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NASCE MEANINGFOOL: IL PARTNER IDEALE PER TUTTI I BRAND CHE VOGLIONO CRESCERE IN UN MONDO SEMPRE PIÙ VERTICALE. FOUNDER & CEO: FABIO PADOAN

La sfida di MEANINGFOOL è quella di integrare il mondo in continua evoluzione dei vertical video, dei creator e di tutte le nuove forme e i nuovi linguaggi che stanno ridefinendo l’esperienza tra brand e persone con le leve della strategia e della creatività che hanno sempre guidato la comunicazione dei brand su tutti i canali.

La nuova company entra nel mercato in un momento di “digital fatigue”: la quantità di contenuti a cui siamo sottoposti ogni giorno aumenta in modo esponenziale e la nostra attenzione, al contrario, è sempre più difficile da conquistare. Un momento in cui diventa cruciale, dopo una fase in cui i brand hanno compreso il potenziale di canali come TikTok, chiedersi come poter emergere dal rumore di fondo, distinguersi con la propria identità e diventare più rilevanti e memorabili per le proprie audience.

Non sono contenuti, quindi, ma idee. Non solo video, ma progetti.

MEANINGFOOL è il primo progetto imprenditoriale di Fabio Padoan, che ha iniziato il suo percorso come copywriter in network internazionali come Saatchi & Saatchi e Leo Burnett, ricoprendo nel tempo ruoli sempre più manageriali in agenzie social e digital come Bitmama e arrivando nel 2019 alla fondazione di Together, un’agenzia di comunicazione integrata dove Fabio Padoan ha ricoperto fino a pochi mesi fa il ruolo di Managing Director, guidando tutti i team dell’agenzia, comprese le aree media e produzione, e creando la cultura aziendale alla base della “togetherness”.  “MEANINGFOOL è per me è l’occasione di unire tanti puntini del mio percorso che possono sembrare molto lontani tra loro, come la creatività, la strategia, la gestione del business, la creazione di start-up e tanto altro” racconta Fabio Padoan. “Questa sfida include tutti questi puntini ma al tempo stesso è tutta nuova, proprio perché si tratta di una sfida imprenditoriale”.

LA VISION DI MEANINGFOOL
“Stiamo entrando sempre di più nell’era del significato. In questo tsunami di contenuti che rischiano di confondersi tra loro e diventare invisibili, le persone hanno bisogno di significato” racconta Fabio Padoan. “Ne hanno bisogno quando acquistano un servizio o un prodotto di un brand, quando ci interagiscono, quando vedono un loro contenuto. Il significato, il senso delle cose intorno al quale ci uniamo, diventa la prima leva per vincere la sfida dell’attenzione. Ma al significato dobbiamo aggiungere sempre qualcosa di “foolish”, abbiamo bisogno di idee, di creatività, di messaggi che toccano le corde delle persone”.

COSA VUOL DIRE VERTICALE
Per MEANINGFOOL il mondo verticale è l’incontro di forma, sostanza e obiettivi. Forma come i formati, come strumenti, in primis lo smartphone, e come linguaggi, un esempio è la presenza di un essere umano nei contenuti che ci parla e con cui interagire, si tratti di un creator, di una persona comune o di un dipendente di un’azienda. Sostanza perché è sempre più importante per i brand, oggi, diventare voci autorevoli nei temi che li riguardano, dall’economia alla nutrizione, dalla sostenibilità al gaming, dal benessere allo sport, e renderli accessibili a tutte le persone a cui si rivolgono, ma sostanza è anche il coinvolgimento di esperti e la capacità di costruire community intorno a contenuti rilevanti. Forma e sostanza si mettono però al servizio degli obiettivi specifici, per trovare modi inediti e sempre più impattanti di fare awareness, acquisire una lead, generare una conversazione o portare le persone ad acquistare un prodotto.

CREATIVITÀ FA RIMA CON PERFORMANCE
La creatività per MEANINGFOOL è sempre orientata a risolvere un problema e raggiungere un risultato. Si mette quindi al servizio della performance, diventa complice del media e al tempo stesso si diverte a individuare nuovi modi, più laterali o innovativi, per raggiungere tutti i KPI. Si tratta di contaminare molto di più le leve strategiche e creative con mondi che sono stati spesso, finora, più lontani, come per esempio l’e-commerce. Per questo MEANINGFOOL sta già investendo in soluzioni tecnologiche per unire creatività e tecnologia al servizio delle performance e sviluppare nuovi prodotti da presentare nel mercato.

LA HUMAN INTELLIGENCE ABBRACCIA L’ARTIFICIAL INTELLIGENCE
Uno dei principi che guida MEANINGFOOL è quindi l’innovazione, sia come approccio alla creatività sia come soluzione per i brand. In particolare, la nuova company sta sviluppando tecnologie che fanno leva sui modelli di A.I., non solo in termini di ottimizzazione di processi e produzioni, ma anche per creare prodotti e servizi che sfruttano  l’A.I. per raccogliere dati in modo più veloce ed efficace e per innovare in termini di possibilità creative, superando i limiti della produzione classica.

“MEANINGFOOL non vuole presentarsi come una rivoluzione, ma più come un’evoluzione della specie che mette per la prima volta a sistema competenze che spesso si trovano in realtà differenti” spiega Fabio Padoan. “Dietro MEANINGFOOL ci sono persone che hanno investito non solo in termini finanziari ma anche di energie e di visione. Professionisti e imprenditori che parteciperanno attivamente alla crescita di questa nuova company. Proprio perché, tornando al nome, sono convinto che se ci uniamo insieme intorno a un significato, anche il business ne esce più vincitore”.