“PREMIO GRAnDE”: la giuria svela i vincitori del concorso dedicato ai professionisti nell’ambito di “GRAnDE” il GRAphic DEsign FESTIVAL 2018
Si è riunita nei giorni scorsi presso l'Hotel “Alla Torre” di Castelfranco Veneto la giuria che ha decretato i vincitori del del “PREMIO GRAnDE”, uno dei tre concorsi della prima edizione del festival dedicato al GRAphic DEsign in scena il 13, 14 e 15 aprile 2018 nella città trevigiana.
Rivolto a professionisti e designer della comunicazione visiva e del GRAphic Design provenienti da tutta Italia, la prima edizione del concorso “PREMIO GRAnDE” è centrata sul tema della “sostenibilità positiva”, concetto che i partecipanti sono stati chiamati ad esprimere in ogni forma di comunicazione pubblicitaria, in particolare attraverso tre categorie di linguaggio:
– advertising: campagne pubblicitarie corporate, brand o product (annunci stampa, affissioni, cataloghi, brochure);
– packaging: imballaggi food & beverage, medicinali e oggettistica, cofanetti e scatole ispirati al tema del concorso come bio, riduzione, riutilizzo, riciclo;
– digital: comunicazione visiva digitale, web e digital advertising, siti web, applicazioni per smartphone e tablet.
Il vincitore del settore advertising è FIEMME3000 (agenzia Plus Communications, sita a Trento) con la campagna/progetto “BIOCOMPATIBILI TUTTA LA VITA”. L'azienda è il benchmark in Italia dei pavimenti in legno biocompatibili. L'idea di fondo alla base del progetto, è stata quella di non cadere nella banalità, ma di fare la differenza col contenuto del prodotto stesso differenziandolo dal resto del mercato. Per tali motivi l'evoluzione si è indirizzata verso un linguaggio iconico, inaspettato, ironico, coinvolgente ma soprattutto da leader. Il tutto si è poi declinato in: Adv, digital, sito web, editoria corporate e di prodotto, punto vendita (tradizione e Official), eventi, formazione e così via, con presenza e distribuzione molecolare dei dodici personaggi, creando un vero e proprio evento e quindi una continua narrazione.
Il vincitore del settore packaging è A&DWEA SRL (agenzia A&DWEA SRL - WEAGROUP, sita a Castelfranco Veneto -TV-) con la campagna/progetto “BIO+ ORGANIC, VEGAN, GENUINE”. Il concorrente ha progettato e sviluppato un packaging per la nuova linea cosmetica Bio+ con l'obiettivo di avviare un posizionamento strategico del marchio rendendo Vagheggi un punto di riferimento per la cosmesi naturale, ma anche nel mondo biologico. Si è pensato a un concept creativo che rispondesse alla visione Bio dell'azienda, progettando un packaging consono alle nuove tendenze in continua evoluzione in questo ambito, diventando un'opportunità di acquisto nel senso etico ma pur sempre gratificante, leggero e divertente. È stato creato un imballaggio “responsabile” che può ridurre l'impatto ambientale di: Nessuna vernice, Nessuna colla, Nessun foglio illustrativo o etichetta aggiuntiva con carta ecologica (riciclata e biodegradabile) certificata FSC. Il packaging stesso è anche una superficie scrivibile che funge da opuscolo per i consumatori, i quali, devono essere informati di ciò che stanno acquistando. La riduzione dell'uso della carta ha permesso un imballaggio eco-compatibile che però non va a intaccare l'adeguata protezione del prodotto. Materie prime come il Vaso e il contagocce sono in vetro ultra leggero e dunque riciclabile in modo semplice. La Beauty Tin è un contenitore di latta che non rilascia ftalati e BPA. Emerge il concetto di “seconda vita” del packaging, ovvero il riutilizzo creativo differente da quello originario. Il kit regalo contiene semi per coltivare erbe aromatiche permettendo al consumatore la creazione del suo “piccolo orto bio” mettendo subito in pratica la sua propensione verso un rapporto empatico col mondo green.
Il vincitore del settore digital è SINFONIA SOCIETA' COOPERATIVA (sita a Padova) con la campagna/progetto “AGRICOLTURA SOCIALE EXPO 2015-TRADIZIONE E INNOVAZIONE PER IL LAVORO E L'IMPRESA IN AGRICOLTURA”. Il progetto Agricoltura Sociale Lombardia della Regione Lombardia ha l'obiettivo di diffondere buone pratiche che coniugano l'aspetto imprenditoriale dell'agricoltura con un programma di sviluppo indirizzato ai valori sociali , all'inclusione di persone con disabilità o in situazioni di difficoltà e allo sviluppo delle comunità locali. Ciò significa creare opportunità formative e lavorative per persone svantaggiate e aiutare le imprese agricole a creare valore per la comunità, rafforzarsi e farsi notare grazie alla rete. Il progetto è sostenibile in quanto affronta il tema della sostenibilità da un punto di vista etico, sociale, economico e ambientale. Tutti motivi che lo hanno portato ad essere presentato all'Expo Milano 2015. Il video motion graphics spiega, attraverso le storie di Daniele, uno studente con disabilità e Fabrizio, un imprenditore agricolo in cosa consiste il progetto: a chi si rivolge, gli obiettivi e le opportunità offerte. Il sito web propone una navigazione per target (imprese agricole, cooperative sociali, istituzioni, cittadini privati e scuole) che permette di individuare le opportunità proposte dal progetto.
(Link al video https://www.youtube.com/watch?v=LnyaAbmI_44&feature=youtu.be)
A giudicare i quasi 50 progetti provenienti da tutta Italia, una giuria è composta da 14 esperti tra direttori creativi, grafici, docenti di grafica e fotografia, architetti, artisti multidisciplinari, esperti nella comunicazione e nella pubblicità, illustratori e professionisti
del marketing:
– Federico Frasson, ideatore e Art Director, Presidente dell’Associazione GRAnDE
– Monica Perin, ideatrice e organizzatrice del GRAnDE Festival
– Emanuela Doddis, ideatrice e organizzatrice del GRAnDE Festival
– Mariella Vecchiato, ideatrice e organizzatrice del GRAnDE Festival
– Mary Pavin, ideatrice e organizzatrice del GRAnDE Festival
– Enrico Ghion, dirigente scolastico, in servizio presso l’I.S.I.S.S. “C. Rosselli” di Castelfranco Veneto
– Fabio Fedrigo, fondatore e direttore creativo Kerrigan’s way e direttore creativo per Brooks England, Selle Royal Group, Goppion Caffè e Technogel
– Marco Campedelli, artista multidisciplinare grafico, calligrafo, illustratore e docente
– Simona Gallo, esploratrice del mondo del green marketing
– Federico Pietrobon disegnatore e colorista
– Ugo De Marchi, cofondatore della DMP (agenzia di mtkg)e della Wagner & Associati (studio di design)
– Luca Ferrazza, fondatore di Claim
– Jonny Mole, fondatore di Jonny Mole Design
– Hugo Morales, si occupa di importazione ,distribuzione e vendita di Libri d’Arte, Fashion, Grafica, Foto e Architettura
La giura ha valutato ciascuna proposta esprimendo un voto da 1 a 5 tenendo conto di cinque criteri: creatività (l'essere esclusivi con un'idea che emerge), originalità (l'unicità, il fare la differenza), memorabilità (il poter essere ricordati per struttura e potere evocativo), efficacia (la capacità di raggiungere gli interlocutori in modo diretto) e riproducibilità (praticità e flessibilità senza perdere l'originalità).
Commenta Federico Frasson: “Sono stati analizzati i progetti in modo accurato e la giuria non si è risparmiata nessuna sensazione, nessun confronto e nessuna critica. Il risultato è che il tema della sostenibilità va affrontato bene e in modo completo perché è un tema complesso che probabilmente andrebbe anche ripensato.
Un filo conduttore comune è il linguaggio quasi replicato, un linguaggio che non esprime una forte creatività per cui emerge che la sostenibilità dovrebbe essere affrontata con un linguaggio diverso”.
Ugo De Marchi: “Dall’analisi dei progetti che hanno partecipato al concorso, emerge che il tema della sostenibilità ha bisogno di attenzione più forte sia da parte dei committenti che da parte delle agenzie”.
Enrico Ghion: “Questa esperienza come giurato conferma che la scuola è molto importante per aiutare gli studenti a riflettere sul tema della sostenibilità, il quale va approfondito anche a livello educativo con i ragazzi”.
Marco Campedelli: “La creatività quando deve esprimere concetti importanti ha bisogno di una marcia in più. Gli elaborati dimostrano che la strada è lunga: servono idee e maggior originalità nell'elaborare visual, lettering e tutti gli elementi che compongono un buon prodotto di comunicazione. Una delle maggiori difficoltà è stata trovare una coerenza nei vari temi poiché tanti elaborati risultavano incompleti. Noi professionisti dobbiamo riuscire a sviluppare l'idea con un progetto strutturato, mentre le aziende devono lasciare lavorare i creativi”.
Simona Gallo: “Molti dei lavori in gara hanno preso in considerazione il tema nel prodotto e non nel graphic design e la creatività viene interrotta per logiche che forse riguardano anche il mercato, quando invece creatività dovrebbe significare anche libertà”.
Emanuela Doddis: “Ci aspettavamo dei lavori più legati al tema della sostenibilità ma in realtà il tema è stato affrontato in maniera diverso per cui va fatto un lavoro più approfondito sulla comunicazione legata a questo tema”.
Monica Perin: “I lavori hanno livelli molto diversi e il tema della sostenibilità nel packaging è confuso. Per cui, ad esempio, è sostenibile il prodotto e non il packaging. E allora chi vince? Il prodotto o il packaging?”.
Mariella Vecchiato: “La scuola è molto importante perché è li che si trattano i temi anche sociali e i ragazzi devono essere lasciati liberi di sviluppare la creatività ma allo stesso tempo devono mantenere il contatto con le aziende e la realtà perché quello è il mondo del lavoro che li aspetta”.
Una menzione speciale è stata data a Anna Merci per il “PICCOLO MANUALE SUL FITORIMEDIO”. “Credo che il grande progetto del nostro Paese sia quello delle periferie: la città del futuro, la città che sarà, quella che lasceremo in eredità ai nostri figli”.
I progetti di tutti i professionisti in concorso saranno esposti all'interno di una mostra chiamata #SOSTENIBILITÀPOSITIVA allestita presso la Torre Civica di Castelfranco Veneto e sarà aperta al pubblico dal 13 aprile al 13 maggio 2018.