Nespresso conferma il suo ruolo pioneristico nella promozione della circular economy e coinvolge banco alimentare del lazio nel programma “Da Chicco a Chicco”
Prosegue l’impegno di Nespresso a favore della sostenibilità ambientale e sociale. L’azienda annuncia la collaborazione con Banco Alimentare del Lazio, resa possibile grazie al programma “Da Chicco a Chicco” di Nespresso per dare una seconda vita alle capsule esauste attraverso il reimpiego del caffè residuo. La partnership con Banco Alimentare del Lazio va ad aggiungersi alla consolidata collaborazione di Nespresso con Banco Alimentare della Lombardia, che Nespresso continuerà a sostenere attraverso il programma “Da Chicco a Chicco”.
Da sempre attiva nella gestione responsabile di tutta la propria filiera produttiva, Nespresso ha scelto di farsi promotrice, attraverso il programma “Da Chicco a Chicco”, di un sistema unico che vede coinvolti CiAl (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Utilitalia e CIC (Consorzio Italiano Compostatori) per innescare un positivo processo che dà nuova vita alle capsule esauste, garantendo la completa sostenibilità ambientale e sociale del suo intero ciclo di vita anche con la partecipazione attiva dei clienti Nespresso. I consumatori possono infatti riconsegnare le loro capsule esauste nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso o in alcune isole ecologiche distribuite sul territorio nazionale, per un totale di 116 punti di raccolta in 69 città italiane. Una volta raccolte, le capsule vengono trattate con un sistema che permette di separare i residui di caffè e l’alluminio, avviando i materiali a due differenti processi di recupero. L’alluminio, riciclabile al 100%, viene destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti come penne, biciclette e coltellini. Il caffè esausto, invece, viene trasformato in compost e utilizzato in una risaia in Provincia di Novara. Il riso prodotto grazie a questo concime naturale, riacquistato da Nespresso, viene successivamente donato a Banco Alimentare della Lombardia e, grazie all’estensione del progetto a Banco Alimentare del Lazio, anche alle strutture caritative del territorio laziale supportate dall’organizzazione.
«La collaborazione con Banco Alimentare del Lazio permette al nostro programma “Da Chicco a Chicco”, che rappresenta un modello virtuoso nella gestione delle capsule esauste, di raggiungere nuovi concreti obiettivi di sostenibilità. Innovazione e sostenibilità caratterizzano da sempre Nespresso e da sempre ci impegniamo per individuare soluzioni che portino beneficio all’ambiente e alla società. Siamo estremamente orgogliosi di poter rinnovare, attraverso questa collaborazione, il nostro commitment per una gestione responsabile delle capsule esauste e per la loro valorizzazione» dichiara Marta Schiraldi, Technical and Quality Director di Nespresso Italiana.
«La collaborazione con Nespresso rappresenta per noi un’opportunità di sostegno concreto alle strutture caritative che affianchiamo, che hanno il grande compito di supportare chi ne ha bisogno attraverso aiuti alimentari. Siamo molto grati a Nespresso per averci reso parte del loro programma e per aver dimostrato una lodevole attenzione per uno sviluppo sostenibile non solo per l’ambiente, ma anche per la società» afferma Matteo Fanelli, il Direttore del Banco Alimentare del Lazio.
Attraverso questa iniziativa, Nespresso rinnova il suo impegno per lavorare a sostegno dell’economia circolare e conferma l’ormai consolidata collaborazione con Banco Alimentare, che finora ha permesso di donare 2 milioni 954 mila porzioni di riso a Banco Alimentare della Lombardia.