Petti Pomodoro: conserve rosse dal cuore verde – svolta green per le etichette della linea premium di pomodoro toscano lavorato a bassa temperatura
A partire dalla prossima imminente campagna da pomodoro fresco, Petti coglie l’attuale esigenza di sostenibilità ambientale dei materiali impiegati per l’imballaggio dei prodotti e sceglie di vestire la linea vetro con nuove etichette in carta patinata lucida con fibre riciclate e realizzata in modo completamente sostenibile per l’ambiente.
Nell’ottica di preservare il caratteristico aspetto premium della linea in vetro Petti e la filosofia di trasparenza in etichetta, la Italian Food S.p.A., azienda toscana del Gruppo Petti che produce e commercializza il noto brand di conserve di pomodoro, apre la strada per una svolta green sul packaging grazie all’innovativo materiale fornito dal partner Nuceria Group. Costituita per il 30% da fibre riciclate e di provenienza garantita FSC per il restante 70%, nel rispetto di una corretta gestione delle risorse forestali, la carta impiegata per le nuove etichette è interamente sostenibile. Questa caratteristica distintiva sarà riconoscibile in etichetta grazie a un logo dedicato che riporta l’indicazione internazionale “Manufactured from recycled paper”. Inoltre, sarà rigorosamente a tinta rosso Petti, appositamente scelto in una nuance che richiama il colore rosso vivo tipico di queste conserve di pomodoro toscano lavorate a bassa temperatura per preservarne al meglio le caratteristiche organolettiche.
Perseguendo il mainstream del momento nel mercato alimentare che richiede sempre più un cibo sano, sicuro e sostenibile, la Italian Food S.p.A. ha deciso in questi mesi di far compiere al marchio Petti un passo in avanti nell’ambito del packaging, per il quale l’azienda ha sempre avuto un occhio di riguardo. “Avremo dunque conserve rosse dal cuore verde, una nuova piccola rivoluzione sia per noi come azienda che per l’intero scaffale dei rossi” spiega Pasquale Petti, Direttore Generale della Italian Food S.p.A. con sede produttiva in Toscana, e continua: “Per raggiungere futuri obiettivi di solidità e crescita, anche il nostro comparto dovrà affrontare queste nuove sfide al fine di rispondere in modo coerente alle nuove esigenze dei consumatori, alle nuove logiche di sviluppo della GDO e alla crescente richiesta di responsabilità sociale da parte dell’opinione pubblica nei confronti delle aziende che puntano sulla qualità e sull’innovazione”.