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MotIQa spinge sulla Datafication per la sostenibilità ambientale

Il nuovo regime di aiuti (fondi pari a 678 milioni di euro) promosso dal MISE a sostegno degli investimenti delle imprese italiane per progetti innovativi che mirano a ridurre l’impatto energetico sui processi produttivi sta favorendo la ricerca e selezione di partner per accompagnare le aziende nei piani di prossimo sviluppo. Il profilo dell’italiana MotIQa - smart digital enabler per i settori Retail, Advertising e Industria 4.0 parte del gruppo Voilàp - si adatta appieno a questa domanda di mercato, grazie alla sua connotazione dedicata alla ideazione e allo sviluppo di soluzioni di alto profilo tecnologico, capaci fornire uno slancio evolutivo in chiave digitale, misurabile e custom-made.

E’ proprio in seno a MotIQa che si realizza oggi un nuovo progetto di innovazione in chiave data-driven volto ad accompagnare un percorso concreto verso la sostenibilità, il controllo e il risparmio energetico per aziende, istituti ed enti pubblici e privati.

“Nell’attuale quadro socio-economico, gli obiettivi di sostenibilità e ottimizzazione delle risorse energetiche a disposizione sono preponderanti,” commenta Nicola Guerrini, ceo dell’azienda. E’ da questo presupposto che MotIQa sta lavorando ad un sistema di studio e controllo degli ambienti fisici di vita e di lavoro quotidiani. Grazie a una customizzazione avanzata della sua piattaforma software JoT - progettata secondo i paradigmi di Internet of Things e Big Data per il monitoraggio e la gestione in tempo reale di dispositivi a questa connessi -, MotIQa è l’artefice di un progetto di Datafication che ha tutti i presupposti di scalabilità e modularità per divenire un modello replicabile in svariati ambiti: dalle scuole e università agli spazi lavorativi, produttivi e industriali.

Leggendo i dati raccolti tramite sensori e sistemi di rilevazione IoT, questo sistema consente di monitorare e valutare il comfort di ogni ambiente tramite l’analisi di temperatura, qualità dell’aria e altri fattori che concorrono a rendere un ambiente confortevole.

Lo scopo del progetto è rendere data-oriented anche la decisione di gestione quotidiana di un edificio, come l’apertura di una finestra o l’accensione del condizionatore d’aria. Tramite il machine learning, i sistemi di IoT e l’esperienza umana possono collaborare per ottimizzare le performance energetiche degli edifici, riducendo al minimo la richiesta energetica necessaria per rendere confortevole l’ambiente nel quale si trovano le persone. “Riteniamo che ogni tecnologia ha senso di essere solo quando riesce ad apportare un reale e positivo contributo alle nostre esistenze” precisa Guerrini. Tutti noi produciamo quotidianamente dati e tracce di dati, che vengono registrati e utilizzati. I dati sono oggi i reali abilitatori di scelte utili e, in ottica ambientale, svolgono un ruolo funzionale significativo per minimizzare i costi, eliminare gli sprechi e far funzionare al meglio le supply chain di svariati settori. “Con questo progetto data-driven puntiamo dunque a favorire una visione e una comprensione della realtà in cui viviamo e operiamo ancora più approfondita, certi che i tempi siano maturi per saperne accogliere appieno i vantaggi”.