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Publitalia ‘80 sigla un accordo con InfoSum e offre al mercato una soluzione per un futuro senza cookie

Dati di prima e terza parte, ID, privacy, sicurezza e condivisione delle informazioni sono temi che hanno aggiunto complessità all’ecosistema pubblicitario e che richiedono soluzioni affidabili e innovative per una gestione corretta, trasparente e flessibile quando si tratta di individuare e coinvolgere l’audience. Per sviluppare campagne addressable sempre più rilevanti per il consumatore finale anche in presenza di uno scenario così articolato, Publitalia ’80 punta su una soluzione in grado di integrare le informazioni proprietarie degli inserzionisti in maniera anonima, sicura e semplice, senza ricorrere a cookie di terze parti.

La piattaforma InfoSum, infatti, mette a disposizione di ciascun partner che la utilizza il modello delle clean room: uno spazio protetto in cloud, alimentato con i dati di prima parte e accessibile esclusivamente dal proprietario, che garantisce una connessione delle informazioni senza che queste siano condivise o trasferite esternamente.

I dati inseriti all’interno di ciascun ambiente non vengono spostati, ma confrontati tra loro in modalità totalmente anonima, con l’obiettivo di identificare profili comuni e generare attività di partnership reciprocamente vantaggiose e basate sui reali interessi dei consumatori. 

Abbinata alle soluzioni pubblicitarie addressable di Gruppo Mediaset, la tecnologia InfoSum permette ai brand di costruire audience altamente qualitative su dati di prima parte e di creare strategie di comunicazione efficaci su tutti i mezzi in funzione di specifici obiettivi e target.

“La partnership con InfoSum è un importante tassello delle nostre strategie focalizzate sempre più sui dati di prima parte per lo sviluppo di un’offerta del Gruppo orientata a campagne cross-screen, un’operazione interamente volta alla tutela della privacy dei nostri consumatori e dei brand clienti.”, afferma Paola Colombo, General Manager Adtech & Business Development Publitalia ’80. “Gli inserzionisti potranno infatti abbinare i dati proprietari alle informazioni autenticate delle concessionarie del Gruppo, dando vita a un coinvolgimento scalabile basato su persone e identità reali. Il tutto rispettando la privacy e la sicurezza dei consumatori a favore del mantenimento dell’integrità dei dati di ciascuna parte”.