Publisher Day 2019. Il diritto d'autore nel mondo digitale
Si è svolto ieri il Publisher Day 2019, evento organizzato da 4w MarketPlace, sempre con l’obiettivo di offrire agli editori digitali un’occasione di incontro e di scambio, di informazione e di approfondimento di tematiche cruciali per il settore.
Giunto alla sua ottava edizione, il tema principale di quest’anno era il Diritto d’Autore. Hanno partecipato al dibattito: Vincenzo di Vincenzo, Chief Editor - Milan Editorial Unit di Ansa, Domenico Pascuzzi, National Marketing Director, BU Large Account di Italiaonline, Biagio Stasi, Direttore Commerciale Digital de Il Sole 24 Ore,
Giampiero Di Carlo, Fondatore e CEO di Rockol e Paola Sinagra, Precision Adv Manager e Digital&Media Manager di L'Oréal. L’evento è stato moderato da Massimo Pattano, Marketing Manager di 4w MarketPlace.
L’evento si è aperto con una presentazione a cura dell'Avv. Saverio Cavalcanti, Senior Counsel dello Studio Legale Tributario Dentons Europe, che ha ben illustrato la nuova direttiva Europea sul diritto d’autore, complessa e articolata.
Due sono gli aspetti più rilevanti che impatteranno sul mondo digital: uno riguarda il link o comunque la ripubblicazione di una notizia, a cui deve corrispondere una remunerazione dell’autore, l’altro coinvolge le grandi piattaforme di distribuzione che, a meno di alcune eccezioni, sono obbligate a fare, e dimostrare di aver fatto, il “massimo sforzo” per assicurarsi che gli utenti che pubblicano contenuti, ne detengano i diritti. Di conseguenza, le stesse piattaforme dovranno remunerare l’autore del contenuto. Per come è stata definita, la direttiva ha lasciato un largo margine interpretativo su diversi aspetti, creando in questo modo un limbo applicativo nel momento in cui, nei prossimi due anni, ogni singolo Paese dell’UE dovrà legiferare per il proprio territorio. Un esempio gli imprecisati “massimo sforzo” ed “equa remunerazione”.
E’ seguita una tavola rotonda alla quale hanno partecipato tutti gli altri ospiti. La direttiva è stata generalmente accolta dagli editori in modo positivo, tutti d’accordo nella necessità di proteggere e sostenere il lavoro e la qualità dei prodotti editoriali. La produzione di contenuti infatti richiede notevoli investimenti e l’assenza di regole nella diffusione che abbiamo vissuto negli anni, ha minato in generale la qualità e l’autorevolezza delle news sul web.
Questa direttiva apre le porte a nuovi scenari che tendono verso la realizzazione di un ecosistema auspicabilmente sostenibile. Sarà necessario aprire delle trattative con gli OTT, magari trattative collettive, per trovare soluzioni di reciproca soddisfazione che riconoscano il valore della produzione dei contenuti.
Interessante il punto di vista di un brand di primaria importanza come L’Oréal, molto attento alla scelta di contesti editoriali qualitativi e decisamente favorevole ad una corretta remunerazione. Il brand vede nel ROI il principale riferimento delle proprie azioni di comunicazione. Fondamentali sono i modelli di misurazione ma il mondo digitale è molto complesso.
Si è raccontata l’esperienza del progetto Trust Project che certifica la veridicità e l’autenticità delle notizie, a garanzia di qualità per l’investitore. E’ evidente che questo valore debba essere riconosciuto anche in termini economici, rispetto a quanto non avvenga attualmente. La sfida rilanciata agli editori li invita a proporre progetti editoriali più articolati rispetto ai classici “speciali”, di durata medio-lunga, da sviluppare in stretta collaborazione coi brand.
“I dibattiti che si sviluppano ai Publisher Day ci portano sempre punti di vista interessanti, risposte concrete che siamo felici di poter offrire al mondo dell’editoria digitale” afferma Roberto Barberis, CEO di 4w MarketPlace. “Anche i temi di questa edizione ruotavano intorno alla qualità che 4w garantisce agli investitori sia attraverso il costante sviluppo tecnologico, sia con un’inventory forte e qualificata. Il potenziamento della collaborazione con ANSA del 2019 fa parte di una serie di azioni importanti in questa direzione”.