Media Key intervista: Salvatore Monterosso e Angela Argirò, Partner di #00F Agency
Come vi siete organizzati per portare avanti il vostro lavoro in questa emergenza sanitaria?
La nostra realtà è nata con l’obiettivo di fare dello smart working il proprio punto di forza.
Non abbiamo mai pensato di legarci a un luogo fisico per svolgere al meglio il nostro lavoro. Abbiamo invece investito sul benessere dei nostri collaboratori. Non crediamo in orari e postazioni fisse ma lavoriamo quotidianamente per obiettivi.
Non ci siamo quindi fatti trovare impreparati: abbiamo da sempre gestito i materiali in cloud, comunicato con i nostri collaboratori e clienti tramite piattaforme di videoconferenza e utilizzato diversi tool per gestire al meglio tutti i processi di lavoro.
Quali idee e nuove opportunità di comunicazione state studiando per i vostri clienti?
Stiamo lavorando insieme ai nostri clienti sulle possibili opportunità che il mercato digitale offre, favorendo un approccio multicanale per raggiungere un pubblico sempre più ampio. Perciò stiamo rimodulando strategie e obiettivi.
L’emergenza attuale ha spinto le aziende a un cambiamento nelle strategie media e a rimodulare i budget in pubblicità?
Le aziende che hanno colto fin da subito la direzione verso la quale ci stavamo muovendo si sono aggiornate velocemente, abbracciando il cambiamento in tutte le sue sfaccettature, facendone un punto di forza per progredire e innovarsi.
Tutto ciò ha portato a grandi modifiche di budget che sono stati rimodulati in base alle nuove strategie che coinvolgono target sempre più estesi e diversificati.
Certamente quando questa emergenza sarà passata le abitudini e gli stili di vita cambieranno. Quale sarà la vostra proposta per valorizzare la comunicazione delle aziende/clienti per essere sempre più vicini alle esigenze del consumatore?
Questo periodo storico ci ha insegnato più che mai il valore della presenza online, troppo spesso sacrificata.
Perciò in questo momento abbiamo spinto i nostri clienti a puntare tutto sull’online più che sull’offline, rafforzando o costruendo la loro immagine.
Mettiamo in standby l’offline per riabbracciarlo appena tutto questo sarà finito.
Colmeremo così il gap tra online e offline e avremo aziende sempre più forti e innovative.
Il motto di tutto il Paese è #prontiaripartire più forti di prima. Qual è il vostro suggerimento per far ripartire l’Italia e rilanciare la comunicazione?
È importante vedere questo momento come un’opportunità per ripartire e reinventarsi, adattandosi a un mondo che ormai non è più lo stesso.
Ci siamo fisicamente fermati ma abbiamo preso la rincorsa per spingerci velocemente dove non eravamo ancora arrivati.
Il lockdown ci ha aiutato a progredire e ad abbattere le barriere fisiche del lavoro che il nostro Paese ha sempre avuto.
Ora che abbiamo preso consapevolezza che possiamo farcela, dobbiamo puntare di più sul nostro Paese e soprattutto sul lavoro delle agenzie di comunicazione italiane indipendenti.
Dobbiamo credere nel made in Italy, esaltarlo e puntare tutto su questo prezioso prodotto.