Angels potranno scegliere fra tre fasce di smart working per l’estate, in base alle loro esigenze e sensibilità: presenza in ufficio con alcuni giorni facoltativi di smart working flessibili, part-time su turni settimanali, con 2 giorni a casa e 3 in ufficio, o possibilità di lavorare sempre da casa, 100% telelavoro.
Dare ai nostri Angels la possibilità di scegliere tra diverse soluzioni è un modo per consentire loro di lavorare al meglio, a seconda delle loro esigenze. È anche un modo per ringraziarli del fantastico lavoro che hanno fatto in questi mesi di crisi, dimostrando grandi capacità di resilienza, impegno e coinvolgimento.
La vostra agenzia come sta affrontando questo cambiamento sul fronte della comunicazione? Avete dovuto rimodulare le strategie e i budget in pubblicità?
Dopo un primo periodo di assestamento, abbiamo iniziato a pensare a un modo per poter essere vicini ai nostri clienti e aiutarli a gestire insieme il periodo di crisi. Abbiamo così organizzato, già dall’inizio di aprile, una serie di webinar coinvolgendo alcuni dei nostri principali partner, quali Google, TikTok e LinkedIn. Soprattutto nei primi mesi, di incertezza e di cambiamento, l'aver coinvolto voci autorevoli dei maggior player di mercato, con una visione strategica più ampia del settore e strumenti più sofisticati, ci ha aiutato ad attraversare il momento difficile in maniera propositiva. Gli webinar, organizzati a cadenza settimanale, sono stati molto apprezzati e ci hanno permesso di coinvolgere più di 2.000 persone, mantenendo così un dialogo continuativo e di confronto con i nostri clienti.
In generale, Digital Angels ha reagito al cambiamento grazie a processi decisionali rapidi, velocità di azione e flusso costante di comunicazione interna. Ciò ha permesso agli Angels di lavorare insieme in maniera proattiva. Posso dire che questa strategia ci ha premiati: in termini di fatturato e progetti attivi siamo già a livelli pre Covid. Per noi la fine dell'emergenza è arrivata il 21 aprile: abbiamo inaugurato, virtualmente, un nuovo ufficio che, nonostante non fosse ancora utilizzabile, ha rappresentato il simbolo della nostra ripartenza.
Certamente quando questa emergenza sarà passata le abitudini e gli stili di vita cambieranno. Quale sarà la vostra proposta per valorizzare la comunicazione restando sempre più vicini alle esigenze dei vostri Clienti?
Cercheremo di valorizzare al massimo gli strumenti digitali e remoti a nostra disposizione per ovviare alla mancanza della presenza fisica, dalla digitalizzazione dei processi amministrativi all’implementazione dei contatti con i nostri clienti, via mail e tramite call costruendo con loro passo passo le strategie più efficaci e idonee per superare l’emergenza.
Il motto di tutto il Paese è #prontiaripartire più forti di prima. Qual è il vostro suggerimento per far ripartire l’Italia e rilanciare l’economia?
La mia ricetta per ripartire punta sulla creazione di nuovi posti di lavoro. Digital Angels ha attuato negli ultimi anni diverse politiche di welfare aziendale. È un tema al quale teniamo moltissimo. Invece di puntare sulle agevolazioni fiscali e sulla riduzione delle tasse, credo sia fondamentale focalizzarsi su quegli incentivi che agevolano le aziende ad assumere, soprattutto a favore dei più giovani. Penso ai neolaureati o a quelli che io chiamo i nativi “post Covid” – ragazzi che hanno sostenuto esami o discusso la loro tesi di laurea in remoto – che sono già plasmati per le criticità e insieme le opportunità del new normal. Oggi, infatti, loro sono i più penalizzati. Sono molte le aziende che in questa fase storica hanno bloccato i tirocini curricolari o extra curricolari in essere dando priorità all’assunzione di profili più seniorsolo per colmare esigenze specifiche. Per superare questo empasse Digital Angels, che vanta di un tasso di assunzione che supera l’83% dei suoi tirocinanti, ha ideato un modello innovativo distage con una formula “blended” che prevede attività online e offline. Dal primo luglio partiremo con l’inserimento di 7 nuovi tirocinanti, un numero importante considerando il nostro organico composto da 25 Angels, che seguiranno un programma di alternanza tra presenza in ufficio e attività online. Si tratta di una metodologia che ho personalmente appreso grazie alle mie docenze in remoto alla LUISS, un modo per sviluppare le loro competenze sia di team sia in autonomia.